Pensi ad una destinazione, ad intraprendere e percorrere una strada e subito ti immagini in movimento; pensi allo spostamento fisico, alla partenza, al viaggio e al cambiamento.
Eppure l’etimologia della parola destinare porta in sé tutt’altro significato.
De-stinare, dal latino, letteralmente vuol dire so-stare ovvero stare fermi!
Hai presente l’atleta in postazione ai blocchi di partenza? Lui è fermo, ma pronto!
Fermo: consapevole della strada che ha percorso per essere arrivato a quel punto, e pronto!
Pronto per partire, per andare incontro al traguardo, all’obiettivo, al desiderio di dare un senso ai sacrifici.
Ecco… io credo che ci siano momenti della vita in cui è fondamentale stare fermi proprio come quell’atleta. Fermi per vivere, per lasciarci sorprendere dalla vita, per lasciare anche che la vita viva da sé... per essere felici.
Esiste un destino fatto di spostamenti interiori, di viaggi mentali e di avvicinamenti tra cuori, ma per assaporare tutto è necessario stare fermi.
Stare fermi per apprezzare quello che abbiamo vissuto, costruito e conosciuto.
Stare fermi per apprezzare le persone che hanno contribuito, volente o nolente, alla nostra crescita.
Stare fermi per apprezzare gli eventi dolorosi che non hanno fatto altro che renderci persone più forti.
Stare fermi per apprezzare gli sbagli perché comunque sia ci hanno portato ad essere le persone che siamo.
Stare fermi per apprezzare il panorama dopo una lunga scarpinata….
Fermi per vivere il nostro posto nel mondo e per vivere il nostro destino.
E poi?
Poi il viaggio riprenderà…con un nuovo bagaglio e con maggiore consapevolezza.
Eppure l’etimologia della parola destinare porta in sé tutt’altro significato.
De-stinare, dal latino, letteralmente vuol dire so-stare ovvero stare fermi!
Hai presente l’atleta in postazione ai blocchi di partenza? Lui è fermo, ma pronto!
Fermo: consapevole della strada che ha percorso per essere arrivato a quel punto, e pronto!
Pronto per partire, per andare incontro al traguardo, all’obiettivo, al desiderio di dare un senso ai sacrifici.
Ecco… io credo che ci siano momenti della vita in cui è fondamentale stare fermi proprio come quell’atleta. Fermi per vivere, per lasciarci sorprendere dalla vita, per lasciare anche che la vita viva da sé... per essere felici.
Esiste un destino fatto di spostamenti interiori, di viaggi mentali e di avvicinamenti tra cuori, ma per assaporare tutto è necessario stare fermi.
Stare fermi per apprezzare quello che abbiamo vissuto, costruito e conosciuto.
Stare fermi per apprezzare le persone che hanno contribuito, volente o nolente, alla nostra crescita.
Stare fermi per apprezzare gli eventi dolorosi che non hanno fatto altro che renderci persone più forti.
Stare fermi per apprezzare gli sbagli perché comunque sia ci hanno portato ad essere le persone che siamo.
Stare fermi per apprezzare il panorama dopo una lunga scarpinata….
Fermi per vivere il nostro posto nel mondo e per vivere il nostro destino.
E poi?
Poi il viaggio riprenderà…con un nuovo bagaglio e con maggiore consapevolezza.