Respirare, mangiare, bere, dormire, sono i mattoni che ci consentono di vivere. Ma chissà quante volte presi da impegni urgenti(ma lo sono sempre veramente?), dai ritmi di lavoro a volte convulsi e frenetici e da tutte quelle variazioni che il quotidiano può portare, mangiamo in fretta, beviamo poco o male, riposiamo meno del necessario pensando agli impegni di domani, respiriamo in fretta ed in modo superficiale. Ma se desideriamo vivere meglio, avere energia buona disponibile in modo più funzionale, equilibrato, serve portare attenzione a cosa stiamo mangiando, a cosa stiamo bevendo, alla qualità del respiro, del riposo, ovvero averne consapevolezza.
Tutto il nostro corpo respira, si nutre, trasforma e consuma energia che serve per il gesto quotidiano, per lo sforzo improvviso, per crescere, ragionare, emozionarsi, affrontare nuove sfide, allenarsi al cambiamento, per vivere.
L’invito è quello di trovare spazio per sé per le piccole cose, gustando, ad esempio, una buona colazione, mangiando con calma le cose che ci piacciono, gustarne i profumi, i colori i sapori, bere un bicchiere di acqua consapevolmente.
L’energia per il cambiamento, per lo sviluppo di se stessi e per il vivere quotidiano ha bisogno anch’essa di aria, cibo, acqua, di un sonno ben fatto e sereno, che consenta al corpo e alla mente di rigenerarsi, ricaricarsi.
La piramide dei bisogni di A. Maslow è di aiuto per capire l’importanza degli aspetti fisiologici legati ai bisogni più evoluti di ogni essere umano, che superano le esigenze vitali, svolte in modo meccanico e naturale, per creare lo spazio a stati di coscienza di sé e di desideri più “raffinati”, ai quali non è possibile pensare senza aver prima soddisfatto bisogni primari.
Alla base di essa troviamo, infatti, una lunga linea di ideali “mattoni primari ” quali, il sonno, il respiro, l’alimentazione, il sesso che servono a mantenere una equilibrata omeostasi (è la capacità degli organismi viventi di mantenere un equilibrio interno anche al variare delle condizioni esterne).
Grazie al soddisfacimento dei bisogni primari è possibile, quindi, poter aspirare, rendendosene consapevoli, a quelli non legati agli aspetti più primordiali ed istintuali, ovvero ai bisogni che mirano al rapporto con sé e gli altri, secondari.
Tutto il nostro corpo respira, si nutre, trasforma e consuma energia che serve per il gesto quotidiano, per lo sforzo improvviso, per crescere, ragionare, emozionarsi, affrontare nuove sfide, allenarsi al cambiamento, per vivere.
L’invito è quello di trovare spazio per sé per le piccole cose, gustando, ad esempio, una buona colazione, mangiando con calma le cose che ci piacciono, gustarne i profumi, i colori i sapori, bere un bicchiere di acqua consapevolmente.
L’energia per il cambiamento, per lo sviluppo di se stessi e per il vivere quotidiano ha bisogno anch’essa di aria, cibo, acqua, di un sonno ben fatto e sereno, che consenta al corpo e alla mente di rigenerarsi, ricaricarsi.
La piramide dei bisogni di A. Maslow è di aiuto per capire l’importanza degli aspetti fisiologici legati ai bisogni più evoluti di ogni essere umano, che superano le esigenze vitali, svolte in modo meccanico e naturale, per creare lo spazio a stati di coscienza di sé e di desideri più “raffinati”, ai quali non è possibile pensare senza aver prima soddisfatto bisogni primari.
Alla base di essa troviamo, infatti, una lunga linea di ideali “mattoni primari ” quali, il sonno, il respiro, l’alimentazione, il sesso che servono a mantenere una equilibrata omeostasi (è la capacità degli organismi viventi di mantenere un equilibrio interno anche al variare delle condizioni esterne).
Grazie al soddisfacimento dei bisogni primari è possibile, quindi, poter aspirare, rendendosene consapevoli, a quelli non legati agli aspetti più primordiali ed istintuali, ovvero ai bisogni che mirano al rapporto con sé e gli altri, secondari.