Dover affrontare una cosa che spaventa non piace a nessuno.
Sentirsi in difficoltà non è affatto gradevole. L'unica cosa che vorrei fare io è scappare.
Si viene investiti da molte sensazioni spiacevoli e la paura si impossessa di noi.
Certo che fuggire o fare in modo di evitare sembrerebbe la soluzione migliore.
Il malessere passerebbe in un batter d'occhio.
E poi ?
Sono veramente sicuro che poi mi sentirei meglio ?
Tutte le sensazioni che provo quando ho paura le devo accogliere e gestire.
Anche se non è facile è l'agire che porta a risolvere.
Che cosa fare allora?
Prima di tutto mi metto in ascolto.
Ascolto e comprendo che tutti questi segnali sono una reazione naturale.
Poi sposto l'attenzione da essi e mi concentro su cosa occorre fare, piuttosto che su quello che occorrerebbe evitare.
Così facendo abbasso il volume alla voce che mi suggerisce di scappare. Cerco di sintonizzarmi su una lunghezza d'onda diversa, dove uno speaker speciale dice che tutto sommato non è impossibile.
C'è forza dentro di me: un guerriero capace di lottare.
Sentirmi guerriero non ha niente a che fare con la violenza e non ho intenzione di far male a nessuno.
Sono capace di affrontare questa difficoltà così come si affronta una sfida perchè il guerriero è vigile, attento, deciso e sicuro. So di esserlo, desidero l'azione e voglio agire.
Agisco prima di tutto mettendo da parte le troppe domande e le troppe paure.
Perchè andrebbero a generare solamente pensieri negativi e inibenti.
Questo guerriero, coraggioso e determinato, riesce a passare indenne attraverso le voci e le sensazioni che chiedono la mia resa.
In questo modo riesco a staccare la spina alla mia paura per toglierle energia.
Nel momento stesso in cui smetto di dire a me stessa che ho paura ecco che qualcosa si spegne.
La paura fa un passo indietro ed io faccio un passo avanti.
Il primo è solo un piccolo passo, ma subito dopo senza quasi rendermene conto ne faccio subito un altro.....e un altro ancora...
La difficoltà e l'ostacolo non sono più nè irrisolvibili, nè tantomeno così spaventosi.
Ecco che le sensazioni sgradevoli ora vanno scemando, si affievoliscono e perdono intensità.
Voci flebili e immagini sfocate.
Al di là poi di quello che potrà essere l'esito, si prova una soddisfazione appagante.
Ho spezzato una catena e mandato in frantumi una barriera.
La bella e buona sensazione che si prova va assecondata....godiamocela!
Ascoltiamola così come si ascolta una bella melodia.
Teniamocela dentro tutta per noi.
Sono stata io! E' merito mio!
Sono un guerriero che si è conquistato e guadagnato il diritto di sentirmi ora soddisfatta e vincente.
Ho lottato ed ho ottenuto un risultato.
Sentirsi in difficoltà non è affatto gradevole. L'unica cosa che vorrei fare io è scappare.
Si viene investiti da molte sensazioni spiacevoli e la paura si impossessa di noi.
Certo che fuggire o fare in modo di evitare sembrerebbe la soluzione migliore.
Il malessere passerebbe in un batter d'occhio.
E poi ?
Sono veramente sicuro che poi mi sentirei meglio ?
Tutte le sensazioni che provo quando ho paura le devo accogliere e gestire.
Anche se non è facile è l'agire che porta a risolvere.
Che cosa fare allora?
Prima di tutto mi metto in ascolto.
Ascolto e comprendo che tutti questi segnali sono una reazione naturale.
Poi sposto l'attenzione da essi e mi concentro su cosa occorre fare, piuttosto che su quello che occorrerebbe evitare.
Così facendo abbasso il volume alla voce che mi suggerisce di scappare. Cerco di sintonizzarmi su una lunghezza d'onda diversa, dove uno speaker speciale dice che tutto sommato non è impossibile.
C'è forza dentro di me: un guerriero capace di lottare.
Sentirmi guerriero non ha niente a che fare con la violenza e non ho intenzione di far male a nessuno.
Sono capace di affrontare questa difficoltà così come si affronta una sfida perchè il guerriero è vigile, attento, deciso e sicuro. So di esserlo, desidero l'azione e voglio agire.
Agisco prima di tutto mettendo da parte le troppe domande e le troppe paure.
Perchè andrebbero a generare solamente pensieri negativi e inibenti.
Questo guerriero, coraggioso e determinato, riesce a passare indenne attraverso le voci e le sensazioni che chiedono la mia resa.
In questo modo riesco a staccare la spina alla mia paura per toglierle energia.
Nel momento stesso in cui smetto di dire a me stessa che ho paura ecco che qualcosa si spegne.
La paura fa un passo indietro ed io faccio un passo avanti.
Il primo è solo un piccolo passo, ma subito dopo senza quasi rendermene conto ne faccio subito un altro.....e un altro ancora...
La difficoltà e l'ostacolo non sono più nè irrisolvibili, nè tantomeno così spaventosi.
Ecco che le sensazioni sgradevoli ora vanno scemando, si affievoliscono e perdono intensità.
Voci flebili e immagini sfocate.
Al di là poi di quello che potrà essere l'esito, si prova una soddisfazione appagante.
Ho spezzato una catena e mandato in frantumi una barriera.
La bella e buona sensazione che si prova va assecondata....godiamocela!
Ascoltiamola così come si ascolta una bella melodia.
Teniamocela dentro tutta per noi.
Sono stata io! E' merito mio!
Sono un guerriero che si è conquistato e guadagnato il diritto di sentirmi ora soddisfatta e vincente.
Ho lottato ed ho ottenuto un risultato.