Se consideriamo che l’evoluzione delle emozioni nei bambini piccoli passa dalla paura, all’ira e all’amore ed evolve nelle relazioni sociali dei primi anni di vita con la vergogna, l’ansia, la gelosia e l’invidia. E si gestisce con il controllo, dopo. Molto dopo. Possiamo leggere, nel libro di Daniele Trevisani ’Il coraggio delle emozioni’, tutta la forza propulsiva necessaria allo sviluppo di un’intelligenza emotiva.
Daniele Trevisani, parla delle emozioni in modo pratico e coinvolgente e ci invita ad allenare in modo intelligente il loro potenziale.
Il coraggio, innanzitutto, è la sensazione pulsante dell’andare verso: verso la vita e verso le esperienze. Il suo freno è la paura. Il suo antidoto è la consapevolezza, l’equilibrio interiore, l’ascolto. E’ il coraggio di pensare fino. L’attenzione alle piccole cose che fanno la differenza tra una vita di sensazioni, emozioni e idee, e una vita che galleggia.
E’ il desiderio di andare nel laboratorio delle emozioni e mettervi mano, con il corpo e la mente orientati a un progetto di consapevolezza emergente.
Le emozioni vanno nutrite per diventare la materia del corpo in movimento e sperimentare energia, calore, forma, vita. Anche nelle sfide, nelle scelte e nei bivi difficili della vita.
E per questo occorre un metodo e occorrono strategie che accompagnino a sperimentare il centro di gravità di ogni idea, azione, performance.
Il libro di Daniele Trevisani si legge in un soffio e parla alle cose che tutti sentiamo dentro. E’ un racconto ambizioso di progressi interiori e di sogni che guidano la vita di tutti. Ci invita dunque a respirare insieme la musica delle emozioni più sentite e ci esorta a guardare come siamo fatti, dentro.
Lo suggerisco a chiunque sia interessato al coaching e al counseling di una vita non convenzionale.
Daniele Trevisani, parla delle emozioni in modo pratico e coinvolgente e ci invita ad allenare in modo intelligente il loro potenziale.
Il coraggio, innanzitutto, è la sensazione pulsante dell’andare verso: verso la vita e verso le esperienze. Il suo freno è la paura. Il suo antidoto è la consapevolezza, l’equilibrio interiore, l’ascolto. E’ il coraggio di pensare fino. L’attenzione alle piccole cose che fanno la differenza tra una vita di sensazioni, emozioni e idee, e una vita che galleggia.
E’ il desiderio di andare nel laboratorio delle emozioni e mettervi mano, con il corpo e la mente orientati a un progetto di consapevolezza emergente.
Le emozioni vanno nutrite per diventare la materia del corpo in movimento e sperimentare energia, calore, forma, vita. Anche nelle sfide, nelle scelte e nei bivi difficili della vita.
E per questo occorre un metodo e occorrono strategie che accompagnino a sperimentare il centro di gravità di ogni idea, azione, performance.
Il libro di Daniele Trevisani si legge in un soffio e parla alle cose che tutti sentiamo dentro. E’ un racconto ambizioso di progressi interiori e di sogni che guidano la vita di tutti. Ci invita dunque a respirare insieme la musica delle emozioni più sentite e ci esorta a guardare come siamo fatti, dentro.
Lo suggerisco a chiunque sia interessato al coaching e al counseling di una vita non convenzionale.