Non vi siete mai sentiti bloccati dal timore di non poterci riuscire? Quante volte molliamo la presa davanti alle difficoltà o alle circostanze che sembrano ponti irraggiungibili per noi?
Spesso vogliamo arrivare a un risultato in modo facile e, quando ci prospettano l’ipotesi che per arrivarci si debba agire in un certo modo che a noi sembra inarrivabile, ci disinnamoriamo di quell’obiettivo, Cosa accade? In una parola dimostriamo a noi stessi, prima di tutto, di peccare di mancanza di “perseveranza”. Bisogna crederci, fino in fondo, ma non basta. Si deve provare, riprovare e continuare anche se ogni tanto si cade. Chiudete gli occhi, respirate lentamente. Ripensate a quella volta in cui avete avuto uno slancio quasi eroico nell’accingervi a intraprendere un cammino o un progetto: come vi siete sentiti? E poi cosa è accaduto? Siete riusciti a portare avanti quell’obiettivo oppure vi siete fermati? E’ un peccato non rincorrere i propri sogni solo perché pensiamo che “sia il momento sbagliato”.
Sbagliato per chi? Siamo sempre immersi in mille voci che ci dicono cosa sia meglio per noi e le nostre orecchie sono attente ad ascoltarle, le seguono, le considerano veritiere, da non sottovalutare, mentre la “nostra” voce interiore viene completamente stipata in un angolo. Siamo sordi, spesso, a quello che si “muove in noi” e che riconosciamo ma, per molti aspetti, vincolanti e limitanti, non lasciamo agire.
Dobbiamo vincere contro la tentazione di volere tutto subito o niente: la pazienza non dà risultati immediati, ma aiuta a costruire la strada per arrivare a toccarli, prima o poi. Credeteci, metteteci energia e agite.
Spesso vogliamo arrivare a un risultato in modo facile e, quando ci prospettano l’ipotesi che per arrivarci si debba agire in un certo modo che a noi sembra inarrivabile, ci disinnamoriamo di quell’obiettivo, Cosa accade? In una parola dimostriamo a noi stessi, prima di tutto, di peccare di mancanza di “perseveranza”. Bisogna crederci, fino in fondo, ma non basta. Si deve provare, riprovare e continuare anche se ogni tanto si cade. Chiudete gli occhi, respirate lentamente. Ripensate a quella volta in cui avete avuto uno slancio quasi eroico nell’accingervi a intraprendere un cammino o un progetto: come vi siete sentiti? E poi cosa è accaduto? Siete riusciti a portare avanti quell’obiettivo oppure vi siete fermati? E’ un peccato non rincorrere i propri sogni solo perché pensiamo che “sia il momento sbagliato”.
Sbagliato per chi? Siamo sempre immersi in mille voci che ci dicono cosa sia meglio per noi e le nostre orecchie sono attente ad ascoltarle, le seguono, le considerano veritiere, da non sottovalutare, mentre la “nostra” voce interiore viene completamente stipata in un angolo. Siamo sordi, spesso, a quello che si “muove in noi” e che riconosciamo ma, per molti aspetti, vincolanti e limitanti, non lasciamo agire.
Dobbiamo vincere contro la tentazione di volere tutto subito o niente: la pazienza non dà risultati immediati, ma aiuta a costruire la strada per arrivare a toccarli, prima o poi. Credeteci, metteteci energia e agite.