“Il vostro tempo è limitato, per cui non lo sprecate vivendo la vita di qualcun altro. Non fatevi intrappolare dai dogmi, che vuol dire vivere seguendo i risultati del pensiero di altre persone. Non lasciate che il rumore delle opinioni altrui offuschi la vostra voce interiore. E, cosa più importante di tutte, abbiate il coraggio di seguire il vostro cuore e la vostra intuizione. In qualche modo loro sanno che cosa volete realmente diventare. Tutto il resto è secondario ( Steve Jobs )”
Tutti noi nella vita spesso ci troviamo davanti a sfide, decisioni, a dover scegliere quale strada seguire (faccio questo o faccio quello? come risolvo questa situazione? seguo questa strada o quella strada?).
Dentro ad ogni essere umano c’è una “parte profonda“che dall’interno parla e guida. Lo può fare in moltissimi modi :con immagini, sogni, sensazioni, intuizioni, voci interne, pensieri,coincidenze, ecc.
Il nostro mondo interno sta tutto il tempo cercando di comunicare con noi, mandandoci segnali, mostrandoci la direzione .
Lo ascoltiamo ? Lo ascoltiamo abbastanza ?
Ci sono due chiavi importanti che ci aiutano a seguire la guida interna di questa “ parte profonda: “concedersi dei momenti di profondo auto-ascolto (farsi domande e ascoltare le risposte : cosa voglio ? cosa sento ? cosa è importante per me? dove sono diretto?) e avere il coraggio di sentire la voce che ci parla e di scegliere.
In altre parole essere aperti e recettivi a se stessi, essere sensibili al proprio mondo interno, scoprire la genialità del proprio sentire e apprendere l’arte di fidarsi di se stessi. Questo in alcuni momenti può voler dire “prendere dei rischi “ perché il sentire non è logico e razionale ma quando lo si segue lascia dentro una strana sensazione di aver fatto la cosa giusta.
Seguire il sentire è una delle strade che porta a scoprire la propria strada, a creare la propria strada e a camminare nella propria strada. Non a camminare la strada di un altro.
Steve Jobs, il fondatore della Apple, ha testimoniato con la sua vita quanto la capacità di auto-ascolto e il coraggio di prendere dei rischi per seguire i segnali interni portino a realizzare un grande destino e un destino in perfetta sintonia con la propria anima.
Egli infatti racconta che le più grandi intuizioni sul suo lavoro e sulla sua vita le ha avute mentre praticava momenti di auto-ascolto e di silenzio intenzionale con la meditazione Vipassana e come i grandi successi che ha raggiunto nella sua vita siano arrivati grazie a sfide nelle quali si è ascoltato e con coraggio ha seguito ciò che sentiva. Anche se la voce che lo guidava in alcuni momenti non sembrava razionale il suo atteggiamento verso di essa e sempre stato di totale fiducia; infatti Steve Jobs nel discorso all’Università di Stanford di fronte a una folla di giovani laureati disse che non sempre le sfide che accadono o la voce interna che guida può essere compresa subito ma andando avanti nella vita e voltandosi indietro possono essere uniti i puntini e può essere scoperto il senso .
Ad esempio al tempo dell’università Steve Jobs si trovò di fronte a una “ sfida “: pochi mesi dopo l’inizio dei corsi cominciò a sentire che l’università non faceva per lui e decise di lasciarla. Seguire la sua voce interna non fu una scelta facile perché i suoi genitori avevano speso i risparmi di una vita per farlo studiare ma decise comunque con coraggio di seguire la guida della “parte profonda “.
Non era una “voce razionale “ che lo guidava, infatti non aveva ancora un‘ alternativa di cosa avrebbe fatto ma decise di mollare e di avere fiducia che tutto sarebbe andato bene lo stesso. Avendo lasciato l’università per lui non fu facile perché non aveva più una stanza e doveva dormire per terra nelle camere dei compagni, mangiando pochissimo ma fu un periodo per lui di profonda libertà dove iniziò a seguire solo i corsi che gli piacevano e ciò in cui inciampò grazie al suo intuito si rivelo poi di valore inestimabile.
Decise di frequentare un corso di calligrafia che gli piaceva tantissimo anche se tutto questo non sembrava avere una reale applicazione nella sua vita ma 10 anni dopo quando iniziò a progettare il Mac utilizzo quelle competenze di calligrafia per il Mac . Diede cosi al Mac una meravigliosa capacità tipografica che poi fu copiata anche da Windows .
Se non avesse seguito il suo sentire e non avesse lasciato l’università, non avrebbe potuto frequentare quel corso e nessun computer avrebbe ora quel tipo di calligrafia!
Tante tradizioni e tanti autori, parlano dell’importanza di seguire il proprio sentire come strada per la realizzazione personale, e come strada per camminare la propria vita e non la vita di altri.
Anche Carl Rogers, psicologo americano, nella sua visione della crescita personale parla di qualcosa di simile. Carl Rogers parla di “tendenza attualizzante “, come di un potenziale di risorse, come di un destino che c’è già dentro ad ogni essere umano simile ad un seme che ha bisogno di essere lasciato fiorire.
Devono essere tolte le limitazioni, i condizionamenti, le barriere che impediscono a questo potenziale di emergere.
Quel potenziale che ha bisogno di emergere è il proprio sé, il proprio destino, la propria vita. Gli elementi che favoriscono la fioritura della tendenza attualizzante sono l’auto-ascolto, le domande ( chi sono? cosa voglio? cosa sento? cosa è importante per te? ) e il coraggio di scegliere ascoltando il proprio sentire.
E’ come se dentro di noi ci fosse già un “me stesso“, non è qualcosa che va creato ma che va ascoltato e va liberato dalle limitazioni che gli impediscono di fiorire e dalle limitazioni che ci impediscono di ascoltarlo.
Tutti noi nella vita spesso ci troviamo davanti a sfide, decisioni, a dover scegliere quale strada seguire (faccio questo o faccio quello? come risolvo questa situazione? seguo questa strada o quella strada?).
Dentro ad ogni essere umano c’è una “parte profonda“che dall’interno parla e guida. Lo può fare in moltissimi modi :con immagini, sogni, sensazioni, intuizioni, voci interne, pensieri,coincidenze, ecc.
Il nostro mondo interno sta tutto il tempo cercando di comunicare con noi, mandandoci segnali, mostrandoci la direzione .
Lo ascoltiamo ? Lo ascoltiamo abbastanza ?
Ci sono due chiavi importanti che ci aiutano a seguire la guida interna di questa “ parte profonda: “concedersi dei momenti di profondo auto-ascolto (farsi domande e ascoltare le risposte : cosa voglio ? cosa sento ? cosa è importante per me? dove sono diretto?) e avere il coraggio di sentire la voce che ci parla e di scegliere.
In altre parole essere aperti e recettivi a se stessi, essere sensibili al proprio mondo interno, scoprire la genialità del proprio sentire e apprendere l’arte di fidarsi di se stessi. Questo in alcuni momenti può voler dire “prendere dei rischi “ perché il sentire non è logico e razionale ma quando lo si segue lascia dentro una strana sensazione di aver fatto la cosa giusta.
Seguire il sentire è una delle strade che porta a scoprire la propria strada, a creare la propria strada e a camminare nella propria strada. Non a camminare la strada di un altro.
Steve Jobs, il fondatore della Apple, ha testimoniato con la sua vita quanto la capacità di auto-ascolto e il coraggio di prendere dei rischi per seguire i segnali interni portino a realizzare un grande destino e un destino in perfetta sintonia con la propria anima.
Egli infatti racconta che le più grandi intuizioni sul suo lavoro e sulla sua vita le ha avute mentre praticava momenti di auto-ascolto e di silenzio intenzionale con la meditazione Vipassana e come i grandi successi che ha raggiunto nella sua vita siano arrivati grazie a sfide nelle quali si è ascoltato e con coraggio ha seguito ciò che sentiva. Anche se la voce che lo guidava in alcuni momenti non sembrava razionale il suo atteggiamento verso di essa e sempre stato di totale fiducia; infatti Steve Jobs nel discorso all’Università di Stanford di fronte a una folla di giovani laureati disse che non sempre le sfide che accadono o la voce interna che guida può essere compresa subito ma andando avanti nella vita e voltandosi indietro possono essere uniti i puntini e può essere scoperto il senso .
Ad esempio al tempo dell’università Steve Jobs si trovò di fronte a una “ sfida “: pochi mesi dopo l’inizio dei corsi cominciò a sentire che l’università non faceva per lui e decise di lasciarla. Seguire la sua voce interna non fu una scelta facile perché i suoi genitori avevano speso i risparmi di una vita per farlo studiare ma decise comunque con coraggio di seguire la guida della “parte profonda “.
Non era una “voce razionale “ che lo guidava, infatti non aveva ancora un‘ alternativa di cosa avrebbe fatto ma decise di mollare e di avere fiducia che tutto sarebbe andato bene lo stesso. Avendo lasciato l’università per lui non fu facile perché non aveva più una stanza e doveva dormire per terra nelle camere dei compagni, mangiando pochissimo ma fu un periodo per lui di profonda libertà dove iniziò a seguire solo i corsi che gli piacevano e ciò in cui inciampò grazie al suo intuito si rivelo poi di valore inestimabile.
Decise di frequentare un corso di calligrafia che gli piaceva tantissimo anche se tutto questo non sembrava avere una reale applicazione nella sua vita ma 10 anni dopo quando iniziò a progettare il Mac utilizzo quelle competenze di calligrafia per il Mac . Diede cosi al Mac una meravigliosa capacità tipografica che poi fu copiata anche da Windows .
Se non avesse seguito il suo sentire e non avesse lasciato l’università, non avrebbe potuto frequentare quel corso e nessun computer avrebbe ora quel tipo di calligrafia!
Tante tradizioni e tanti autori, parlano dell’importanza di seguire il proprio sentire come strada per la realizzazione personale, e come strada per camminare la propria vita e non la vita di altri.
Anche Carl Rogers, psicologo americano, nella sua visione della crescita personale parla di qualcosa di simile. Carl Rogers parla di “tendenza attualizzante “, come di un potenziale di risorse, come di un destino che c’è già dentro ad ogni essere umano simile ad un seme che ha bisogno di essere lasciato fiorire.
Devono essere tolte le limitazioni, i condizionamenti, le barriere che impediscono a questo potenziale di emergere.
Quel potenziale che ha bisogno di emergere è il proprio sé, il proprio destino, la propria vita. Gli elementi che favoriscono la fioritura della tendenza attualizzante sono l’auto-ascolto, le domande ( chi sono? cosa voglio? cosa sento? cosa è importante per te? ) e il coraggio di scegliere ascoltando il proprio sentire.
E’ come se dentro di noi ci fosse già un “me stesso“, non è qualcosa che va creato ma che va ascoltato e va liberato dalle limitazioni che gli impediscono di fiorire e dalle limitazioni che ci impediscono di ascoltarlo.
Anche l’antica tradizione dello Yoga che nasce in India circa 5000 anni fa, ha una visione simile e parla di una parte profonda che risiede in ogni essere umano e che guida da dentro. Nelle antiche scritture viene chiamato“ Antaryamin“, la cui traduzione è “la voce interna” , o ”il divino personale (che vive nel cuore della persona e da li guida) “.
Secondo la tradizione dello Yoga l’Antaryamin è la presenza del divino che abita nel cuore di ogni essere umano e che dall’interno guida attraverso una voce .
Seguire quella voce è per la tradizione indiana la via maestra per la “realizzazione del divino“ ,ossia per realizzare che c’è una profonda connessione e unità con tutto ciò che è e che ogni persona viene in questa terra con uno specifico scopo divino per manifestare con la propria vita una parte unica della creazione.
L’Antaryamin è quella voce che ispira da dentro, come ogni artista che viene guidato a creare la propria opera d’arte attraverso ispirazioni. Ugualmente l’Antaryamin è quella voce che ispira la persona a come creare la propria vita come la propria opera d’arte, ossia un’opera che esprima davvero l’anima della persona che l’ha dipinta.
La Dott.ssa Lara Magliocchetti è psicologa e insegnante di hatha yoga, ha frequentato il triennio di Counseling Psicocorporeo e sta completando la formazione in coaching lifestyle.
Secondo la tradizione dello Yoga l’Antaryamin è la presenza del divino che abita nel cuore di ogni essere umano e che dall’interno guida attraverso una voce .
Seguire quella voce è per la tradizione indiana la via maestra per la “realizzazione del divino“ ,ossia per realizzare che c’è una profonda connessione e unità con tutto ciò che è e che ogni persona viene in questa terra con uno specifico scopo divino per manifestare con la propria vita una parte unica della creazione.
L’Antaryamin è quella voce che ispira da dentro, come ogni artista che viene guidato a creare la propria opera d’arte attraverso ispirazioni. Ugualmente l’Antaryamin è quella voce che ispira la persona a come creare la propria vita come la propria opera d’arte, ossia un’opera che esprima davvero l’anima della persona che l’ha dipinta.
La Dott.ssa Lara Magliocchetti è psicologa e insegnante di hatha yoga, ha frequentato il triennio di Counseling Psicocorporeo e sta completando la formazione in coaching lifestyle.