Negli anni della mia formazione personale ho sperimentato un laboratorio creativo utile e stimolante: raccontarmi attraverso le immagini.
Gli strumenti da lavoro erano un grande foglio bianco, un paio di forbici, ritagli di immagini e foto di riviste di ogni genere. Il tema riguardava la creazione di un collage che parlasse di me e mi rappresentasse in quel momento. Un momento presente che raccoglieva nello spazio temporale anche frammenti di passato e anticipazioni del futuro, nella sfera interiore parlava di stati d’animo, bisogni ed emozioni.
Oggi riprendo questa tecnica anche nel mio lavoro con le persone. E’ un momento di creatività molto intima in cui si entra in contatto con se stessi attraverso lo stimolo esterno delle immagini. Esse aiutano a portare l’attenzione e a focalizzarci dove sappiamo di voler andare quando le parole a volte non bastano.
Sfogliando i giornali si trovano foto che portano l’attenzione a progetti e aspirazioni future: una vacanza, una casa in campagna, una nuova professione. Talvolta riaffiorano ricordi e frammenti del passato a cui vorremmo dare un giusto significato oppure immagini che parlano di noi nel presente: come ci sentiamo, cosa vogliamo e come lo stiamo realizzando.
Ritaglio dopo ritaglio il nostro collage prende forma e dalle immagini emergono le parole per raccontarci ed esprimerci tra delusioni e battute d’arresto ma anche tra buoni propositi, realizzazioni e nuovi percorsi da tracciare.
“Creare è dare una forma al proprio destino” –Albert Camus
Gli strumenti da lavoro erano un grande foglio bianco, un paio di forbici, ritagli di immagini e foto di riviste di ogni genere. Il tema riguardava la creazione di un collage che parlasse di me e mi rappresentasse in quel momento. Un momento presente che raccoglieva nello spazio temporale anche frammenti di passato e anticipazioni del futuro, nella sfera interiore parlava di stati d’animo, bisogni ed emozioni.
Oggi riprendo questa tecnica anche nel mio lavoro con le persone. E’ un momento di creatività molto intima in cui si entra in contatto con se stessi attraverso lo stimolo esterno delle immagini. Esse aiutano a portare l’attenzione e a focalizzarci dove sappiamo di voler andare quando le parole a volte non bastano.
Sfogliando i giornali si trovano foto che portano l’attenzione a progetti e aspirazioni future: una vacanza, una casa in campagna, una nuova professione. Talvolta riaffiorano ricordi e frammenti del passato a cui vorremmo dare un giusto significato oppure immagini che parlano di noi nel presente: come ci sentiamo, cosa vogliamo e come lo stiamo realizzando.
Ritaglio dopo ritaglio il nostro collage prende forma e dalle immagini emergono le parole per raccontarci ed esprimerci tra delusioni e battute d’arresto ma anche tra buoni propositi, realizzazioni e nuovi percorsi da tracciare.
“Creare è dare una forma al proprio destino” –Albert Camus