"Il guerriero della luce crede, poichè crede nei miracoli, i miracoli cominciano ad accadere.
Poiché ha la certezza che il suo pensiero può modificare la vita, la sua comincia a mutare. Perché è sicuro che incontrerà l'amore... l'amore compare" ( Paulo Coelho)
A Marzo 2019 mi è stato diagnosticato il cancro, lo avevo già percepito, il mio corpo mi aveva informata, ancora prima della diagnosi ho iniziato a cercare il mio equilibrio interiore; il cancro in fondo è stato la spinta verso il cambiamento, alla scoperta di quella parte nascosta di me che non conoscevo, mi ha restituito il coraggio, e mi ha liberato da quella miriade di paure e limiti che mi ero costruita durante la mia lunga vita.
Mentre i medici informavano me e la mia famiglia, il mio pensiero è andato dai miei bambini della pediatria alle loro sofferenze e alla loro, se pur piccoli, consapevolezza, bambini che appena affacciati alla vita, hanno dovuto lasciarla per il loro lungo viaggio senza ritorno, il dolore si è fatto sentire, mentre mi sentivo"fortunata".
Non ho avuto paura, ho solo sorriso dicendo con serenità: 'bene iniziamo questo viaggio, io sono pronta, dopo la notte c'è sempre il giorno".
Dopo pochi giorni ho scritto un post per STEP, mi trovavo a navigare in un oceano infinito e sconosciuto su una barchetta di carta in compagnia del mio coraggio .
Oggi dopo 11 mesi, sono ancora su quella barca, non conosco e non so', dove mi porterà il mare, ma non importa io vivo il presente.
Ci sono stati giorni di bonaccia e giorni con onde altissime, avrebbero potuto travolgermi ma io non l'ho permesso, l'onda è diventata amica e mi ha portata in alto, mi ha fatto conoscere, la meraviglia dell'amicizia sincera, l'affetto di persone speciali, che ho avuto la fortuna di incontrare al master, care amiche che ogni giorno mi coccolano con messaggi o telefonate piene di energia positiva, i nostri docenti che con la loro voce scritta e parlata, il loro affetto mi hanno aiutata a superare questo momento così difficile.
Persone stupende che come me si trovano a navigare sulle loro barchette di carta nello stesso mare insidioso e sconosciuto, piano piano siamo una piccola flotta, unita dall'accoglienza, l'empatia il coraggio e l'aiuto reciproco.
Persone che ho cercato di aiutare con esercizi del respiro e della visualizzazione di pensieri positivi, a ritrovare il sonno, la voglia di combattere, loro hanno aiutato me con il loro abbraccio sincero.
Donne giovani, dinamiche, colme di energia, forti guerriere, così si definiscono, ma fragili e in preda alla paura per l'imminente intervento al cervello, care dolci guerriere, che hanno chiesto a me di accompagnarle tenendole la mano, naturalmente con il pensiero, fino alla sala operatoria e difenderle con la spada del guerriero.
Una spada che non ferisce, ma aiuta, non è costruita con l'acciaio, ma con l'amore, la fiducia, la sincerità e il coraggio, una spada che illumina il buio dell'anima e la fa risplendere.
Noi non siamo malate, siamo guerriere, non siamo la nostra malattia, siamo anime libere e continueremo a combattere per arrivare al quel trono tanto ambito per distribuire in abbondanza e generosità i nostri doni al popolo, pronte a intraprendere un nuovo viaggio.
Cari corsisti e docenti Vi abbraccio tutti con tutto l'amore che posso
Buona vita
Tiziana
Poiché ha la certezza che il suo pensiero può modificare la vita, la sua comincia a mutare. Perché è sicuro che incontrerà l'amore... l'amore compare" ( Paulo Coelho)
A Marzo 2019 mi è stato diagnosticato il cancro, lo avevo già percepito, il mio corpo mi aveva informata, ancora prima della diagnosi ho iniziato a cercare il mio equilibrio interiore; il cancro in fondo è stato la spinta verso il cambiamento, alla scoperta di quella parte nascosta di me che non conoscevo, mi ha restituito il coraggio, e mi ha liberato da quella miriade di paure e limiti che mi ero costruita durante la mia lunga vita.
Mentre i medici informavano me e la mia famiglia, il mio pensiero è andato dai miei bambini della pediatria alle loro sofferenze e alla loro, se pur piccoli, consapevolezza, bambini che appena affacciati alla vita, hanno dovuto lasciarla per il loro lungo viaggio senza ritorno, il dolore si è fatto sentire, mentre mi sentivo"fortunata".
Non ho avuto paura, ho solo sorriso dicendo con serenità: 'bene iniziamo questo viaggio, io sono pronta, dopo la notte c'è sempre il giorno".
Dopo pochi giorni ho scritto un post per STEP, mi trovavo a navigare in un oceano infinito e sconosciuto su una barchetta di carta in compagnia del mio coraggio .
Oggi dopo 11 mesi, sono ancora su quella barca, non conosco e non so', dove mi porterà il mare, ma non importa io vivo il presente.
Ci sono stati giorni di bonaccia e giorni con onde altissime, avrebbero potuto travolgermi ma io non l'ho permesso, l'onda è diventata amica e mi ha portata in alto, mi ha fatto conoscere, la meraviglia dell'amicizia sincera, l'affetto di persone speciali, che ho avuto la fortuna di incontrare al master, care amiche che ogni giorno mi coccolano con messaggi o telefonate piene di energia positiva, i nostri docenti che con la loro voce scritta e parlata, il loro affetto mi hanno aiutata a superare questo momento così difficile.
Persone stupende che come me si trovano a navigare sulle loro barchette di carta nello stesso mare insidioso e sconosciuto, piano piano siamo una piccola flotta, unita dall'accoglienza, l'empatia il coraggio e l'aiuto reciproco.
Persone che ho cercato di aiutare con esercizi del respiro e della visualizzazione di pensieri positivi, a ritrovare il sonno, la voglia di combattere, loro hanno aiutato me con il loro abbraccio sincero.
Donne giovani, dinamiche, colme di energia, forti guerriere, così si definiscono, ma fragili e in preda alla paura per l'imminente intervento al cervello, care dolci guerriere, che hanno chiesto a me di accompagnarle tenendole la mano, naturalmente con il pensiero, fino alla sala operatoria e difenderle con la spada del guerriero.
Una spada che non ferisce, ma aiuta, non è costruita con l'acciaio, ma con l'amore, la fiducia, la sincerità e il coraggio, una spada che illumina il buio dell'anima e la fa risplendere.
Noi non siamo malate, siamo guerriere, non siamo la nostra malattia, siamo anime libere e continueremo a combattere per arrivare al quel trono tanto ambito per distribuire in abbondanza e generosità i nostri doni al popolo, pronte a intraprendere un nuovo viaggio.
Cari corsisti e docenti Vi abbraccio tutti con tutto l'amore che posso
Buona vita
Tiziana