Ennesime discussioni, tensioni, dubbi, insicurezze.
La vita di coppia procede a salti, scosse e sussulti.
La scarsa affidabilità verso il compagno fa dire alla donna ‘andrà come andrà’. Le aspettative la fanno dubitare sulla 'incontrollabilità delle circostanze’. E il timore di perdere il compagno e ricominciare da capo, le fanno alzare le difese fino all'indifferenza e al ‘chi se ne frega’. Insomma, riflessioni in decadenza.
D’altra parte, stare sul ‘chi va là’, vivere nell'insicurezza, infelicemente, ha poco senso. Meglio un cane!
Peccato l’allergia e le scatole di antistaminici. Ma il cane è comunque una buona idea di fedeltà e amore incondizionato!
Ma un uomo normale, esiste? Dov'è andato a finire l’ottimismo per un progetto di coppia?
Ci sono amici sposati felicemente che viaggiano sui social in caccia estrema. Amici che aspettano un figlio e cercano l’avventura. Fidanzati che ci provano a ogni piè sospinto. Certo, anche le donne vivono un momento di smarrimento. Vuoi perché non si accorgono di nulla. Alcune. Vuoi perché altre controllano, esplodono e inacidiscono.
E allora cosa succede? E’ meglio ammazzare le aspettative o buttarsi sul lavoro?
Certo lo scenario non è idilliaco e occorre rinforzare l’autostima. Ma come?
Per esempio, si può dare un significato diverso alle cose che accadono; impegnarsi a fondo nella gestione del proprio tempo e attività; desiderare di tirare fuori dalle situazioni qualcosa di utile; cercare di migliorarsi. Insomma investire nel miglioramento della comunicazione con se stessi e dare fiducia alle opportunità.
Questa è l’autostima che a volte serve: affrontare con chiarezza le circostanze, le difficoltà e i momenti bui. Mettendosi in gioco, senza buttarsi giù, riuscendo soprattutto a seguire quello che si sente e si pensa.
Il brutto di certi momenti è di non riuscire a vedere la via di mezzo e pensare di lasciar perdere ogni cosa. Se ci pensiamo bene, però, e non si vuole 'buttare via il bambino con l’acqua sporca', spesso i problemi sono affrontabili e riguardano: la gestione del nervosismo, l’apprezzamento dei propri sentimenti, la difesa dei propri valori.
Se la strada, alla fine, risultasse comunque improba, dietro l’angolo c’è sempre un cane pronto ad aspettare e scodinzolare.
La vita di coppia procede a salti, scosse e sussulti.
La scarsa affidabilità verso il compagno fa dire alla donna ‘andrà come andrà’. Le aspettative la fanno dubitare sulla 'incontrollabilità delle circostanze’. E il timore di perdere il compagno e ricominciare da capo, le fanno alzare le difese fino all'indifferenza e al ‘chi se ne frega’. Insomma, riflessioni in decadenza.
D’altra parte, stare sul ‘chi va là’, vivere nell'insicurezza, infelicemente, ha poco senso. Meglio un cane!
Peccato l’allergia e le scatole di antistaminici. Ma il cane è comunque una buona idea di fedeltà e amore incondizionato!
Ma un uomo normale, esiste? Dov'è andato a finire l’ottimismo per un progetto di coppia?
Ci sono amici sposati felicemente che viaggiano sui social in caccia estrema. Amici che aspettano un figlio e cercano l’avventura. Fidanzati che ci provano a ogni piè sospinto. Certo, anche le donne vivono un momento di smarrimento. Vuoi perché non si accorgono di nulla. Alcune. Vuoi perché altre controllano, esplodono e inacidiscono.
E allora cosa succede? E’ meglio ammazzare le aspettative o buttarsi sul lavoro?
Certo lo scenario non è idilliaco e occorre rinforzare l’autostima. Ma come?
Per esempio, si può dare un significato diverso alle cose che accadono; impegnarsi a fondo nella gestione del proprio tempo e attività; desiderare di tirare fuori dalle situazioni qualcosa di utile; cercare di migliorarsi. Insomma investire nel miglioramento della comunicazione con se stessi e dare fiducia alle opportunità.
Questa è l’autostima che a volte serve: affrontare con chiarezza le circostanze, le difficoltà e i momenti bui. Mettendosi in gioco, senza buttarsi giù, riuscendo soprattutto a seguire quello che si sente e si pensa.
Il brutto di certi momenti è di non riuscire a vedere la via di mezzo e pensare di lasciar perdere ogni cosa. Se ci pensiamo bene, però, e non si vuole 'buttare via il bambino con l’acqua sporca', spesso i problemi sono affrontabili e riguardano: la gestione del nervosismo, l’apprezzamento dei propri sentimenti, la difesa dei propri valori.
Se la strada, alla fine, risultasse comunque improba, dietro l’angolo c’è sempre un cane pronto ad aspettare e scodinzolare.