E’ uno dei nervi più importanti del sistema nervoso parasim,,,patico (il sistema del riposo e della digestione). Nel corpo umano, il nervo vago svolge un ruolo centrale: collega cervello, cuore, polmoni, stomaco, aiutando a regolare funzioni vitali come la respirazione, la digestione, il battito cardiaco. E’ legato alle risposte di rilassamento, adattamento, equilibrio, è coinvolto nella regolazione dello stress. Come molte parti del nostro corpo non siamo consapevoli della sua esistenza, non lo vediamo, ma senza di lui il corpo perderebbe armonia, ritmo e benessere.
Allo stesso modo, il team coach è quel professionista che all’interno di un team è capace di ascoltare, armonizzare, far emergere il meglio da ogni persona. Un punto di riferimento, una guida che aiuta il gruppo a diventare squadra per il raggiungimento degli obbiettivi.
Un po’ come il nervo vago: non comanda, ma mette in connessione. Quando funziona bene, tutto il corpo lavora in equilibrio. Ma se viene trascurato, arrivano stanchezza, tensioni, disordine.
Nel team succede lo stesso: senza una presenza che faciliti il dialogo e la collaborazione, si perde energia e si fa fatica a stare bene insieme.
Ecco allora alcuni semplici e pratici esercizi per stimolare il nostro “nervo vago personale” e allenare quella presenza profonda, capace di fare la differenza anche nella vita di un team:
- 1. Respirazione consapevole
- Siediti comodo, schiena dritta
- Inspira dal naso contando fino a 4
- Trattieni il respiro contando fino a 7
- Espira lentamente dalla bocca contando fino a 8. Ripeti per 3-5 cicli, ogni giorno o prima di una riunione importante
- Con i polpastrelli, massaggia con movimenti circolari la zona dietro le orecchie e lungo i lati del collo.
- Inspira profondamente mentre lo fai, e immagina di “sciogliere” eventuali tensioni.
- Puoi farlo anche in ufficio, tra una call e l’altra.
- Ogni mattina e/o sera, dedica 3 minuti a un canto spontaneo o un mantra che ti faccia sentire centrato.
- Se lavori in gruppo, prova a introdurre un momento di vocalità condivisa: un suono da fare insieme, una frase guida, una risata collettiva.
- Spruzza acqua fredda sul viso al mattino o fai una doccia con l’ultimo getto freddo.
- Porta attenzione al respiro e nota la sensazione di vigore e lucidità che ne deriva.
Il team coach, come il nervo vago, ha la responsabilità di mantenere l’armonia dell’organismo-team. Non si tratta solo di guidare le azioni, ma di creare le condizioni perché le persone possano funzionare al meglio, in equilibrio con sé e con gli altri.
Quando il leader è presente con consapevolezza, il team respira meglio. E proprio come accade nel corpo, da questo respiro nasce benessere, vitalità, connessione.