Un vecchio sole apre fluidi scenari.
Non è da tutti, né per tutti.
Da Est a Ovest si sparge il l crollo attraverso invisibili contrasti.
Il varco apre guerre di opinionisti a buon mercato.
A volte pesantemente raffinate.
Opinioni globali che fanno sesso non protetto con numeri e statistiche.
Torto e ragione sin dalla Creazione dilaniano e dividono la Crosta terrestre.
Imperversano nella Società sempre più fluida.
In modalità popcorn concedono a qualcuno di andarsene.
Raramente si colgono motivi e perché.
È un nemico invisibile.
Più si nasconde più è improbabile individuarlo e definirlo.
Ancor più difficile rintracciarlo in una società sempre più liquida.
Assembramento che pensa tanto e parla poco.
Pensa poco e parla tanto.
Combatte impavido contro la roccaforte della normalità sempre più fluida e astratta.
Tutto quello che può mancare distanzia.
Gli abbracci diventano sguardi camuffati e incerti.
Le domande inciampano nelle frontiere sbarrate.
Un bambino molto meno timido del padre alza lentamente la mano:
Papà verso dove e perché?
Non lo freghi porgendogli un fresco succo di frutta home maid.
Il suo sguardo non è più infantile, appare molto lontano.
Non lo rincuori con la canzoncina del poggiolo: “Andrà tutto bene”.
Lui è l’essenza e l’emblema del vivere un soggiorno in territori fluidi.
Padre regala fuori onda un sorriso versa l’alto.
Sussurra togliendo ogni impietosa maschera:
Figlio mio: andrà come deve in una società fluida e martoriata.
A Suo tempo andrà.
A sorpresa di tutti un doppio arcobaleno si dispiega con potenza nel cielo infinito.
Il bambino inizia a correre lontano.
Molto lontano.
Presente e domani lo accolgono!