Per questo, propongo due prospettive da cui osservare gli avvenimenti.
Quella esteriore, la prima, la più immediatamente percepibile, fa pensare al sollievo e al successo di un risultato raggiunto con la maturazione di un’idea, ‘l’aiuto agli altri’; la preparazione di uno staff coeso; la progettazione meticolosa di un piano di allenamenti e prove; lo studio di un terreno adatto a recepire una tale iniziativa; e l’allestimento di una organizzazione perfetta.
Quello interiore, altrettanto complesso, di riuscire ad apprezzare, come una conquista, il piacere dell’attesa, dell’ascolto, del silenzio e della noia, in alternativa alla fretta, al tutto fare di ogni giorno, ai ricordi che spingono in ogni direzione e alla memoria perduta.
E cosa si scopre? Che completare un progetto tonifica l’Io e con esso la consapevolezza del proprio sentire, agire e reagire, del proprio autocontrollo e forza. Insomma, si scopre che ‘ce la si può fare’, non solo lì, ma per la vita.
Per tutti questi motivi, un pensiero va alle persone che sono state da stimolo, persone che soffrono ogni giorno e che ci ricordano che il dolore fisico si può sopportare. Che il male non è ‘radicale’, ma estremo e che il pensiero, quando cerca di raggiungere la profondità, non è mai banale.
Ci sono persone che hanno il coraggio, in una vita che va e viene, di compiere imprese diverse. Hanno il viso roseo e le labbra vivide e piene.
E ci sono persone che hanno paura senza nessuno accanto che le prenda per mano.
Ecco, Virginia ha visto la possibilità, con la sua impresa, di poter far del bene. Di fare qualcosa per gli altri e dare un messaggio di presenza e di speranza.
Nel suo progetto, ha mosso tanta energia e tanta acqua a ricordare, nella marea del tempo, delle onde e del vento, che si possono condividere imprese nell'ascolto e nel silenzio.
Fin dall'inizio, ha ‘visto’ il suo arrivo a destinazione, lo ha immaginato sereno e quando ha visto le luci, ha realizzato il suo compito interiore.
E’ finita qui? Certamente, no!
Ci sono tante idee, desideri, risonanze e profumi che l’aspettano.