Circa un secolo fa iniziarono i primi voli di linea, riservati a facoltosi e coraggiosi passeggeri che, ‘sprezzanti del pericolo’, aprivano l’era dell’ormai comune uso di questo mezzo di trasporto.
Il terrore di stare lassù, tra le nuvole, faceva rinunciare a molte persone di utilizzare questo veloce mezzo, ma allo stesso tempo la riduzione dei prezzi, la proposta di nuove rotte e di nuovi e sempre più sicuri più aerei, invogliavano moltissime persone a prendere coraggio e volare a destinazione risparmiando molti giorni di viaggio.
La paura era comunque tanta e, dopo essersi trasformata in ansia ed agitazione, faceva sì che molta gente, prima di arrivare a destinazione, aveva ‘tirato su’ anche il panettone di Natale.
Nonostante l’uso dell’aereo sia oggi considerato insostituibile, secondo i sondaggi il 50% degli italiani soffre di aerofobia, ma, a bordo, sembra che nessuno ne soffra!
Il motivo? Si è imparato a dominare la paura (non a vincerla). Ad esempio pensando ad altro, distraendosi, leggendo, conversando col vicino di posto, insomma, portando l’attenzione altrove, ma anche con l’aiuto di uno psicologo, di un counselor, oppure frequentando corsi preparati da compagnie aeree.
E se anche i nostri ‘voli pindarici’ ci facessero altrettanto paura?
Abbiamo o no la voglia ed il diritto di volare sopra la realtà, di crearci un mondo illusorio, colorato, edulcorato, evadendo così, per qualche momento, da una routine, da uno stato di malessere? Perché dovremmo volare con un piede che tocca a terra, inseparabile dalla realtà?
A volte evitiamo di abbandonarci anche alla sola idea di portare la mente in altri luoghi, di sviluppare un pensiero creativo, libero da preconcetti e da condizionamenti sociali. Eppure anche lì, in volo, possiamo trovare spunti e colori nuovi per evolvere e migliorare la nostra esistenza, in sicurezza. Anche in volo affrontare l’emergenza è questione di allenamento.
Possiamo addestrare la mente a volare, senza paura di disconnetterci dal portare beneficio al nostro sé biologico e identitario, acquisire e allenare abilità di controllo e di interpretazione delle sensazioni, sviluppare il nostro equilibrio psico-fisico, portare la nostra attenzione in un territorio positivo.
Volare, il sogno di tutti….
Il terrore di stare lassù, tra le nuvole, faceva rinunciare a molte persone di utilizzare questo veloce mezzo, ma allo stesso tempo la riduzione dei prezzi, la proposta di nuove rotte e di nuovi e sempre più sicuri più aerei, invogliavano moltissime persone a prendere coraggio e volare a destinazione risparmiando molti giorni di viaggio.
La paura era comunque tanta e, dopo essersi trasformata in ansia ed agitazione, faceva sì che molta gente, prima di arrivare a destinazione, aveva ‘tirato su’ anche il panettone di Natale.
Nonostante l’uso dell’aereo sia oggi considerato insostituibile, secondo i sondaggi il 50% degli italiani soffre di aerofobia, ma, a bordo, sembra che nessuno ne soffra!
Il motivo? Si è imparato a dominare la paura (non a vincerla). Ad esempio pensando ad altro, distraendosi, leggendo, conversando col vicino di posto, insomma, portando l’attenzione altrove, ma anche con l’aiuto di uno psicologo, di un counselor, oppure frequentando corsi preparati da compagnie aeree.
E se anche i nostri ‘voli pindarici’ ci facessero altrettanto paura?
Abbiamo o no la voglia ed il diritto di volare sopra la realtà, di crearci un mondo illusorio, colorato, edulcorato, evadendo così, per qualche momento, da una routine, da uno stato di malessere? Perché dovremmo volare con un piede che tocca a terra, inseparabile dalla realtà?
A volte evitiamo di abbandonarci anche alla sola idea di portare la mente in altri luoghi, di sviluppare un pensiero creativo, libero da preconcetti e da condizionamenti sociali. Eppure anche lì, in volo, possiamo trovare spunti e colori nuovi per evolvere e migliorare la nostra esistenza, in sicurezza. Anche in volo affrontare l’emergenza è questione di allenamento.
Possiamo addestrare la mente a volare, senza paura di disconnetterci dal portare beneficio al nostro sé biologico e identitario, acquisire e allenare abilità di controllo e di interpretazione delle sensazioni, sviluppare il nostro equilibrio psico-fisico, portare la nostra attenzione in un territorio positivo.
Volare, il sogno di tutti….