Le convinzioni che ci creiamo ora determineranno il nostro atteggiamento verso il cambiamento, verso il nostro domani. Dobbiamo stare attenti con quale piede vogliamo partire. Questi giorni ho sentito e letto tante interpretazioni dei fatti. Le informazioni sono tante, a volte contraddittorie, spesso incomplete eppure ognuno si è fatto un’idea poiché il nostro cervello è programmato per dare un senso alle informazioni anche quando le informazioni sono imprecise (effetto framing). Questi “sensi” o “quadri dell’accaduto” poi vanno a creare le nostre convinzioni.
Se prendiamo in considerazione la piramide di Diltz o i 6 livelli neurologici, sappiamo che le convinzioni indicano la direzione delle nostre azioni, sono le basi del “perché lo fai”.
Ho sentito dire:” il pianeta e la natura si è ribellata, dobbiamo rispettare di più l’ecosistema e l’uomo”;” è stato organizzato dall’America contro la Cina”; “torneremo come prima se non peggio”; “non cambierà nulla”; “ci sarà una rinascita, questa è la nostra unica opportunità”; “abbiamo riscoperto la patria e la solidarietà”; “i nostri soli eroi sono i medici e gli infermieri”; “se l’uomo si ammala il business si ferma e non viceversa”, e tanti altri ancora.
Queste convinzioni indicano tante possibili strade, tante direzioni ed ognuno intraprenderà la propria verso questo possibile cambiamento. Vedremo cosa succederà. Penso comunque che siamo ancora in tempo per allinearci ai nostri valori più importanti e più sani per un futuro migliore e un’umanità più consapevole e più evoluta. Non sottovalutiamo le convinzioni che stiamo creando, esaminiamole con cura.
Se prendiamo in considerazione la piramide di Diltz o i 6 livelli neurologici, sappiamo che le convinzioni indicano la direzione delle nostre azioni, sono le basi del “perché lo fai”.
Ho sentito dire:” il pianeta e la natura si è ribellata, dobbiamo rispettare di più l’ecosistema e l’uomo”;” è stato organizzato dall’America contro la Cina”; “torneremo come prima se non peggio”; “non cambierà nulla”; “ci sarà una rinascita, questa è la nostra unica opportunità”; “abbiamo riscoperto la patria e la solidarietà”; “i nostri soli eroi sono i medici e gli infermieri”; “se l’uomo si ammala il business si ferma e non viceversa”, e tanti altri ancora.
Queste convinzioni indicano tante possibili strade, tante direzioni ed ognuno intraprenderà la propria verso questo possibile cambiamento. Vedremo cosa succederà. Penso comunque che siamo ancora in tempo per allinearci ai nostri valori più importanti e più sani per un futuro migliore e un’umanità più consapevole e più evoluta. Non sottovalutiamo le convinzioni che stiamo creando, esaminiamole con cura.