Tutto finisce. Ed è unitile a quel punto cercare le colpe, guardare indietro e pensare che forse sarebbe stato diverso.
La questione è che un giorno ti capita di guardare qualcuno negli occhi e ti accorgi che quegli stessi occhi li hai già visti da qualche parte. Che li conosci talmente tanto bene che sembrano i tuoi.
Funziona così. È l'energia che si emana. Sono i canali di ognuno che entrano in comunicazione con l'altro. Sono i profumi dei corpi, i sapori della bocca. Un odore famigliare. Quasi a sapere di casa.
Poi però un bel giorno tutto questo svanisce e subentrano altri fattori.
Le cose diventano più difficili e i momenti belli, quelli in cui ti bastava un bicchiere di vino e un po' di musica di sottofondo, lasciano il posto all'osservazione critica.
Sarebbe meraviglioso rivivere ogni giorno lo stesso giorno, dimenticandosi di ieri; trovare il modo di riassaporare le stesse emozioni, rivedere ancora quegli occhi.
Purtroppo quegli occhi sono spariti, non ci sono più. Però la musica resta e con essa anche i profumi; non li puoi più annusare magari, ma riesci ugualmente a percepirli in lontananza.
Allora ti chiedi come, come sia possibile che le cose più belle se ne vadano via in così poco tempo ? La risposta non arriva. Perché non esiste.
In questo caso quindi, vale la pena ringraziare, fare andare l'indesiderato per far spazio al desiderato, cercando se possibile di conservare il bello. E chissà che la vita non ci metta difronte ad altri due occhi da guardare con altri profumi incantevoli pronti a dirci,
"Sei di nuovo a casa"
La questione è che un giorno ti capita di guardare qualcuno negli occhi e ti accorgi che quegli stessi occhi li hai già visti da qualche parte. Che li conosci talmente tanto bene che sembrano i tuoi.
Funziona così. È l'energia che si emana. Sono i canali di ognuno che entrano in comunicazione con l'altro. Sono i profumi dei corpi, i sapori della bocca. Un odore famigliare. Quasi a sapere di casa.
Poi però un bel giorno tutto questo svanisce e subentrano altri fattori.
Le cose diventano più difficili e i momenti belli, quelli in cui ti bastava un bicchiere di vino e un po' di musica di sottofondo, lasciano il posto all'osservazione critica.
Sarebbe meraviglioso rivivere ogni giorno lo stesso giorno, dimenticandosi di ieri; trovare il modo di riassaporare le stesse emozioni, rivedere ancora quegli occhi.
Purtroppo quegli occhi sono spariti, non ci sono più. Però la musica resta e con essa anche i profumi; non li puoi più annusare magari, ma riesci ugualmente a percepirli in lontananza.
Allora ti chiedi come, come sia possibile che le cose più belle se ne vadano via in così poco tempo ? La risposta non arriva. Perché non esiste.
In questo caso quindi, vale la pena ringraziare, fare andare l'indesiderato per far spazio al desiderato, cercando se possibile di conservare il bello. E chissà che la vita non ci metta difronte ad altri due occhi da guardare con altri profumi incantevoli pronti a dirci,
"Sei di nuovo a casa"