Archè® è un gioco in scatola che ho acquistato circa sette anni fa e da quel momento è diventato un’occasione di condivisione insieme ad amici e familiari e anche uno strumento di riflessione interiore che utilizzo da sola quando ho bisogno di avere un punto di vista diverso su una tematica che mi sta a cuore; nelle ultime settimane lo ho sperimentato in una serata di giochi da tavolo in una ludoteca e il risultato è stata la richiesta di riorganizzare altre serate di gioco. È un gioco per me molto prezioso e utile, da qui è nato il desiderio di condivisione di Archè® attraverso questo post.
Sono venuta in possesso di questo gioco per caso, attraverso un amico che lo ha e conosce l’autrice Marilena Dallago. È un gioco semplice e divertente ma è anche uno strumento di introspezione e crescita personale.
È un gioco in scatola, con un piano di gioco e degli strumenti per poter fare un percorso che porterà il giocatore a scrivere una fiaba.
Il nome è arrivato perché l’autrice voleva qualcosa di semplice che racchiudesse tutto quello che è il bagaglio che porta il gioco.
Il vocabolo greco archè significa “principio”, “origine”, Anassimandro lo usava per definire il principio di tutte le cose. Esso costituisce l’obiettivo principale delle ricerche dei primi filosofi greci, alcuni dei quali lo individuano in un unico elemento (acqua, aria, infinito, fuoco), mentre altri in una pluralità di elementi.
Il gioco ci porta nella dimensione magica di noi stessi e della vita, dimensione che abbiamo da bambini; Archè® ci riporta in contatto con la magia del nostro bambino interiore, sano, magico perché ha un linguaggio che si presta molto bene per dialogare con questa parte di noi.
Questo dà alla persona la possibilità di espandere la propria coscienza.
Come racconta la sua autrice, spesso la crescita personale passa attraverso la sofferenza; il dolore fa crescere, questa è una delle vie.
Marilena ha intuito che c’è anche un’altra via possibile, attraverso la gioia e il divertimento e a quel punto della sua vita è arrivato Archè®; uno strumento che permette di animare la propria vita con giocosità e leggerezza e contemporaneamente crescere e evolvere in maniera cosciente.
Da dove nasce Archè®?
L’autrice nel 2017 arrivava da esperienze molto dolorose che però le hanno dato la possibilità di aprirsi alla gioia e questa apertura alla gioia nel voler superare queste sofferenze è stata la chiave di volta nello sviluppo di questo gioco, la frase che più ricorreva in quel periodo della sua vita è stata “La vita è un gioco”. Queste parole hanno aperto uno spazio da cui sono arrivate le informazioni per la sua creazione. Semplicemente lei si è messa in presenza e in ascolto e ha iniziato a dare forma tutto ciò che è arrivato dal suo sentire di doversi mettere al servizio di questo progetto, che nei mesi successivi ha portato alla realizzazione di questo gioco da tavolo. Ha raccolto tutte le informazioni, parole, colori, simboli che arrivavano e le ha messe sotto forma di gioco, la sua gestazione è durata esattamente nove mesi, come una gravidanza che ha plasmato la sua creatura.
Per l’autrice questo atto creativo è stato un viaggio di scoperta, mano a mano che le arrivavano le informazioni le sperimentava nella proprio vita e queste avevano un effetto nel reale.
Scopo di Archè®
Lo scopo è quello di riportarci dentro una dimensione giocosa in modo da divertirsi a scoprire qualcosa di noi.
Il sottotitolo del gioco recita: “Uno sguardo altre lo specchio…un viaggio al di là di te” perché lo scopo è quello di farci vedere come in uno specchio quei riflessi di sé stessi ai quali è difficile arrivare razionalmente attraverso la volontà, è uno scoprire aspetti di noi al dì là di quello che sappiamo già di essere.
Come si gioca
Questo è uno strumento che si può utilizzare da soli per dare voce a qualsiasi aspetto di noi e della nostra vita, come strumento di crescita personale, e si può giocare anche in compagnia, è un gioco adatto a tutte le età, cosa essenziale è saper leggere e scrivere.
È un gioco di puro divertimento che dà spazio alla propria parte bambina e ci permette di condividerla con gli altri.
Strumenti di gioco e svolgimento
Ad ogni giocatore viene data una mappa (un foglio prestampato) dove raccogliere delle informazioni che gli verranno date durante il gioco, in questa mappa il giocatore scriverà un intento, un proposito prima di iniziare l’esperienza di gioco vera e propria. Viene fornita una matita, e una gomma.
Il gioco è formato da un tabellone che è il piano di gioco e ha 64 caselle; delle pietre che fungono da pedina personale e due dadi.
Lanciando i dadi ci si muove lungo il percorso e si vanno a raccoglie le informazioni attraverso delle carte, sono tre versioni di carte più un mazzo di messaggi dell’anima e ognuna di queste carte dà al giocatore una parola o una breve frase che viene poi scritta sulla mappa personale, ogni giocatore deve raccogliere tredici informazioni e queste tredici informazioni verranno poi arricchite con dei personaggi (archetipi) che creeranno la trama di una fiaba che il giocatore poi andrà a sviluppare. I personaggi per sviluppare la fiaba e le istruzioni di gioco sono contenute in un libretto guida presente all’interno della scatola insieme alle pietre/pedine e alle carte.
Questo racconto nelle settimane seguenti al gioco attiva e mantiene aperto uno spazio di gioco interiore per arrivare a realizzare l’intento che il giocatore ha espresso a inizio partita. Si attiva una sorta di campo magico, che poi non è altro che la capacità che ognuno di noi ha di usare l’immaginazione per creare la realtà.
Questo è un gioco divertente e riflessivo al tempo stesso che permette di fare un lavoro di introspezione mettendo in moto la fantasia e il proprio bambino interiore, ogni volta è un’esperienza nuova ed emozionante, che può diventare un momento di condivisione con gli altri giocatori qualora si giochi in più persone, oppure un modo per guardarsi dentro e sviluppare il proprio potenziale.
Io lo utilizzo molto sia come gioco in gruppo con amici che individualmente quando ho il desiderio di vedere tutte le sfumature di tematiche che mi riguardano in maniera giocosa e leggera, la storia mi permette di vedere cosa accade nel mio modo interiore attraverso i personaggi delle fiabe.
È un gioco molto semplice che ci permette di sviluppare il nostro modo di giocarci e stimolare la fantasia.
Si presta molto ad essere utilizzato anche da professionisti della psicoterapia, del counseling e del coaching come mezzo da affiancare ai propri strumenti di lavoro per lo sviluppo personale del cliente.
Inoltre l’autrice si mette a disposizione per poter approfondire le tematiche racchiuse nelle storie per poter fare un lavoro più approfondito se il giocatore lo desidera.
Concludo questo post dopo aver pescato un messaggio dell’anima, vi scrivo qui sotto alcune frasi per me significative:
“11 ANIMA GENIALE: per realizzare ciò che ti sta a cuore usa la potenza dell’intuito e dell’ispirazione. Lascia andare dubbi, paure e resistenze e accetta di essere un’antenna che vibra tra Terra e Cielo…Sii gioioso, lasciati ispirare e sii fonte di ispirazione.”
Note sull’Autrice
Marilena Dallago, nasce come infermiera, negli anni ’90 inizia a seguire percorsi olistici e di channeling, attualmente si occupa di benessere e crescita personale.
Sito web: www.marilenadallago.com
Sono venuta in possesso di questo gioco per caso, attraverso un amico che lo ha e conosce l’autrice Marilena Dallago. È un gioco semplice e divertente ma è anche uno strumento di introspezione e crescita personale.
È un gioco in scatola, con un piano di gioco e degli strumenti per poter fare un percorso che porterà il giocatore a scrivere una fiaba.
Il nome è arrivato perché l’autrice voleva qualcosa di semplice che racchiudesse tutto quello che è il bagaglio che porta il gioco.
Il vocabolo greco archè significa “principio”, “origine”, Anassimandro lo usava per definire il principio di tutte le cose. Esso costituisce l’obiettivo principale delle ricerche dei primi filosofi greci, alcuni dei quali lo individuano in un unico elemento (acqua, aria, infinito, fuoco), mentre altri in una pluralità di elementi.
Il gioco ci porta nella dimensione magica di noi stessi e della vita, dimensione che abbiamo da bambini; Archè® ci riporta in contatto con la magia del nostro bambino interiore, sano, magico perché ha un linguaggio che si presta molto bene per dialogare con questa parte di noi.
Questo dà alla persona la possibilità di espandere la propria coscienza.
Come racconta la sua autrice, spesso la crescita personale passa attraverso la sofferenza; il dolore fa crescere, questa è una delle vie.
Marilena ha intuito che c’è anche un’altra via possibile, attraverso la gioia e il divertimento e a quel punto della sua vita è arrivato Archè®; uno strumento che permette di animare la propria vita con giocosità e leggerezza e contemporaneamente crescere e evolvere in maniera cosciente.
Da dove nasce Archè®?
L’autrice nel 2017 arrivava da esperienze molto dolorose che però le hanno dato la possibilità di aprirsi alla gioia e questa apertura alla gioia nel voler superare queste sofferenze è stata la chiave di volta nello sviluppo di questo gioco, la frase che più ricorreva in quel periodo della sua vita è stata “La vita è un gioco”. Queste parole hanno aperto uno spazio da cui sono arrivate le informazioni per la sua creazione. Semplicemente lei si è messa in presenza e in ascolto e ha iniziato a dare forma tutto ciò che è arrivato dal suo sentire di doversi mettere al servizio di questo progetto, che nei mesi successivi ha portato alla realizzazione di questo gioco da tavolo. Ha raccolto tutte le informazioni, parole, colori, simboli che arrivavano e le ha messe sotto forma di gioco, la sua gestazione è durata esattamente nove mesi, come una gravidanza che ha plasmato la sua creatura.
Per l’autrice questo atto creativo è stato un viaggio di scoperta, mano a mano che le arrivavano le informazioni le sperimentava nella proprio vita e queste avevano un effetto nel reale.
Scopo di Archè®
Lo scopo è quello di riportarci dentro una dimensione giocosa in modo da divertirsi a scoprire qualcosa di noi.
Il sottotitolo del gioco recita: “Uno sguardo altre lo specchio…un viaggio al di là di te” perché lo scopo è quello di farci vedere come in uno specchio quei riflessi di sé stessi ai quali è difficile arrivare razionalmente attraverso la volontà, è uno scoprire aspetti di noi al dì là di quello che sappiamo già di essere.
Come si gioca
Questo è uno strumento che si può utilizzare da soli per dare voce a qualsiasi aspetto di noi e della nostra vita, come strumento di crescita personale, e si può giocare anche in compagnia, è un gioco adatto a tutte le età, cosa essenziale è saper leggere e scrivere.
È un gioco di puro divertimento che dà spazio alla propria parte bambina e ci permette di condividerla con gli altri.
Strumenti di gioco e svolgimento
Ad ogni giocatore viene data una mappa (un foglio prestampato) dove raccogliere delle informazioni che gli verranno date durante il gioco, in questa mappa il giocatore scriverà un intento, un proposito prima di iniziare l’esperienza di gioco vera e propria. Viene fornita una matita, e una gomma.
Il gioco è formato da un tabellone che è il piano di gioco e ha 64 caselle; delle pietre che fungono da pedina personale e due dadi.
Lanciando i dadi ci si muove lungo il percorso e si vanno a raccoglie le informazioni attraverso delle carte, sono tre versioni di carte più un mazzo di messaggi dell’anima e ognuna di queste carte dà al giocatore una parola o una breve frase che viene poi scritta sulla mappa personale, ogni giocatore deve raccogliere tredici informazioni e queste tredici informazioni verranno poi arricchite con dei personaggi (archetipi) che creeranno la trama di una fiaba che il giocatore poi andrà a sviluppare. I personaggi per sviluppare la fiaba e le istruzioni di gioco sono contenute in un libretto guida presente all’interno della scatola insieme alle pietre/pedine e alle carte.
Questo racconto nelle settimane seguenti al gioco attiva e mantiene aperto uno spazio di gioco interiore per arrivare a realizzare l’intento che il giocatore ha espresso a inizio partita. Si attiva una sorta di campo magico, che poi non è altro che la capacità che ognuno di noi ha di usare l’immaginazione per creare la realtà.
Questo è un gioco divertente e riflessivo al tempo stesso che permette di fare un lavoro di introspezione mettendo in moto la fantasia e il proprio bambino interiore, ogni volta è un’esperienza nuova ed emozionante, che può diventare un momento di condivisione con gli altri giocatori qualora si giochi in più persone, oppure un modo per guardarsi dentro e sviluppare il proprio potenziale.
Io lo utilizzo molto sia come gioco in gruppo con amici che individualmente quando ho il desiderio di vedere tutte le sfumature di tematiche che mi riguardano in maniera giocosa e leggera, la storia mi permette di vedere cosa accade nel mio modo interiore attraverso i personaggi delle fiabe.
È un gioco molto semplice che ci permette di sviluppare il nostro modo di giocarci e stimolare la fantasia.
Si presta molto ad essere utilizzato anche da professionisti della psicoterapia, del counseling e del coaching come mezzo da affiancare ai propri strumenti di lavoro per lo sviluppo personale del cliente.
Inoltre l’autrice si mette a disposizione per poter approfondire le tematiche racchiuse nelle storie per poter fare un lavoro più approfondito se il giocatore lo desidera.
Concludo questo post dopo aver pescato un messaggio dell’anima, vi scrivo qui sotto alcune frasi per me significative:
“11 ANIMA GENIALE: per realizzare ciò che ti sta a cuore usa la potenza dell’intuito e dell’ispirazione. Lascia andare dubbi, paure e resistenze e accetta di essere un’antenna che vibra tra Terra e Cielo…Sii gioioso, lasciati ispirare e sii fonte di ispirazione.”
Note sull’Autrice
Marilena Dallago, nasce come infermiera, negli anni ’90 inizia a seguire percorsi olistici e di channeling, attualmente si occupa di benessere e crescita personale.
Sito web: www.marilenadallago.com