Quando accarezziamo periodi un po’ ruvidi, l'intuito ci soccorre con profumi e ragioni.
E così, la mano scorre sulle pagine di quel libro, che ci fa dire ‘wow, che pensieri’. Il pensiero corre all'amico che bussa alla nostra porta e ci fa dire 'fratello, sei speciale'. O a quell'estraneo che generosamente ci dice, ‘oggi tocca a me’.
E ci fa ridere quella battuta che fa ridere solo noi, ma non importa. E non importa, quel gesto che ci fa dubitare di essere impazziti, al risveglio del nostro bambino interiore.
Ci emoziona quella persona che ci aiuta ad cogliere le cose che non conosciamo. E non conosciamo, ma apprezziamo, quelle idee che nel bel mezzo della notte zampillano in testa e chiedono di essere realizzate. Realizzate, come quel viaggio che si è sognato da una vita. Con la voglia di cambiarla, la vita. Quella vita che, vada come vada, sia compagna di qualcuno che ci mette sui binari della convivenza e del buon senso. Quel buon senso che prende forma quando ci si innamora del viaggio della vita. Quella vita che nella sua semplicità ci prende per mano anche quando ci perdiamo.
E non ci sono ragioni per non correre e bagnarsi sotto la pioggia, apprezzare ogni singolo istante, le piccole cose, le belle persone, l’amicizia, l’amore.
È una questione di decisioni: avere vicino le cose più belle del mondo (per noi) e averle per tutta la vita, fino alla fine.
Così si riesce ad amare se stessi, l’altro, il mondo, come il primo giorno.
E così, la mano scorre sulle pagine di quel libro, che ci fa dire ‘wow, che pensieri’. Il pensiero corre all'amico che bussa alla nostra porta e ci fa dire 'fratello, sei speciale'. O a quell'estraneo che generosamente ci dice, ‘oggi tocca a me’.
E ci fa ridere quella battuta che fa ridere solo noi, ma non importa. E non importa, quel gesto che ci fa dubitare di essere impazziti, al risveglio del nostro bambino interiore.
Ci emoziona quella persona che ci aiuta ad cogliere le cose che non conosciamo. E non conosciamo, ma apprezziamo, quelle idee che nel bel mezzo della notte zampillano in testa e chiedono di essere realizzate. Realizzate, come quel viaggio che si è sognato da una vita. Con la voglia di cambiarla, la vita. Quella vita che, vada come vada, sia compagna di qualcuno che ci mette sui binari della convivenza e del buon senso. Quel buon senso che prende forma quando ci si innamora del viaggio della vita. Quella vita che nella sua semplicità ci prende per mano anche quando ci perdiamo.
E non ci sono ragioni per non correre e bagnarsi sotto la pioggia, apprezzare ogni singolo istante, le piccole cose, le belle persone, l’amicizia, l’amore.
È una questione di decisioni: avere vicino le cose più belle del mondo (per noi) e averle per tutta la vita, fino alla fine.
Così si riesce ad amare se stessi, l’altro, il mondo, come il primo giorno.