La riflessione che voglio proporvi riguarda lo sport.
Durante il nostro ultimo incontro vi ho raccontato che quando gioco a basket mi sento libero, spensierato ma soprattutto mi diverto.
Nel campetto dove vado a giocare spesso vengono ragazzi che non hanno la minima idea di cosa sia il basket; non sanno come si tira, non sanno i movimenti da fare e tanto meno le posizioni da assumere in campo. Nonostante ciò vedo in loro le stesse sensazioni che provo io giocando. Questo mi ha fatto pensare allo sport a livello agonistico.
Un atleta, che sia più o meno bravo, sa praticare la sua disciplina, eppure io noto come molte volte sia infelice. Può essere per la pressione del dover sempre vincere, per la scarsa condizione fisica, per la poca sintonia con l’allenatore oppure perché si sente una seconda scelta e quindi entra in gioco una sorta di incapacità.
Riflettendo ulteriormente ho pensato ad un esempio calzante: Simone Padoin. Questo ragazzo che pochi di voi conosceranno, è stato per gli ultimi 5 anni un panchinaro della Juventus. Le partite da lui giocate si contano su poche dita, eppure lui non è mai stato infelice, ha vinto 5 scudetti, 2-3 coppe italia, si è allenato con grandi campioni e la tifoseria l’ha sempre considerato una sorta di talismano portafortuna.
Questo per dirvi che se alla base di quello che fai c’è del divertimento o comunque trovi il modo di divertirti, non c’è nulla che ti possa fermare. SPORT=DIVERTIMENTO a qualsiasi livello.
Durante il nostro ultimo incontro vi ho raccontato che quando gioco a basket mi sento libero, spensierato ma soprattutto mi diverto.
Nel campetto dove vado a giocare spesso vengono ragazzi che non hanno la minima idea di cosa sia il basket; non sanno come si tira, non sanno i movimenti da fare e tanto meno le posizioni da assumere in campo. Nonostante ciò vedo in loro le stesse sensazioni che provo io giocando. Questo mi ha fatto pensare allo sport a livello agonistico.
Un atleta, che sia più o meno bravo, sa praticare la sua disciplina, eppure io noto come molte volte sia infelice. Può essere per la pressione del dover sempre vincere, per la scarsa condizione fisica, per la poca sintonia con l’allenatore oppure perché si sente una seconda scelta e quindi entra in gioco una sorta di incapacità.
Riflettendo ulteriormente ho pensato ad un esempio calzante: Simone Padoin. Questo ragazzo che pochi di voi conosceranno, è stato per gli ultimi 5 anni un panchinaro della Juventus. Le partite da lui giocate si contano su poche dita, eppure lui non è mai stato infelice, ha vinto 5 scudetti, 2-3 coppe italia, si è allenato con grandi campioni e la tifoseria l’ha sempre considerato una sorta di talismano portafortuna.
Questo per dirvi che se alla base di quello che fai c’è del divertimento o comunque trovi il modo di divertirti, non c’è nulla che ti possa fermare. SPORT=DIVERTIMENTO a qualsiasi livello.