Quando una storia finisce rimangono tante domande e molta Solitudine.
Questa Solitudine la senti dentro, vuole essere contattata, ascoltata e si manifesta con un dolore profondo, che non ti lascia mai, ti isola, ti impedisce di vedere, di sentire, di percepire tutto ciò che la vita vuole donarti.
Cresce dentro di te, sbarrando porte, finestre, cancelli, comprimendo, annientando le tue emozioni, la gioia nel vedere il sorriso di un bambino, l’affetto nell'abbraccio di un amico, l’ebbrezza della primavera che fiorisce, lo stupore dell'arcobaleno dopo la pioggia...
Oppure decidi di aver coraggio, di ascoltare questo dolore, di contattare La Solitudine, di ascoltarla, di guardarla, di fartela amica e solo allora potrai trasformarla in forza, in ricerca interiore, in una ricerca di Te
Allora ti fermi.
Il tuo respiro si placa, ti affidi ad un abbraccio per sentirti al sicuro, ti lasci guidare dalla voce che è dentro di te, lasci che la tua mente taccia. Solo silenzio attorno a te. Riesci ad ascoltare, a comunicare con il tuo corpo, che ti racconta di te, delle tue paure, delle tue insicurezze, delle tue emozioni. Lui ti conosce, sa come parlarti. E’ qui che La Solitudine non è più un dolore ma si trasforma in un'amica che ti parla, che ti dà del tempo, ti dà forza, coraggio per imparare ad ascoltarti, a guardarti, ad amarti, a prenderti cura di te..e il dolore si trasforma in curiosità, bellezza, dolcezza, gioia, voglia di giocare, sperimentare...
Così incominci a tingerti di verde, come i prati, di rosa come il pesco in fiore e senti che stai fiorendo assieme alla primavera e imparerai a giocare con i colori che regala.
“Se non attraversiamo il dolore della nostra propria solitudine, continueremo a cercarci in altre metà. Per vivere a due, prima, è necessario essere uno.” (Fernando Pessoa)
Questa Solitudine la senti dentro, vuole essere contattata, ascoltata e si manifesta con un dolore profondo, che non ti lascia mai, ti isola, ti impedisce di vedere, di sentire, di percepire tutto ciò che la vita vuole donarti.
Cresce dentro di te, sbarrando porte, finestre, cancelli, comprimendo, annientando le tue emozioni, la gioia nel vedere il sorriso di un bambino, l’affetto nell'abbraccio di un amico, l’ebbrezza della primavera che fiorisce, lo stupore dell'arcobaleno dopo la pioggia...
Oppure decidi di aver coraggio, di ascoltare questo dolore, di contattare La Solitudine, di ascoltarla, di guardarla, di fartela amica e solo allora potrai trasformarla in forza, in ricerca interiore, in una ricerca di Te
Allora ti fermi.
Il tuo respiro si placa, ti affidi ad un abbraccio per sentirti al sicuro, ti lasci guidare dalla voce che è dentro di te, lasci che la tua mente taccia. Solo silenzio attorno a te. Riesci ad ascoltare, a comunicare con il tuo corpo, che ti racconta di te, delle tue paure, delle tue insicurezze, delle tue emozioni. Lui ti conosce, sa come parlarti. E’ qui che La Solitudine non è più un dolore ma si trasforma in un'amica che ti parla, che ti dà del tempo, ti dà forza, coraggio per imparare ad ascoltarti, a guardarti, ad amarti, a prenderti cura di te..e il dolore si trasforma in curiosità, bellezza, dolcezza, gioia, voglia di giocare, sperimentare...
Così incominci a tingerti di verde, come i prati, di rosa come il pesco in fiore e senti che stai fiorendo assieme alla primavera e imparerai a giocare con i colori che regala.
“Se non attraversiamo il dolore della nostra propria solitudine, continueremo a cercarci in altre metà. Per vivere a due, prima, è necessario essere uno.” (Fernando Pessoa)