Ci sono tre aspetti attorno ai quali ruota il nostro desiderio di vivere al meglio: gestire lo stress, sviluppare delle abilità e arricchire la nostra esperienza emotiva. Tutto questo, in età adulta, ci da molto da fare e non è facile da concretizzare in fiducia e qualità della vita.
Quando stiamo bene i pensieri sono positivi, pensiamo in modo costruttivo, godiamo di piccole cose, stiamo con persone che ci piacciono. Siamo sicuri perché ci sentiamo al sicuro. Ci viene bene.
Poi intervengono le esperienze della vita che ci ribaltano e scopriamo l’importanza di avere più fiducia in noi stessi nell'affrontare eventi stressanti e paure. E lì cade l’asino.
Gestire la fatica mentale, e la carogna, è una abilità che inizia con la capacità di reggere le frustrazioni e serve per ritornare all'essenzialità di certi bisogni e sogni. Riguarda l’alba della nostra vita. Riguarda la sopravvivenza.
Se impariamo sin da piccoli a posticipare il piacere a breve termine e ad apprezzare il sacrificio per soddisfazioni future, quell'apprendimento sarà utile da adulti per gestire le tensioni della vita.
Oggi è sempre più difficile reagire alle pressioni nervose. Per questo ci armiamo di buone strategie antistress: esercizi corporei, rilassamento, distrazione mentale, riposo, passeggiate in mezzo alla natura, viaggi.
Ma è nel lavoro che la colorazione diventa incerta. E’ nel lavoro quotidiano che sorge la necessità di armarsi di buoni software interiori per gestire attività e tempi. Di buoni cronometri interiori e di altri strumenti essenziali per svolgere al meglio i nostri compiti.
E’ nella vita operativa che dobbiamo diventare bravi a stabilire delle priorità, con un programma in mente, buone liste, se occorre, spezzettando i compiti e facendo del nostro meglio. Utilizzando l’intelligenza emotiva e la consapevolezza per ispirare noi stessi e gli altri, anche nei contesti più difficili.
Per tutto questo c’è bisogno di apprendimento, c’è bisogno di scoprire e riscoprire l’essenza dei problemi attraverso il confronto diretto, la verticalizzazione dei temi e l’utilizzo di strumenti pratici, di immediata applicazione.
Per questo ci ritroviamo al Master in Mental Training & Coaching.
Nelle sue speciali iniziative, scopriamo come condividere esperienze e utilizzare al meglio le emozioni quale coefficiente di salute e crescita a tutto campo.
Quando stiamo bene i pensieri sono positivi, pensiamo in modo costruttivo, godiamo di piccole cose, stiamo con persone che ci piacciono. Siamo sicuri perché ci sentiamo al sicuro. Ci viene bene.
Poi intervengono le esperienze della vita che ci ribaltano e scopriamo l’importanza di avere più fiducia in noi stessi nell'affrontare eventi stressanti e paure. E lì cade l’asino.
Gestire la fatica mentale, e la carogna, è una abilità che inizia con la capacità di reggere le frustrazioni e serve per ritornare all'essenzialità di certi bisogni e sogni. Riguarda l’alba della nostra vita. Riguarda la sopravvivenza.
Se impariamo sin da piccoli a posticipare il piacere a breve termine e ad apprezzare il sacrificio per soddisfazioni future, quell'apprendimento sarà utile da adulti per gestire le tensioni della vita.
Oggi è sempre più difficile reagire alle pressioni nervose. Per questo ci armiamo di buone strategie antistress: esercizi corporei, rilassamento, distrazione mentale, riposo, passeggiate in mezzo alla natura, viaggi.
Ma è nel lavoro che la colorazione diventa incerta. E’ nel lavoro quotidiano che sorge la necessità di armarsi di buoni software interiori per gestire attività e tempi. Di buoni cronometri interiori e di altri strumenti essenziali per svolgere al meglio i nostri compiti.
E’ nella vita operativa che dobbiamo diventare bravi a stabilire delle priorità, con un programma in mente, buone liste, se occorre, spezzettando i compiti e facendo del nostro meglio. Utilizzando l’intelligenza emotiva e la consapevolezza per ispirare noi stessi e gli altri, anche nei contesti più difficili.
Per tutto questo c’è bisogno di apprendimento, c’è bisogno di scoprire e riscoprire l’essenza dei problemi attraverso il confronto diretto, la verticalizzazione dei temi e l’utilizzo di strumenti pratici, di immediata applicazione.
Per questo ci ritroviamo al Master in Mental Training & Coaching.
Nelle sue speciali iniziative, scopriamo come condividere esperienze e utilizzare al meglio le emozioni quale coefficiente di salute e crescita a tutto campo.