Il nostro master in mental training e coaching è soprattutto un’esperienza di sviluppo personale ed è a mio giudizio adatta a diversi scopi. Personale, in primis, professionale e relazionale, come logica conseguenza.
Vediamo gli aspetti legati alla crescita personale.
In essa, si vivono delle esperienze naturali, di comunicazione, di dialogo, di scoperta. Si impara cosa sono le attitudini e ci si interroga sullo scopo del proprio agire quotidiano. Si leggono manuali di base e di vita dove ci sono stimoli, non ‘risposte’, e un invito a crescere attraverso un aumentato processo di consapevolezza individuale.
Si mette a frutto il buon senso e si impara ad accettare le critiche che ci migliorano. Con esse si rafforzano la fiducia e l’autocontrollo, per apprendere qualcosa di nuovo ogni giorno. Passo dopo passo, entriamo nel bosco della nostra realtà e diventiamo le persone che desideriamo essere. Persone in grado di fare le scelte più adatte per nostra vita, sia che si tratti di persone, lavoro, cibo, letture o altro.
Impegnandoci in obiettivi realizzabili e raggiungibili, la motivazione e la spinta saranno le migliori alleate dei nostri sogni. E alla fine della corsa, forse, avremo capito il senso delle nostre scelte e del nostro vivere attuale.
Il compito più difficile sarà quello di essere noi stessi e di cambiare se occorre. Di migliorarci tutte le volte che cadiamo e ci rialziamo, di intraprendere azioni che hanno un valore, di sentire che qualcosa germoglia dentro di noi e ... di partire con il passo giusto fino al mare.
Cercando di essere aperti a ciò che siamo, diamo il nostro contributo ad un mondo migliore.
Pertanto, se decidiamo di crescere, facciamolo bene. Se non diventeremo dei professionisti sopraffini saremo persone sensibili, se non diventeremo genitori perfetti, saremo adulti responsabili, se non saremo dei seduttori, saremo buoni amanti, se non avremo il successo assoluto, avremo l’orgoglio di essere il meglio di ciò che siamo.
La crescita personale è un germogliare di semi con la fiducia che cresceranno tutti. Ma se anche non lo faranno avremo un’ottima mappa per fare pratica e sperimentare chi siamo.
Vediamo gli aspetti legati alla crescita personale.
In essa, si vivono delle esperienze naturali, di comunicazione, di dialogo, di scoperta. Si impara cosa sono le attitudini e ci si interroga sullo scopo del proprio agire quotidiano. Si leggono manuali di base e di vita dove ci sono stimoli, non ‘risposte’, e un invito a crescere attraverso un aumentato processo di consapevolezza individuale.
Si mette a frutto il buon senso e si impara ad accettare le critiche che ci migliorano. Con esse si rafforzano la fiducia e l’autocontrollo, per apprendere qualcosa di nuovo ogni giorno. Passo dopo passo, entriamo nel bosco della nostra realtà e diventiamo le persone che desideriamo essere. Persone in grado di fare le scelte più adatte per nostra vita, sia che si tratti di persone, lavoro, cibo, letture o altro.
Impegnandoci in obiettivi realizzabili e raggiungibili, la motivazione e la spinta saranno le migliori alleate dei nostri sogni. E alla fine della corsa, forse, avremo capito il senso delle nostre scelte e del nostro vivere attuale.
Il compito più difficile sarà quello di essere noi stessi e di cambiare se occorre. Di migliorarci tutte le volte che cadiamo e ci rialziamo, di intraprendere azioni che hanno un valore, di sentire che qualcosa germoglia dentro di noi e ... di partire con il passo giusto fino al mare.
Cercando di essere aperti a ciò che siamo, diamo il nostro contributo ad un mondo migliore.
Pertanto, se decidiamo di crescere, facciamolo bene. Se non diventeremo dei professionisti sopraffini saremo persone sensibili, se non diventeremo genitori perfetti, saremo adulti responsabili, se non saremo dei seduttori, saremo buoni amanti, se non avremo il successo assoluto, avremo l’orgoglio di essere il meglio di ciò che siamo.
La crescita personale è un germogliare di semi con la fiducia che cresceranno tutti. Ma se anche non lo faranno avremo un’ottima mappa per fare pratica e sperimentare chi siamo.