amore. Tutto il nostro mondo diventa adrenalinicamente idilliaco, con quella carica di euforia ed energia che l’attrazione ci attiva, spegnendo completamente la ragione! Amore come un vero impulso cerebrale, si potrebbe dire.
Dopo questa fase d’incanto, avviene una graduale trasformazione dove si percepisce un attenuarsi dell’intensità emotiva andando a stabilizzarsi in un legame più maturo. La magia della “donna o dell’uomo perfetto” svanisce col tempo e al suo posto compaiono le prime
imperfezioni e con esse le prime incomprensioni. In pratica, passiamo da una visione idealizzata dove l’amore nell’altro dovrebbe donare la felicità (come forma di appagamento individuale) ad una più reale, dove possono sorgere attriti e problemi.
Nascono i conflitti nella relazione. Si tratta di divergenze tra le parti e possono spaziare dalle discordanze di abitudini, aspettative, bisogni, fino ai valori più profondi. Spesso sopraggiunge un senso di disagio e timore nell’affrontare un confronto, portando a erigere muri di silenzio nel tentativo d’insabbiare il problema; altra strategia per affrontare il conflitto è quello dell’attacco, in cui volano i piatti, ma soprattutto parole di critica, difesa o peggio ancora di disprezzo. Sicuramente un approccio distruttivo.
Se gestito nella giusta maniera, il conflitto si trasforma in un confronto costruttivo, portando sempre di più la relazione in quella che si potrebbe definire la vera intimità di coppia. Proprio come un giardino fiorito, il rapporto va coltivato e curato nel tempo attraverso l’accettazione delle differenze e il rispetto delle proprie e altrui emozioni.
Gli elementi fondamentali per un confronto costruttivo sono:
- L’accettazione e il rispetto per le diversità;
- l’ascolto attivo aiuta a comprendere in profondità il messaggio emotivo;
- la comunicazione gentile e assertiva aiuta a gestire il confronto in maniera equilibrata, non giudicante ed empatica;
- il condividere il proprio sentire e i propri bisogni per instaurare un rapporto di fiducia e sincerità.
Se siamo consapevoli che i disaccordi con il partner possono diventare salutari per crescere assieme, ci ritroveremo anche a comprendere che prima di tutto, la trasformazione è dentro di noi: quel conflitto che apparentemente ci sembra esterno, ha origini interne in quei bisogni non visti e non soddisfatti. Il vero conflitto nasce laddove la nostra/nostro bambino interiore “si scontra” con il suo vissuto condizionante.
Spetta alla nostra parte adulta riconoscere quel dolore che riflettiamo nell’altro e assumersi la responsabilità di accoglierlo e curarlo con amore.