"La comunicazione avviene quando, oltre al messaggio, passa anche un supplemento di anima".
Comunicare, relazionarsi, trasmettere. Impossibile non farlo.
Abbiamo bisogno di farlo.
Per capire chi siamo ed avere un'identità.
Si definiscono gli altri e si definisce se stessi sia per come interagiamo che attraverso i messaggi che riceviamo.
Qualsiasi comportamento ha valore comunicativo: le parole,la gestualità, gli sguardi, la mimica.
Tutto ha voce, anche il silenzio.
Ma perchè la mia comunicazione sia efficace devo trasmettere un messaggio in modo tale che chi lo riceve si comporti nel modo che io desidero?
Questa non è secondo me la comunicazione di cui parla la frase che ho citato all'inizio.
Saper parlare in modo corretto e persuasivo non basta.
La comunicazione vera, sincera e profonda è magica.
E' un modo di entrare in sintonia, di creare un contatto emotivo con se stessi e con gli altri.
E per riuscirci anche l'ascolto diventa fondamentale.
Per promuovere l'incontro e l'aiuto reciproco.
Si comunica e allo stesso tempo si è in comunicazione quando si ascolta se stessi, siamo ascoltati e si ascolta l' altro.
Mettere in relazione quello che si prova con il pensiero che si ha, con le azioni che ne conseguono e contemporaneamente comunicare presenza attenta, disponibilità, espansività.
Riuscirci è stimolante e gratificante perchè in questo modo la comunicazione diventa momento di apprendimento.
E' come prendersi per mano, trasmettendo così la reciproca volontà di contatto profondo che cattura
il nostro mondo interno e lo rinnova.
Questa interazione è efficace e vera quando c'è fiducia,stima,sincerità, empatia e rispetto.
Quando si riesce a mettere l'altro nella condizione di dare il meglio di sè ecco che, di conseguenza, io sono riuscito a dare il meglio di me.
Allora,...solo allora.., il nostro "supplemento di anima, quella parte che nemmeno conoscevi e neanche sapevi di avere, la trasmetti, la condividi, ne fai dono svelandoti.
Così facendo ti apri, ti scopri, evolvi e...cresci.
Comunicare, relazionarsi, trasmettere. Impossibile non farlo.
Abbiamo bisogno di farlo.
Per capire chi siamo ed avere un'identità.
Si definiscono gli altri e si definisce se stessi sia per come interagiamo che attraverso i messaggi che riceviamo.
Qualsiasi comportamento ha valore comunicativo: le parole,la gestualità, gli sguardi, la mimica.
Tutto ha voce, anche il silenzio.
Ma perchè la mia comunicazione sia efficace devo trasmettere un messaggio in modo tale che chi lo riceve si comporti nel modo che io desidero?
Questa non è secondo me la comunicazione di cui parla la frase che ho citato all'inizio.
Saper parlare in modo corretto e persuasivo non basta.
La comunicazione vera, sincera e profonda è magica.
E' un modo di entrare in sintonia, di creare un contatto emotivo con se stessi e con gli altri.
E per riuscirci anche l'ascolto diventa fondamentale.
Per promuovere l'incontro e l'aiuto reciproco.
Si comunica e allo stesso tempo si è in comunicazione quando si ascolta se stessi, siamo ascoltati e si ascolta l' altro.
Mettere in relazione quello che si prova con il pensiero che si ha, con le azioni che ne conseguono e contemporaneamente comunicare presenza attenta, disponibilità, espansività.
Riuscirci è stimolante e gratificante perchè in questo modo la comunicazione diventa momento di apprendimento.
E' come prendersi per mano, trasmettendo così la reciproca volontà di contatto profondo che cattura
il nostro mondo interno e lo rinnova.
Questa interazione è efficace e vera quando c'è fiducia,stima,sincerità, empatia e rispetto.
Quando si riesce a mettere l'altro nella condizione di dare il meglio di sè ecco che, di conseguenza, io sono riuscito a dare il meglio di me.
Allora,...solo allora.., il nostro "supplemento di anima, quella parte che nemmeno conoscevi e neanche sapevi di avere, la trasmetti, la condividi, ne fai dono svelandoti.
Così facendo ti apri, ti scopri, evolvi e...cresci.