Da Secoli esistono i racconti e l’insegnamento, insegnare qualcosa agli altri, che possa essere un metodo, un atteggiamento, una tecnica, la strategia di cambiare o di accettare ….Ad ogni modo si è sempre
cercato di trasmettere qualcosa di sé o del proprio modo di vedere le cose, a volte si impone il modo di pensare e di vivere la vita, limitando agli altri la libertà di essere se stessi.
Non ho mai sentito dire “Raccontando ho Insegnato ed ho CAPITO”.
Mi sono reso conto che raccontare ed insegnare è anche apprendere, capire, crescere, e soprattutto accettare. Tutti quanti abbiamo una enorme opportunità, la possibilità di imparare molto di più rispetto a
quello che raccontiamo o insegniamo, l’essere presenti in quel momento e aperti nel cogliere la reazione, le parole, i movimenti di chi riceve del nostro e di chi ci sta insegnando o raccontando del suo, ci permette una crescita personale e consapevole.
Iniziare a non perdere l’occasione, accettando di essere dei semplici eroi di se stessi ed alleggerendosi dal non essere Supereroi per gli altri, vedere il bello della diversità dei modi di pensare e di agire delle persone con i loro grandi pregi e difetti , ci dà la possibilità di migliorarci anche nelle cose che ci accadono, che finiremo col raccontare e trasmettere.
Sapere che nell’incontro con un lupo affamato, non bisogna necessariamente girarsi e cercare di scappare, ma semplicemente guardare dietro le sue spalle, per accorgersi che ci sono soltanto giorni di digiuno che lo portano ad aver fame e ad essere aggressivo, basta offrirgli anche solo un tozzo di pane ed osserveremo che ci ringrazia, a modo suo, andrà per la sua strada non più a digiuno ma con l’esperienza che c’è altro, e noi andremo per la nostra col cuore pieno di esperienza avendo capito che c’è altro oltre i racconti.
cercato di trasmettere qualcosa di sé o del proprio modo di vedere le cose, a volte si impone il modo di pensare e di vivere la vita, limitando agli altri la libertà di essere se stessi.
Non ho mai sentito dire “Raccontando ho Insegnato ed ho CAPITO”.
Mi sono reso conto che raccontare ed insegnare è anche apprendere, capire, crescere, e soprattutto accettare. Tutti quanti abbiamo una enorme opportunità, la possibilità di imparare molto di più rispetto a
quello che raccontiamo o insegniamo, l’essere presenti in quel momento e aperti nel cogliere la reazione, le parole, i movimenti di chi riceve del nostro e di chi ci sta insegnando o raccontando del suo, ci permette una crescita personale e consapevole.
Iniziare a non perdere l’occasione, accettando di essere dei semplici eroi di se stessi ed alleggerendosi dal non essere Supereroi per gli altri, vedere il bello della diversità dei modi di pensare e di agire delle persone con i loro grandi pregi e difetti , ci dà la possibilità di migliorarci anche nelle cose che ci accadono, che finiremo col raccontare e trasmettere.
Sapere che nell’incontro con un lupo affamato, non bisogna necessariamente girarsi e cercare di scappare, ma semplicemente guardare dietro le sue spalle, per accorgersi che ci sono soltanto giorni di digiuno che lo portano ad aver fame e ad essere aggressivo, basta offrirgli anche solo un tozzo di pane ed osserveremo che ci ringrazia, a modo suo, andrà per la sua strada non più a digiuno ma con l’esperienza che c’è altro, e noi andremo per la nostra col cuore pieno di esperienza avendo capito che c’è altro oltre i racconti.