
A volte la tristezza bussa a casa mia.
Vorrei non aprirle ....ma lei allora fa capolino dalla finestra.
Io non ci riesco proprio a non farla entrare.
Perchè non sono abbastanza forte da non permetterle di entrare?
La stanchezza mi invade . Non ho alcuna intenzione di darle retta.
Puntualmente si porta dietro una bella scorta di domande, dubbi e paure.
E poi questa stanchezza mi impedisce di alzarmi , spalancare la porta e mostrarle l'uscita.
Cosa faccio? Aspetto che se ne vada da sola?
Non sta zitta un attimo,mi parla in continuazione e mi fa presente alcune cose che mi disturbano e che mi feriscono.
Non ne può proprio fare a meno.
Con le lacrime non risolvo nulla. Mi sembra che servano ma in realtà fanno ben poco.
Questo malessere non mi piace per niente.
Ora chiudo gli occhi qualche istante....un lungo respiro....li riapro e lei se ne è andata.
Niente da fare.
Mi sa che mi devo proprio rimboccare le maniche altrimenti sta storia va per le lunghe.
Vediamo....perchè mai dovrei darle retta?
C'è forse scritto da qualche parte che lei ha sempre ragione?
Dovrei venir meno alle mie idee, alle mie opinioni e ai miei valori? Neanche per sogno!
Mi deve importare così tanto l'opinione degli altri?
Devo per forza assecondare, condividere o accettare per sentirmi bene?
Forse è il caso che io cambi atteggiamento.
Ok....rispetto la tua posizione ma tu rispetta la mia.
Quindi....mia cara Signora Tristezza....non so se ha capito ma non è gradita a casa mia.
Non mi faccia perdere altro tempo La prego.
Se ne vada perchè stasera sono occupata.
Ho intenzione di dare una festa.
Ha capito bene: ho detto proprio festa.
Sul biglietto ora scrivo "portare obbligatoriamente un sorriso, buonumore,ottimismo e allegria."
Tutte cose buone e giuste.
Scusatemi tanto però ma ora smetto di scrivere.....vado a fare una torta.
Perchè al dessert ci penso io.
Vorrei non aprirle ....ma lei allora fa capolino dalla finestra.
Io non ci riesco proprio a non farla entrare.
Perchè non sono abbastanza forte da non permetterle di entrare?
La stanchezza mi invade . Non ho alcuna intenzione di darle retta.
Puntualmente si porta dietro una bella scorta di domande, dubbi e paure.
E poi questa stanchezza mi impedisce di alzarmi , spalancare la porta e mostrarle l'uscita.
Cosa faccio? Aspetto che se ne vada da sola?
Non sta zitta un attimo,mi parla in continuazione e mi fa presente alcune cose che mi disturbano e che mi feriscono.
Non ne può proprio fare a meno.
Con le lacrime non risolvo nulla. Mi sembra che servano ma in realtà fanno ben poco.
Questo malessere non mi piace per niente.
Ora chiudo gli occhi qualche istante....un lungo respiro....li riapro e lei se ne è andata.
Niente da fare.
Mi sa che mi devo proprio rimboccare le maniche altrimenti sta storia va per le lunghe.
Vediamo....perchè mai dovrei darle retta?
C'è forse scritto da qualche parte che lei ha sempre ragione?
Dovrei venir meno alle mie idee, alle mie opinioni e ai miei valori? Neanche per sogno!
Mi deve importare così tanto l'opinione degli altri?
Devo per forza assecondare, condividere o accettare per sentirmi bene?
Forse è il caso che io cambi atteggiamento.
Ok....rispetto la tua posizione ma tu rispetta la mia.
Quindi....mia cara Signora Tristezza....non so se ha capito ma non è gradita a casa mia.
Non mi faccia perdere altro tempo La prego.
Se ne vada perchè stasera sono occupata.
Ho intenzione di dare una festa.
Ha capito bene: ho detto proprio festa.
Sul biglietto ora scrivo "portare obbligatoriamente un sorriso, buonumore,ottimismo e allegria."
Tutte cose buone e giuste.
Scusatemi tanto però ma ora smetto di scrivere.....vado a fare una torta.
Perchè al dessert ci penso io.