Quando si parla di progettazione, arriva un’immagine di situazioni in giacca e cravatta, formalismi, regole, quindi pensare di applicare quegli stessi concetti alla propria vita privata potrebbe far venire l’orticaria, ma è davvero così?
Spesso incontro persone che non sanno cosa vogliono fare della loro vita, sanno definire quello che NON vogliono, ma appena faccio domande sui loro sogni e sui loro desideri compare il vuoto. Bisogna trovare una soluzione! Altrimenti il rischio è di dare la vita per scontata, "accettando le cose per come sono" il che porta solo pigrizia e apaticità.
Tutti desiderano una vita da sogno; tuttavia, solo pochi sanno quale sia la loro vita ideale e, di conseguenza, sanno da dove cominciare per manifestarla.
Ecco alcune domande che possono aiutarti a progettare meglio la tua vita ideale:
Solo in questo modo potrai sentirti finalmente libero.
Spesso incontro persone che non sanno cosa vogliono fare della loro vita, sanno definire quello che NON vogliono, ma appena faccio domande sui loro sogni e sui loro desideri compare il vuoto. Bisogna trovare una soluzione! Altrimenti il rischio è di dare la vita per scontata, "accettando le cose per come sono" il che porta solo pigrizia e apaticità.
Tutti desiderano una vita da sogno; tuttavia, solo pochi sanno quale sia la loro vita ideale e, di conseguenza, sanno da dove cominciare per manifestarla.
Ecco alcune domande che possono aiutarti a progettare meglio la tua vita ideale:
- Riesci ad essere specifico? Se vuoi essere ricco allora dovresti sapermi dire quanto vuoi guadagnare al mese, da dove arrivano questi soldi, come hai intenzione di utilizzarli e gestirli. Facendo un altro esempio: se mi dici che vuoi essere libero allora devi essere in grado di spiegarmi nel dettaglio cos’è la libertà per te. Ancora un altro esempio più pratico: se il tuo sogno è fare il giro del mondo allora dovresti essere in grado di dirmi tutto l’itinerario, dovresti sapere quanto ti costa in termini di tempo e denaro. Nulla accade se prima non hai definito i dettagli, quindi ogni volta che ti fai delle domande inizia a scavare nei dettagli.
- Corri dei rischi? Questo per sfatare il mito della “zona di comfort": rischiare è utile per mettere alla prova i nostri limiti, ma c’è una bella differenza tra rischiare ed essere incoscienti. Esci dalla zona di confort, ma rimani sempre in ascolto di te e, se senti che hai esagerato, hai il diritto di rivedere il tuo progetto. Valuta obiettivamente i pro e i contro, l’investimento e il guadagno e il tempo necessario: ricorda che il tempo perso non può essere recuperato e che non puoi fare tornare indietro le lancette dell’orologio.
- Segui le persone che ti ispirano? Questo è un punto su cui insisto tantissimo. So che ti piacerebbe leggere di seguire il cammino più semplice, purtroppo io non sono di quell’idea. Il percorso facile è anche quello che seguono in molti e mi spiace dirti che è proprio quello che ti ha portato a non sapere cosa fare della tua vita. Nel marasma di influencer e starlette sono sicura che hai trovato qualcuno che ammiri e che ti piace seguire. Ti piacerebbe essere come questa persona? Riesci a definire meglio perchè ti piace, cosa ti piace e perchè lo ammiri? Ora prova ad immaginare di comportarti come quella persona, come ti fa sentire? Adesso sai che devi trovare più persone da ammirare e che le tue azioni devono rispecchiare quelle caratteristiche che ammiri in loro.
- Riesci a puntare la bussola? Dedica del tempo ad abbozzare il sentiero della tua vita. Lasciamo un attimo da parte la regola dei dettagli, proviamo a ragionare più in grande: sei in un bivio, vuoi cambiare la tua vita, ma non sai bene come fare. Un progetto è fatto di idee e di messa in opera. L’idea a volte è fatta di immagini, di emozioni, è difficile da verbalizzare. Un ottimo esercizio per mettere la bussola è costruire una Visual Board. Ovvero un insieme di immagini che ti ispiri ogni giorno a raggiungere i tuoi obiettivi. Vuoi una vita felice? Cerca delle immagini che definiscono questa idea. Vuoi fare il giro del mondo? Cerca immagini dei posti che vorresti visitare. Vuoi cambiare lavoro? Cerca immagini che ti aiutino a visualizzare il nuovo contesto lavorativo in cui vorresti essere. Trova un posto dove poter attaccare queste foto, se non hai spazio sulle pareti le puoi mettere dentro l’anta dell’armadio o dietro una porta. L’importante è che siano accessibili ogni giorno.
- Cosa vuoi veramente? Non scegliere la strada facile, scegli la strada migliore per te in quel momento. Ricordati sempre che per avere di più devi diventare di più: supera i limiti, rimani in contatto con il tuo bambino interiore e lasciati guidare dall’istinto. La progettazione non è fatta solo di regole e obiettivi. Se senti che quelle regole, che ieri andavano bene, oggi ti stanno strette, allora puoi decidere di cambiarle.
Solo in questo modo potrai sentirti finalmente libero.