Qualche anno fa mi capitò di leggere una storia, la Storia della Rana Sorda. Narra l’esperienza di una Rana Sorda che un bel giorno decise di partecipare alla maratona più impegnativa che veniva organizzata nel suo paese. A questa gara partecipavano tantissime Rane con il desiderio di riuscire almeno a portare a termine la gara, infatti il percorso di questa maratona era il più impegnativo che ci fosse, composto da saliscendi continui, salite molto impegnative, terreno sconnesso e veniva svolta nel periodo più caldo dell’anno.
Questa gara, la più importante, era seguita da tantissimo pubblico che affollava i bordi del percorso per tutta la sua lunghezza.
Arrivò il momento della partenza !!! Tutte le Rane partecipanti iniziarono a correre tra cui anche la Nostra Rana Sorda. Inizialmente l’entusiasmo del pubblico era molto forte e coinvolgente e dava molta energia alle Rane che correvano e che sentivano tutti i commenti e gli incitamenti positivi che i tifosi gli dedicavano, tranne la Nostra Rana Sorda che non sentiva le parole che venivano gridate ma rimaneva in ascolto di sé stessa !!!
Dopo metà gara iniziava a farsi sentire la fatica in tutte le Rane che correvano ed iniziarono i primi ritiri causati dalla fatica fisica e dall’iniziare a pensare di non riuscire a portare a termine la corsa e gli incitamenti da parte del pubblico presente iniziarono a trasformarsi in urla che dicevano che non erano abbastanza preparati, che non erano all’altezza di una gara così impegnativa e che non ce l’avrebbero mai fatta ad arrivare al termine e queste parole iniziarono ad entrare nella testa delle Rane che già erano in grande difficoltà e le fecero sentire sempre meno capaci tanto che i ritiri dalla gara iniziarono ad essere molti e questo accadeva mentre la Nostra Rana Sorda continuava non sentendo tutte le parole che venivano urlate.
Si avvicinarono gli ultimi chilometri della gara e di fronte alle pochissime Rane rimaste si vedeva l’ultimo Monte rimasto, il più grande, da scalare che avrebbe condotto al traguardo ma questo traguardo non era visibile perché rimaneva dietro a questa grande e faticosa scalata !!!
Le urla del pubblico si trasformarono in urla di paura e di rassegnazione verso le poche Rane rimaste in gara dove gli dicevano di accontentarsi di quello che avevano già fatto e che sarebbero andate in contro solo a sofferenza e delusione e che non avevano più la forza per affrontare l’ultimo tratto del percorso il più impegnativo !!! E le Rane sentendo queste parole iniziarono a pensare che forse era meglio accontentarsi e riprovare la volta prossima, tranne la Nostra Rana Sorda che continuava ad ascoltare sé stessa !!!
In quel momento una grandissima tempesta si abbattè sul percorso e coprì l’ultimo tratto della gara lasciando solamente il traguardo illuminato dal sole !!!
E….. indovinate chi tagliò per prima il traguardo ? La Nostra Rana Sorda e solamente lei accolta da un entusiasmo travolgente e venne riempita di complimenti e portata in trionfo!!!
Questo racconto ha molte chiavi di lettura su molti argomenti e mi ha aiutato e mi aiuta in molte situazioni che vivo in ambito personale e professionale.
Oggi voglio portare la mia attenzione su quanto sia Determinante avere una Centratura basata su un Dialogo interiore con sé stessi Positivo in termini di Pensieri ricorrenti creati da parole motivanti in quanto ci aiuta a non farci condizionare dal “giudizio” degli altri per poter sentire e quindi saper trattenere ciò che sentiamo farci del bene e che ci aiuta a rinforzare quello in cui crediamo e lasciar andare ciò che non sentiamo buono per noi !!!
Un esempio pratico che vivo tutti i giorni in ambito professionale facendo l’allenatore di calcio è il credere in un’idea di gioco che voglio trasmettere alla squadra, che può essere impegnativa da far accadere, e fare il maratoneta Sordo con perseveranza e credendo che il traguardo è proprio lì dopo l’ultimo Monte impegnativo da superare.
Questa gara, la più importante, era seguita da tantissimo pubblico che affollava i bordi del percorso per tutta la sua lunghezza.
Arrivò il momento della partenza !!! Tutte le Rane partecipanti iniziarono a correre tra cui anche la Nostra Rana Sorda. Inizialmente l’entusiasmo del pubblico era molto forte e coinvolgente e dava molta energia alle Rane che correvano e che sentivano tutti i commenti e gli incitamenti positivi che i tifosi gli dedicavano, tranne la Nostra Rana Sorda che non sentiva le parole che venivano gridate ma rimaneva in ascolto di sé stessa !!!
Dopo metà gara iniziava a farsi sentire la fatica in tutte le Rane che correvano ed iniziarono i primi ritiri causati dalla fatica fisica e dall’iniziare a pensare di non riuscire a portare a termine la corsa e gli incitamenti da parte del pubblico presente iniziarono a trasformarsi in urla che dicevano che non erano abbastanza preparati, che non erano all’altezza di una gara così impegnativa e che non ce l’avrebbero mai fatta ad arrivare al termine e queste parole iniziarono ad entrare nella testa delle Rane che già erano in grande difficoltà e le fecero sentire sempre meno capaci tanto che i ritiri dalla gara iniziarono ad essere molti e questo accadeva mentre la Nostra Rana Sorda continuava non sentendo tutte le parole che venivano urlate.
Si avvicinarono gli ultimi chilometri della gara e di fronte alle pochissime Rane rimaste si vedeva l’ultimo Monte rimasto, il più grande, da scalare che avrebbe condotto al traguardo ma questo traguardo non era visibile perché rimaneva dietro a questa grande e faticosa scalata !!!
Le urla del pubblico si trasformarono in urla di paura e di rassegnazione verso le poche Rane rimaste in gara dove gli dicevano di accontentarsi di quello che avevano già fatto e che sarebbero andate in contro solo a sofferenza e delusione e che non avevano più la forza per affrontare l’ultimo tratto del percorso il più impegnativo !!! E le Rane sentendo queste parole iniziarono a pensare che forse era meglio accontentarsi e riprovare la volta prossima, tranne la Nostra Rana Sorda che continuava ad ascoltare sé stessa !!!
In quel momento una grandissima tempesta si abbattè sul percorso e coprì l’ultimo tratto della gara lasciando solamente il traguardo illuminato dal sole !!!
E….. indovinate chi tagliò per prima il traguardo ? La Nostra Rana Sorda e solamente lei accolta da un entusiasmo travolgente e venne riempita di complimenti e portata in trionfo!!!
Questo racconto ha molte chiavi di lettura su molti argomenti e mi ha aiutato e mi aiuta in molte situazioni che vivo in ambito personale e professionale.
Oggi voglio portare la mia attenzione su quanto sia Determinante avere una Centratura basata su un Dialogo interiore con sé stessi Positivo in termini di Pensieri ricorrenti creati da parole motivanti in quanto ci aiuta a non farci condizionare dal “giudizio” degli altri per poter sentire e quindi saper trattenere ciò che sentiamo farci del bene e che ci aiuta a rinforzare quello in cui crediamo e lasciar andare ciò che non sentiamo buono per noi !!!
Un esempio pratico che vivo tutti i giorni in ambito professionale facendo l’allenatore di calcio è il credere in un’idea di gioco che voglio trasmettere alla squadra, che può essere impegnativa da far accadere, e fare il maratoneta Sordo con perseveranza e credendo che il traguardo è proprio lì dopo l’ultimo Monte impegnativo da superare.