Ognuno di noi ha una propria Mappa interiore del mondo che gli permette di comprendere, interagire e muoversi in esso sia a livello fisico che relazionale.
Questa Mappa è costituita da da un set di diverse sottomappe mentali che utilizziamo a seconda delle situazioni e obiettivi che vogliamo raggiungere.
Ogni mappa e` frutto della nostra storia, della nostra esperienza, delle nostre convinzioni e dei nostri valori.
Una mappa si crea, si consolida e poi diventa parte integrante di noi; gran parte di quello che facciamo è frutto dell`azione di queste mappe a livello inconscio.
L`incapacita` di ottenere risultati deriva dal fatto che spesso applichiamo una mappa non completa o non sufficentemente dettagliata in relazione alla situazione in cui ci troviamo.
Il punto cruciale e` che non ci sono mappe giuste o sbagliate ma ci sono mappe utili o meno utili in relazione allo scopo.
In questa ottica non sono “io” che non riesco, che sono “sbagliato”, che non ne azzecco una, bensi sono “io” che semplicemente non ho a disposizione lo strumento migliore per ottenere quel determinato risultato.
Questa ottica permette di reinquadrare il problema in modo costruttivo, lasciare l`immobilita` e passare all`azione.
La crescita avviene quando siamo capaci di ampliare le nostre mappe, aggiungendo elementi che ci permetttono di interagire in modo efficace ed efficente con il mondo.
Da qui l`importanza di avere flessibilita` mentale, elasticita`, plasticita`; apprendere dall`esperienza con un atteggiamento consapevole, recettivo, aperto: ricercare un feedback veritiero, costruttivo, interattivo.
Darwin diceva:
”Non e` la specie più forte a sopravvivere e nemmeno la più intelligente. Sopravvive la specie piu` predisposta al cambiamento”.
E tu quanto sei predisposto al cambiamento?
Copyright Lorenzo Savioli anteprima editoriale riservata
Questa Mappa è costituita da da un set di diverse sottomappe mentali che utilizziamo a seconda delle situazioni e obiettivi che vogliamo raggiungere.
Ogni mappa e` frutto della nostra storia, della nostra esperienza, delle nostre convinzioni e dei nostri valori.
Una mappa si crea, si consolida e poi diventa parte integrante di noi; gran parte di quello che facciamo è frutto dell`azione di queste mappe a livello inconscio.
L`incapacita` di ottenere risultati deriva dal fatto che spesso applichiamo una mappa non completa o non sufficentemente dettagliata in relazione alla situazione in cui ci troviamo.
Il punto cruciale e` che non ci sono mappe giuste o sbagliate ma ci sono mappe utili o meno utili in relazione allo scopo.
In questa ottica non sono “io” che non riesco, che sono “sbagliato”, che non ne azzecco una, bensi sono “io” che semplicemente non ho a disposizione lo strumento migliore per ottenere quel determinato risultato.
Questa ottica permette di reinquadrare il problema in modo costruttivo, lasciare l`immobilita` e passare all`azione.
La crescita avviene quando siamo capaci di ampliare le nostre mappe, aggiungendo elementi che ci permetttono di interagire in modo efficace ed efficente con il mondo.
Da qui l`importanza di avere flessibilita` mentale, elasticita`, plasticita`; apprendere dall`esperienza con un atteggiamento consapevole, recettivo, aperto: ricercare un feedback veritiero, costruttivo, interattivo.
Darwin diceva:
”Non e` la specie più forte a sopravvivere e nemmeno la più intelligente. Sopravvive la specie piu` predisposta al cambiamento”.
E tu quanto sei predisposto al cambiamento?
Copyright Lorenzo Savioli anteprima editoriale riservata