Odio le discussioni...quelle litigate che ti portano ad alzare la voce, che ti fanno piangere, quelle discussioni che tirano fuori il peggio di te e del tuo interlocutore. Odio le discussioni per lo stato d'animo che ti lasciano quando tutto finisce, quel velo di tristezza, quella fiacca, quella voglia di dormire, quelle macchie rosse sotto gli occhi e le rughe sulla fronte.
Odio le discussioni perchè ti aprono gli occhi e possono mostrarti con chiarezza dei lati nascosti di te e della persona che hai di fronte e, in entrambi i casi, la delusione può essere dietro l'angolo perchè non sempre ciò che è celato negli angoli bui della tua mente è un bello spettacolo.
Odio le discussioni perchè si potrebbero evitare se solo ci si guardasse dentro con obiettività e se si permettesse all'altro di esprimersi senza imporre i propri pensieri e il proprio modo di essere e vedere le cose.
Odio le discussioni perchè poi si fa pace e ti chiedi se ne sia veramente valsa la pena scannarsi quando poi tutto era così semplice.
Amo le discussioni perchè ti spingono verso i tuoi limiti, perchè ti portano a metterti in gioco, perchè anche se a volte si dicono cose che non si pensano, altre volte si dicono cose che che non si sapeva di pensare.
Amo le discussioni perchè quando hai torto chiedi scusa e ti rendi conto che l'umiltà e il mettere da parte l'orgoglio ti rendono una persona migliore.
Amo le discussioni perchè quando hai ragione un po' ci godi e, anche se non lo dici apertamente, dentro di te sussurri "te l'avevo detto!”.
Amo le discussioni perchè poi si fa pace e quel bacio o quell’abbraccio hanno un sapore dolce che spesso dimentichiamo…quel tornare a guardarsi negli occhi timidamente, facendo finta di nulla, o sfiorarsi fingendo sia per caso, solo per poter avere la scusa per fare una battuta e abbattere il muro che abbiamo creato con le nostre ostilità.
Che belle le discussioni quando non sono sterili e fini a sè stesse, quando ti fanno crescere e salire un gradino in più verso quella saggezza che tutti vorremmo e dovremmo avere.
...e poi...Ti rendi conto che quelle persone, che tanto ti fanno incazzare, ti servono. Ti servono come il pane per scoprire quali sono i tuoi limiti, per imparare a smussare i tuoi spigoli, per imparare ad accettare gli altri così come sono...per imparare che, un conto è dire che non siamo tutti uguali e un conto è crederlo davvero e accettarlo. Quelle persone ti servono per metterti continuamente in discussione perchè dentro di te c'è ancora molto da dover aggiustare.
E allora parliamone…discutiamo…litighiamo. Facciamo venire fuori il lato peggiore di noi, ma poi permettiamo al lato migliore di noi di farne tesoro perchè il massimo che possa accadere è accettarci vicendevolmente per le nostre luci e le nostre ombre.
Odio le discussioni perchè ti aprono gli occhi e possono mostrarti con chiarezza dei lati nascosti di te e della persona che hai di fronte e, in entrambi i casi, la delusione può essere dietro l'angolo perchè non sempre ciò che è celato negli angoli bui della tua mente è un bello spettacolo.
Odio le discussioni perchè si potrebbero evitare se solo ci si guardasse dentro con obiettività e se si permettesse all'altro di esprimersi senza imporre i propri pensieri e il proprio modo di essere e vedere le cose.
Odio le discussioni perchè poi si fa pace e ti chiedi se ne sia veramente valsa la pena scannarsi quando poi tutto era così semplice.
Amo le discussioni perchè ti spingono verso i tuoi limiti, perchè ti portano a metterti in gioco, perchè anche se a volte si dicono cose che non si pensano, altre volte si dicono cose che che non si sapeva di pensare.
Amo le discussioni perchè quando hai torto chiedi scusa e ti rendi conto che l'umiltà e il mettere da parte l'orgoglio ti rendono una persona migliore.
Amo le discussioni perchè quando hai ragione un po' ci godi e, anche se non lo dici apertamente, dentro di te sussurri "te l'avevo detto!”.
Amo le discussioni perchè poi si fa pace e quel bacio o quell’abbraccio hanno un sapore dolce che spesso dimentichiamo…quel tornare a guardarsi negli occhi timidamente, facendo finta di nulla, o sfiorarsi fingendo sia per caso, solo per poter avere la scusa per fare una battuta e abbattere il muro che abbiamo creato con le nostre ostilità.
Che belle le discussioni quando non sono sterili e fini a sè stesse, quando ti fanno crescere e salire un gradino in più verso quella saggezza che tutti vorremmo e dovremmo avere.
...e poi...Ti rendi conto che quelle persone, che tanto ti fanno incazzare, ti servono. Ti servono come il pane per scoprire quali sono i tuoi limiti, per imparare a smussare i tuoi spigoli, per imparare ad accettare gli altri così come sono...per imparare che, un conto è dire che non siamo tutti uguali e un conto è crederlo davvero e accettarlo. Quelle persone ti servono per metterti continuamente in discussione perchè dentro di te c'è ancora molto da dover aggiustare.
E allora parliamone…discutiamo…litighiamo. Facciamo venire fuori il lato peggiore di noi, ma poi permettiamo al lato migliore di noi di farne tesoro perchè il massimo che possa accadere è accettarci vicendevolmente per le nostre luci e le nostre ombre.