Molte volte quando dobbiamo prendere una decisione o definire un obiettivo ci troviamo a vagare in maniera inconcludente tra diverse opzioni. In questi casi l’utilizzo dell’analisi SWOT può venire in aiuto. E’ uno strumento di pianificazione strategica utilizzato principalmente in ambito aziendale per valutare un progetto o la competitività nel mercato di un’azienda, ma può essere altrettanto efficace applicato alla vita personale.
SWOT è l’acronimo di quattro parole inglesi: strenghts (punti di forza), weaknesses (debolezze), opportinities (opportunità) e threatens (minacce).
I punti di forza sono le caratteristiche che possediamo e ci distinguono dagli altri: competenze, abilità, risorse. Di primo acchito potrebbero risultare di non facile individuazione, ma possiamo pensare a ciò che gli altri ci riconoscono oppure ai successi conseguiti in passato.
I punti di debolezza sono le aree su cui ci sentiamo carenti, gli aspetti della vita o della personalità che potrebbero ostacolare il raggiungimento degli obiettivi. Potrebbero essere la paura del cambiamento, la mancanza di fiducia nelle proprie capacità oppure la carenza di alcune competenze.
Le opportunità sono le possibilità esistenti che possono essere abbracciate. Ad esempio relazioni personali, tendenze di mercato, nuove tecnologie, corsi di formazione, nuove offerte di lavoro.
Le minacce infine sono le sfide che potrebbero ostacolare il cammino ed il raggiungimento dell’obiettivo, come situazioni personali difficili o cambiamenti economici. L’averne consapevolezza permette di sviluppare preventivamente un piano per affrontarle nel caso si presentassero.
Con l’analisi delle quattro aree il processo decisionale viene agevolato. L’ulteriore vantaggio offerto da questo strumento è il portar luce su aspetti che fino a quel momento non erano mai stati analizzati e la cui conoscenza può essere utilizzata anche per ambiti che esulano dalla decisione o dall’obiettivo attuale.
Naturalmente l’analisi SWOT dovrà essere rivalutata periodicamente per calibrarla ai piccoli-grandi cambiamenti che ci coinvolgono ogni giorno.
SWOT è l’acronimo di quattro parole inglesi: strenghts (punti di forza), weaknesses (debolezze), opportinities (opportunità) e threatens (minacce).
I punti di forza sono le caratteristiche che possediamo e ci distinguono dagli altri: competenze, abilità, risorse. Di primo acchito potrebbero risultare di non facile individuazione, ma possiamo pensare a ciò che gli altri ci riconoscono oppure ai successi conseguiti in passato.
I punti di debolezza sono le aree su cui ci sentiamo carenti, gli aspetti della vita o della personalità che potrebbero ostacolare il raggiungimento degli obiettivi. Potrebbero essere la paura del cambiamento, la mancanza di fiducia nelle proprie capacità oppure la carenza di alcune competenze.
Le opportunità sono le possibilità esistenti che possono essere abbracciate. Ad esempio relazioni personali, tendenze di mercato, nuove tecnologie, corsi di formazione, nuove offerte di lavoro.
Le minacce infine sono le sfide che potrebbero ostacolare il cammino ed il raggiungimento dell’obiettivo, come situazioni personali difficili o cambiamenti economici. L’averne consapevolezza permette di sviluppare preventivamente un piano per affrontarle nel caso si presentassero.
Con l’analisi delle quattro aree il processo decisionale viene agevolato. L’ulteriore vantaggio offerto da questo strumento è il portar luce su aspetti che fino a quel momento non erano mai stati analizzati e la cui conoscenza può essere utilizzata anche per ambiti che esulano dalla decisione o dall’obiettivo attuale.
Naturalmente l’analisi SWOT dovrà essere rivalutata periodicamente per calibrarla ai piccoli-grandi cambiamenti che ci coinvolgono ogni giorno.