'Un Orco di nome Ansia…' di Gian Luca Capuzzo

Quando ci mettiamo alla prova, quando cerchiamo stimoli per crescere come persone e come sportivi, ogni volta che non ci accontentiamo del semplice o del facile si affaccia alla porta un aspetto della performance che è fortemente negativo e preponderante su tutto il resto, in quei momenti, quando ci confrontiamo con il nostro se più intimo, la paura di scoprire qualche cosa che non sappiamo cosa sia… l’ignoto ci spaventa e prende a volte le sembianze di un Orco che ci toglie tutte le energie, siamo rapiti da emozioni negative e ci chiediamo prepotentemente …” quali armi posso usare per sconfiggerlo”, “ cosa devo eliminare da questi processi mentali” e sentiamo forte la voglia di impegnarci sul lavoro interiore.

Allora quale è la strada giusta da prendere?

Cosa possiamo lasciarci dietro, cosa ci rallenta?

Se guardiamo lì vicino a noi senza cercare altrove, vediamo magari che siamo persone molto sensibili che amano impegnarsi con costanza in ciò che per noi è sfidante…

E’ già abbastanza per partire?

Può essere l’inizio di una rivalsa verso questo Orco che chiamiamo ansia?

L’introspezione, il rimanere fortemente ancorati al “qui ed ora”, l’auto-ascolto sono sicuramente la via per liberarci da quel fardello che ci rallenta nella nostra ascesa verso una accresciuta Esperienza, quella stessa che ci rende persone più mature, più stabili emotivamente…
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Se guardiamo proprio bene dentro di noi, vediamo con disarmante chiarezza che ciò che ci serve per Iniziare a crescere dove vogliamo è tutto lì a portata di mano, bisogna solo scegliere di usarlo.