“Fermati attimo, sei bello!” esclamava Goethe nel “Faust”, quasi ad indicarne la struggente nostalgia e mancanza nei confronti dei momenti felici che la vita ci regala, che corrono via trascinati dal tempo per scomparire chissà dove come se fossero rapiti dall’oblio.
Un attimo. Una frazione infinitesimale di tempo.
La sua brevità lo rende quasi impercettibile, invisibile, pressoché inesistente.
Eppure esiste, c’è! E gli effetti che determina sulle persone ne sono testimonianza.
Un attimo, un soffio di vita, frazioni di secondo che si collocano tra passato e futuro, ma che finché dura porta in sé la bellezza e la straordinaria delicatezza del creato.
Attimi, momenti, istanti quasi impercettibili che si uniscono tra loro dando vita ad un flusso di tempo misterioso che va oltre il tempo stesso perché non si può dire dove inizia e dove finisce; è eterno, infinito nel finito.
Talvolta sono davvero pochi secondi eppure attimi che hanno il sapore di un dolce abbandono, sono attimi di vita.
Attimi, si potrebbe dire citando Shakespeare, “che sembrano fatti della stessa sostanza dei sogni”.
Ed è così che in un attimo non sei più nel tempo, ma ti trovi al di là del tempo stesso.
Attimo: è un istante che sa di eternità perché vi sono momenti così intensi, autentici e straordinariamente felici che hanno il potere di imprigionare il flusso del tempo che si perde; sono attimi che vivranno per sempre.
Ed è così che ti ritrovi a vivere, anche se solo per un attimo, l’eternità.
Un attimo. Una frazione infinitesimale di tempo.
La sua brevità lo rende quasi impercettibile, invisibile, pressoché inesistente.
Eppure esiste, c’è! E gli effetti che determina sulle persone ne sono testimonianza.
Un attimo, un soffio di vita, frazioni di secondo che si collocano tra passato e futuro, ma che finché dura porta in sé la bellezza e la straordinaria delicatezza del creato.
Attimi, momenti, istanti quasi impercettibili che si uniscono tra loro dando vita ad un flusso di tempo misterioso che va oltre il tempo stesso perché non si può dire dove inizia e dove finisce; è eterno, infinito nel finito.
Talvolta sono davvero pochi secondi eppure attimi che hanno il sapore di un dolce abbandono, sono attimi di vita.
Attimi, si potrebbe dire citando Shakespeare, “che sembrano fatti della stessa sostanza dei sogni”.
Ed è così che in un attimo non sei più nel tempo, ma ti trovi al di là del tempo stesso.
Attimo: è un istante che sa di eternità perché vi sono momenti così intensi, autentici e straordinariamente felici che hanno il potere di imprigionare il flusso del tempo che si perde; sono attimi che vivranno per sempre.
Ed è così che ti ritrovi a vivere, anche se solo per un attimo, l’eternità.