“Non ci sarà mai pieno accesso al nostro potenziale finché non capiamo come funziona la nostra macchina biologica e mentale, e sfruttiamo i tanti reattori di energie che nasconde.”
- Daniele Trevisani -
Ci sono aree della nostra vita in cui vorremmo avere una maggiore motivazione per portare a termine i nostri compiti, per raggiungere obiettivi sfidanti o tradurre i nostri sogni in progetti realizzabili. A volte non sempre siamo soddisfatti del tipo e della qualità della nostra motivazione. Cosa possiamo fare per aumentare la nostra motivazione? E anche come Coach, come possiamo aiutare i nostri clienti a ristrutturare e a dare nuovo vigore alla propria motivazione?
Esplorare questi 5 passi può offrirci degli spunti interessanti per aumentare sia il nostro “senso di motivazione”, sia quello dei nostri coachee:
Ripetere questi passi, questo ciclo di esperienza più e più volte, integrando la nostra ricchezza rappresentativa e potenziando credenze e prototipi cognitivi funzionali, ci può essere di grande utilità per migliorare la nostra motivazione e affinare quei mix-emotivi più fruttuosi che ci permetteranno di procedere e realizzare i nostri obiettivi e i nostri traguardi di vita.
Bibliografia di riferimento:
The Meta-Coaching System - Systemic Coaching at Its Best – L. Michael Hall Ph.D. - 2011
- Daniele Trevisani -
Ci sono aree della nostra vita in cui vorremmo avere una maggiore motivazione per portare a termine i nostri compiti, per raggiungere obiettivi sfidanti o tradurre i nostri sogni in progetti realizzabili. A volte non sempre siamo soddisfatti del tipo e della qualità della nostra motivazione. Cosa possiamo fare per aumentare la nostra motivazione? E anche come Coach, come possiamo aiutare i nostri clienti a ristrutturare e a dare nuovo vigore alla propria motivazione?
Esplorare questi 5 passi può offrirci degli spunti interessanti per aumentare sia il nostro “senso di motivazione”, sia quello dei nostri coachee:
- Identificare il contesto:
Il primo passo utile è quello di identificare in quale area della vita, in quale contesto vorremmo avere maggior motivazione e verificare se siamo soddisfatti del tipo e della qualità della nostra motivazione. - Esplorare la qualità dello “stato” di motivazione:
Il secondo passo consiste nel verificare quel fenomeno olistico mente-corpo-emozioni, quello stato d’animo, quella condizione emotiva, quell’insieme di processi neurologici e fisici che hanno luogo dentro di noi e che creano l’attuale “stato” di motivazione.
Alcune domande utili che possiamo utilizzare nella sessione di coaching sono:
“Quali sono i tuoi motivi, le tue ragioni, le tue credenze, le tue emozioni che guidano la tua motivazione? Cosa provi per il risultato finale? E cosa per i singoli sforzi e i singoli passi quotidiani? Quanto sei motivato su una scala da 0 a 10?” - Attivare la nostra ricchezza rappresentativa:
Il terzo passo richiede di utilizzare la nostra mente immaginativa per arricchire le rappresentazioni sensoriali del nostro film mentale. Metaforicamente si tratta di fare un “editing” delle scene visualizzate del nostro film mentale, coinvolgendo e utilizzando tutti i nostri sensi. Il canale visivo, uditivo, cinestesico, olfattivo e gustativo. Più una persona riesce ad immedesimarsi dentro all’esperienza, più chiare sono le informazioni che ottiene. Aiutare il nostro Coachee e guidarlo ad amplificare questo stato è utile e appropriato. - Aggiungere o modificare pensieri e credenze che sosterranno la motivazione in quell’area specifica:
Possiamo chiederci e chiedere: “Quale cambiamento di credenza, o di schemi di pensiero arricchirebbe lo “stato” di motivazione e garantirebbe il tipo e la qualità di motivazione che serve veramente? Che cosa è più utile credere a questo proposito che potrebbe perfezionare la motivazione? - Creare un ponte sul futuro:
In quest’ultimo passo serve immaginare di vedersi muovere nei giorni a venire con la nuova motivazione e vedere che cosa accade di nuovo e di diverso in senso migliorativo.
Ripetere questi passi, questo ciclo di esperienza più e più volte, integrando la nostra ricchezza rappresentativa e potenziando credenze e prototipi cognitivi funzionali, ci può essere di grande utilità per migliorare la nostra motivazione e affinare quei mix-emotivi più fruttuosi che ci permetteranno di procedere e realizzare i nostri obiettivi e i nostri traguardi di vita.
Bibliografia di riferimento:
The Meta-Coaching System - Systemic Coaching at Its Best – L. Michael Hall Ph.D. - 2011