Rileggo quanto scritto sul mio quaderno nel corso degli incontri di Master dei mesi trascorsi, ripercorro le riflessioni varie appuntate a seguito delle presentazioni ascoltate e le frasi, le conversazioni varie che mi hanno trafitta, incuriosita o illuminata.
Un po' come accade quando si guardano film: alla prima visione non è sempre tutto così perfettamente chiaro, ma se lo si rivede nel tempo ci si accorge di quanti dettagli avevamo perso, di quanto ci eravamo lasciati sfuggire perché distratti o forse semplicemente per leggerezza non avevamo analizzato con attenzione alcune scene o scambi di parole.
Più trascorrono i mesi, più rileggo e più il mio quaderno si impreziosisce.
Nella lezione di Lorenzo Manfredini sui Sistemi Familiari Interni avevo appuntato “il sé si fa così luogo dal quale osservare compassionevolmente come le parti separate dalla personalità entrano in campo”.
Questa frase oggi assume un significato davvero profondo. Quel “compassionevole” è un gesto d’amore, capisco quanta differenza faccia l’essere clementi e comprensivi con se stessi. E’ una fondamentale presa di consapevolezza il quanto sia importante questo esplorarsi, per capire e ricentrarsi.
“Compassionevole” è quello sguardo materno con il quale oggi osservo le mie paure, e per mezzo delle quali riesco a dare un perché alla mia rabbia ad esempio.
Per spiegare meglio i Sistemi Familiare Interni, è importante dire che il sé è costituito da diverse parti: quando siamo emotivamente e fisicamente in salute le parti sono ben equilibrate tra loro e permettono di avere l’esperienza di un sé unitario. Imparare a stare al centro del proprio sé creerà una maggiore sicurezza.
A seguito di eventi traumatici, ad esempio “ferite”, trascuratezza durante l’infanzia, può accadere che il sé si frammenti in più parti per assolvere a specifici compiti.
Le parti vengono così distinte:
ESULI – sono le parti ferite, più infantili, vulnerabili, possono portare dentro di noi un trauma, talvolta si manifestano con eccessi emotivi;
MANAGER e VIGILI del FUOCO – sono le parti che cercano di controllare. I MANAGER organizzano e proteggono, sono critici e ipervigilanti, inibiscono; I VIGILI del FUOCO invece spengono, con ogni mezzo.
Per ritornare ad una situazione di equilibrio è necessario guarire le parti ferite interne e risolvere eventuali discontinuità esistenti tra i sistemi e il sé, la parte saggia e amorevole di noi.
Il sapere dell’esistenza dei Sistemi Familiari Interni può essere uno invito ad individuare come ogni parte entra in gioco in noi e riconoscere punti di forza e di debolezza e può accendere la curiosità del voler entrare in contatto con ognuna di queste parti per fare emergere una maggiore consapevolezza di quello che realmente siamo.
Un po' come accade quando si guardano film: alla prima visione non è sempre tutto così perfettamente chiaro, ma se lo si rivede nel tempo ci si accorge di quanti dettagli avevamo perso, di quanto ci eravamo lasciati sfuggire perché distratti o forse semplicemente per leggerezza non avevamo analizzato con attenzione alcune scene o scambi di parole.
Più trascorrono i mesi, più rileggo e più il mio quaderno si impreziosisce.
Nella lezione di Lorenzo Manfredini sui Sistemi Familiari Interni avevo appuntato “il sé si fa così luogo dal quale osservare compassionevolmente come le parti separate dalla personalità entrano in campo”.
Questa frase oggi assume un significato davvero profondo. Quel “compassionevole” è un gesto d’amore, capisco quanta differenza faccia l’essere clementi e comprensivi con se stessi. E’ una fondamentale presa di consapevolezza il quanto sia importante questo esplorarsi, per capire e ricentrarsi.
“Compassionevole” è quello sguardo materno con il quale oggi osservo le mie paure, e per mezzo delle quali riesco a dare un perché alla mia rabbia ad esempio.
Per spiegare meglio i Sistemi Familiare Interni, è importante dire che il sé è costituito da diverse parti: quando siamo emotivamente e fisicamente in salute le parti sono ben equilibrate tra loro e permettono di avere l’esperienza di un sé unitario. Imparare a stare al centro del proprio sé creerà una maggiore sicurezza.
A seguito di eventi traumatici, ad esempio “ferite”, trascuratezza durante l’infanzia, può accadere che il sé si frammenti in più parti per assolvere a specifici compiti.
Le parti vengono così distinte:
ESULI – sono le parti ferite, più infantili, vulnerabili, possono portare dentro di noi un trauma, talvolta si manifestano con eccessi emotivi;
MANAGER e VIGILI del FUOCO – sono le parti che cercano di controllare. I MANAGER organizzano e proteggono, sono critici e ipervigilanti, inibiscono; I VIGILI del FUOCO invece spengono, con ogni mezzo.
Per ritornare ad una situazione di equilibrio è necessario guarire le parti ferite interne e risolvere eventuali discontinuità esistenti tra i sistemi e il sé, la parte saggia e amorevole di noi.
Il sapere dell’esistenza dei Sistemi Familiari Interni può essere uno invito ad individuare come ogni parte entra in gioco in noi e riconoscere punti di forza e di debolezza e può accendere la curiosità del voler entrare in contatto con ognuna di queste parti per fare emergere una maggiore consapevolezza di quello che realmente siamo.