Una serata di relax davanti alla TV, accoccolata con le mie figlie a guardare per l'ennesima volta il primo capitolo della saga di Harry Potter ed ecco che la Rowling mi mette fra le mani una semplice ma bellissima metafora.
"Harry, al suo primo anno a Hogwarts, girovagando per le stanze del castello, si imbatte per caso in un enorme specchio.
Rimane attonito quando guardandosi vede la sua immagine riflessa e di fianco a lui i suoi genitori defunti. Trova conforto nei sorrisi di sua madre e suo padre ma una fitta malinconia lo attanaglia perchè sa che tutto questo non è reale. Chiama il suo amico Ron e questo, timido ed impacciato, nello specchio vede invece un se stesso campione sportivo, popolare e acclamato dal pubblico.
Harry ritorna più volte davanti a quello specchio finchè, il suo mentore Albus Silente, lo trova e gli spiega il significato di quelle immagini.
Si tratta dello "Specchio delle Brame": ognuno ci vede quelli che sono i propri desideri più profondi e tormentati, i propri sogni.
L'uomo felice invece ci vedrà semplicemente se stesso così come è.
Chissà se esiste qualcuno così...
Ma non è bene che lo specchio resti lì.
Verrà fatto trasferire perchè, come dice Silente, non serve a nulla rifugiarsi nei propri sogni e continuare a contemplarli se poi ci si dimentica di vivere!"
I sogni sono un conforto, sono il nostro motore, ma arriva un momento in cui restarci aggrappati non porta da nessuna parte.
Alcuni desideri sono semplicemente tali, a volte irrealizzabili, altri possono essere invece trasformati in obiettivi, ma per far sì che si realizzino dobbiamo prima di tutto cominciare a vivere!
Un po' come ha fatto Harry ;-)
"Harry, al suo primo anno a Hogwarts, girovagando per le stanze del castello, si imbatte per caso in un enorme specchio.
Rimane attonito quando guardandosi vede la sua immagine riflessa e di fianco a lui i suoi genitori defunti. Trova conforto nei sorrisi di sua madre e suo padre ma una fitta malinconia lo attanaglia perchè sa che tutto questo non è reale. Chiama il suo amico Ron e questo, timido ed impacciato, nello specchio vede invece un se stesso campione sportivo, popolare e acclamato dal pubblico.
Harry ritorna più volte davanti a quello specchio finchè, il suo mentore Albus Silente, lo trova e gli spiega il significato di quelle immagini.
Si tratta dello "Specchio delle Brame": ognuno ci vede quelli che sono i propri desideri più profondi e tormentati, i propri sogni.
L'uomo felice invece ci vedrà semplicemente se stesso così come è.
Chissà se esiste qualcuno così...
Ma non è bene che lo specchio resti lì.
Verrà fatto trasferire perchè, come dice Silente, non serve a nulla rifugiarsi nei propri sogni e continuare a contemplarli se poi ci si dimentica di vivere!"
I sogni sono un conforto, sono il nostro motore, ma arriva un momento in cui restarci aggrappati non porta da nessuna parte.
Alcuni desideri sono semplicemente tali, a volte irrealizzabili, altri possono essere invece trasformati in obiettivi, ma per far sì che si realizzino dobbiamo prima di tutto cominciare a vivere!
Un po' come ha fatto Harry ;-)