Quando Lorenzo Manfredini ha esposto ad una lezione, la formula del “nonostante”, mi sono illuminata e l’ho trovato estremamente stimolante e utile.
“Nonostante”, partiamo dall’etimologia, significa non-ostante, cioè non ostacolante e già rivela molto della sua natura positiva. Infatti l’utilizzo appropriato di questa parola può aiutare a creare equilibrio dentro di noi, oggettività e anche sollievo. Eccone un esempio: “Nonostante il lavoro sia pressante, quando finisco riesco a dedicarmi ai miei hobbies” oppure “nonostante abbia perso la gara non mi arrendo e continuo l’allenamento”. Si possono scoprire le nostre risorse nel come affrontiamo la vita senza accorgerci. Formulare pensieri così costruiti ci possono aiutare a prendere consapevolezza di noi e far aumentare la nostra autostima. Questo esercizio può essere fatto, come dice Lorenzo Manfredini, anche come stimolo e carica. L’oggettivazione delle situazioni mi permette anche di distaccarmi da forti emozioni, dal cosiddetto “sequestro delle emozioni” e osservare da un po’ più lontano.
Un paio di queste frasi con “nonostante”, formulato ogni giorno alla mattina per caricarmi, come monito, al pomeriggio per proseguire e alla sera per fare un bilancio della giornata è come prendere un integratore che ti rafforza giorno dopo giorno. “Nonostante” io ritenga di non saper scrivere io mi alleno e insisto”.
Con i “nonostante” scopriamo quanti “ostanti”, ostacoli superiamo ogni giorno senza renderci conto. La mia ricetta: almeno 3 “nonostante” al giorno!
“Nonostante”, partiamo dall’etimologia, significa non-ostante, cioè non ostacolante e già rivela molto della sua natura positiva. Infatti l’utilizzo appropriato di questa parola può aiutare a creare equilibrio dentro di noi, oggettività e anche sollievo. Eccone un esempio: “Nonostante il lavoro sia pressante, quando finisco riesco a dedicarmi ai miei hobbies” oppure “nonostante abbia perso la gara non mi arrendo e continuo l’allenamento”. Si possono scoprire le nostre risorse nel come affrontiamo la vita senza accorgerci. Formulare pensieri così costruiti ci possono aiutare a prendere consapevolezza di noi e far aumentare la nostra autostima. Questo esercizio può essere fatto, come dice Lorenzo Manfredini, anche come stimolo e carica. L’oggettivazione delle situazioni mi permette anche di distaccarmi da forti emozioni, dal cosiddetto “sequestro delle emozioni” e osservare da un po’ più lontano.
Un paio di queste frasi con “nonostante”, formulato ogni giorno alla mattina per caricarmi, come monito, al pomeriggio per proseguire e alla sera per fare un bilancio della giornata è come prendere un integratore che ti rafforza giorno dopo giorno. “Nonostante” io ritenga di non saper scrivere io mi alleno e insisto”.
Con i “nonostante” scopriamo quanti “ostanti”, ostacoli superiamo ogni giorno senza renderci conto. La mia ricetta: almeno 3 “nonostante” al giorno!