
Ho iniziato a frequentare il Master spinto oramai da una insoddisfazione che percepivo da diverso tempo. Sono sempre stato molto attratto dalla psicologia e dalle motivazioni personali, ma purtroppo ero “paralizzato” nel fare cambiamenti.
ll fattore scatenante è stato lo scontro con una persona a me molto vicina, sia nel rapporto famigliare che in quello lavorativo. Ci siamo trovati in disaccordo su un punto di vista, e la nostra discussione è finita male, compromettendo il rapporto interpersonale. Questo è stato il campanello che mi ha fatto avvertire l’esigenza di fare qualche cosa per cambiare veramente.
Ho intrapreso questo lungo viaggio pieno di ansie e paura di dovermi aprire a una condizione già conosciuta. Paura di trovare ancora una volta critiche, giudizi per come fare meglio le cose oppure di cosa fare per affrontarle. Al solo pensiero mi richiudevo in me stesso.
Ricordo ancora la sera prima della partenza, dove quasi alla notte non ho dormito in quanto l’ansia aveva raggiunto un livello assai alto… mi sono paragonato alla partenza che facevano i militari quando partivano per una missione…un grande salto nel buio non sapendo a cosa si andava in contro.
Durante la cena della prima sera, fuori da casa mia e senza la presenza dei miei cari, mi sono sentito subito assalito da un forte senso di smarrimento e la paura di dire qualche scemenza era sempre più forte. Mi sono trovato dopo tantissimo tempo fuori casa da solo e questo era per me la prima volta da quando sono diventato padre.
Già dal primo incontro, mi ero prefissato di tornare a casa con concetti mentali nuovi, diversi dal solito e ho potuto rendermi conto che qualcosa in me era cambiato, tutto aveva un sapore diverso, sentivo dentro di me meno ansia e meno angoscia.
Passando davanti all’azienda di mio padre, mentre rientravo non sentivo nessun movimento interno, non pensavo che il giorno successivo era lunedì e che tutto ritornava come prima….
Ho realizzato dentro di me che l'orfano che in me si sentiva braccato, messo nell’angolo della mia mente, pian piano veniva isolato, quasi come una punizione, ormai prossimo a essere cacciato dalla mia mente.
Una nuova energia vitale è entrata dentro di me, con un forte spirito attivo che mi spinge a ricominciare da zero ma con una vitalità diversa, positiva. Il mio augurio è che questa energia continui nel tempo, insieme al desiderio di migliorarmi.
Molto dipende da me.
ll fattore scatenante è stato lo scontro con una persona a me molto vicina, sia nel rapporto famigliare che in quello lavorativo. Ci siamo trovati in disaccordo su un punto di vista, e la nostra discussione è finita male, compromettendo il rapporto interpersonale. Questo è stato il campanello che mi ha fatto avvertire l’esigenza di fare qualche cosa per cambiare veramente.
Ho intrapreso questo lungo viaggio pieno di ansie e paura di dovermi aprire a una condizione già conosciuta. Paura di trovare ancora una volta critiche, giudizi per come fare meglio le cose oppure di cosa fare per affrontarle. Al solo pensiero mi richiudevo in me stesso.
Ricordo ancora la sera prima della partenza, dove quasi alla notte non ho dormito in quanto l’ansia aveva raggiunto un livello assai alto… mi sono paragonato alla partenza che facevano i militari quando partivano per una missione…un grande salto nel buio non sapendo a cosa si andava in contro.
Durante la cena della prima sera, fuori da casa mia e senza la presenza dei miei cari, mi sono sentito subito assalito da un forte senso di smarrimento e la paura di dire qualche scemenza era sempre più forte. Mi sono trovato dopo tantissimo tempo fuori casa da solo e questo era per me la prima volta da quando sono diventato padre.
Già dal primo incontro, mi ero prefissato di tornare a casa con concetti mentali nuovi, diversi dal solito e ho potuto rendermi conto che qualcosa in me era cambiato, tutto aveva un sapore diverso, sentivo dentro di me meno ansia e meno angoscia.
Passando davanti all’azienda di mio padre, mentre rientravo non sentivo nessun movimento interno, non pensavo che il giorno successivo era lunedì e che tutto ritornava come prima….
Ho realizzato dentro di me che l'orfano che in me si sentiva braccato, messo nell’angolo della mia mente, pian piano veniva isolato, quasi come una punizione, ormai prossimo a essere cacciato dalla mia mente.
Una nuova energia vitale è entrata dentro di me, con un forte spirito attivo che mi spinge a ricominciare da zero ma con una vitalità diversa, positiva. Il mio augurio è che questa energia continui nel tempo, insieme al desiderio di migliorarmi.
Molto dipende da me.