Noi siamo immersi in un mare di suggestioni, a volte positive e stimolanti, talaltra negative e inopportune, e provengono da ogni dove. Da parenti, amici, colleghi, conoscenti, ‘amici’ scoperti da poco, etc.
Tutti, in un modo o nell’altro, dicono qualcosa a noi e di noi, e influenzano la nostra vita. Se ci va bene traiamo consigli da mettere in pratica. Se ci va male veniamo inondati da convinzioni esterne che sbiadiscono la fiducia in noi stessi.
Quando diventiamo ipersensibili alle emozioni altrui, ai consigli non richiesti, alle critiche e osservazioni offensive sul nostro aspetto, al giudizio o alle illusioni fuorvianti, alla svalutazione delle nostre reali capacità, all’impressionabilità falsa e ipocrita, all’aggressione dei punti deboli e vulnerabili, sia fisici che mentali, fino alla manipolazione del nostro comportamento, sentiamo diminuire, come nelle navicelle spaziali di Star Trek, la forza dei nostri scudi.
Non riusciamo a proteggerci dalle critiche fatte in buona fede, dalle provocazioni verbali, dalle maldicenze, dal pettegolezzo o dal disfattismo. Tutto questo arriva dritto in casa nostra a far bollire le viscere e a far frullare i pensieri.
Ma se tutto questo nasce nella mente di altre persone, perché dobbiamo permettere alla nostra mente di esserne influenzata?
In fondo se stiamo guardando un programma che non ci piace, spegniamo la TV o cambiamo canale.
Perché non dovremmo riuscire a frequentare interlocutori più socievoli e stimolanti?
Nessuno dovrebbe permettere che la mente di un’altra persona influenzi in modo negativo i pensieri e l’opinione che abbiamo di noi. In alternativa, possiamo interrompere la comunicazione e sintonizzarci su una frequenza diversa, più positiva.
Ricordiamoci che se qualcuno entra in casa nostra senza permesso, viola la nostra privacy. E se qualcuno ‘entra’ nella mente senza permesso, invade la nostra intimità mentale ed emotiva.
Rifiutiamo, pertanto, le suggestioni negative e aggiungiamo: ‘mi sento bene, mi voglio bene, mi apprezzo e ho tutti i requisiti per vivere una vita ricca e soddisfacente, la mia!’
Tutti, in un modo o nell’altro, dicono qualcosa a noi e di noi, e influenzano la nostra vita. Se ci va bene traiamo consigli da mettere in pratica. Se ci va male veniamo inondati da convinzioni esterne che sbiadiscono la fiducia in noi stessi.
Quando diventiamo ipersensibili alle emozioni altrui, ai consigli non richiesti, alle critiche e osservazioni offensive sul nostro aspetto, al giudizio o alle illusioni fuorvianti, alla svalutazione delle nostre reali capacità, all’impressionabilità falsa e ipocrita, all’aggressione dei punti deboli e vulnerabili, sia fisici che mentali, fino alla manipolazione del nostro comportamento, sentiamo diminuire, come nelle navicelle spaziali di Star Trek, la forza dei nostri scudi.
Non riusciamo a proteggerci dalle critiche fatte in buona fede, dalle provocazioni verbali, dalle maldicenze, dal pettegolezzo o dal disfattismo. Tutto questo arriva dritto in casa nostra a far bollire le viscere e a far frullare i pensieri.
Ma se tutto questo nasce nella mente di altre persone, perché dobbiamo permettere alla nostra mente di esserne influenzata?
In fondo se stiamo guardando un programma che non ci piace, spegniamo la TV o cambiamo canale.
Perché non dovremmo riuscire a frequentare interlocutori più socievoli e stimolanti?
Nessuno dovrebbe permettere che la mente di un’altra persona influenzi in modo negativo i pensieri e l’opinione che abbiamo di noi. In alternativa, possiamo interrompere la comunicazione e sintonizzarci su una frequenza diversa, più positiva.
Ricordiamoci che se qualcuno entra in casa nostra senza permesso, viola la nostra privacy. E se qualcuno ‘entra’ nella mente senza permesso, invade la nostra intimità mentale ed emotiva.
Rifiutiamo, pertanto, le suggestioni negative e aggiungiamo: ‘mi sento bene, mi voglio bene, mi apprezzo e ho tutti i requisiti per vivere una vita ricca e soddisfacente, la mia!’