“Un uomo trovò l’uovo di un’aquila e lo mise nel nido di una chioccia.
Quando si schiuse l’aquilotto cominciò a crescere insieme ai pulcini pensando di essere uno di loro.
Faceva quello che facevano loro, mangiava vermi e scavava nella terra e non si sollevava dal suolo se non di pochi centimetri.
Un giorno, quando era già divenuta molto anziana, vide volare alto nel cielo un uccello maestoso, e chiese cosa fosse.
Il vicino gli rispose che era un’aquila, il re del cielo, capace di volare, mentre loro, come polli, erano capaci solo di vivere a terra.
Così visse e morì come un pollo, solo perché credeva di esserlo.”
(Anthony De Mello)
Se un’aquila crede di essere un pollo questo naturalmente non significa che lo sia per davvero. Certo è, che pensando di esserlo, si comporterà come tale e di conseguenza non proverà mai a volare nel cielo e scoprire cos’è la libertà; non sarà mai veramente felice.
L’aquila che non ha consapevolezza della sua vera natura, solo perché circondata da polli, non sarà mai, per questo, padrona della sua vita e libera di volare ad altezze irraggiungibili per gli altri uccelli. Vivrà un’esistenza piatta, ricca di insoddisfazioni e per questo infelice.
Ricordiamoci che la maggioranza non fa la verità!
Vale la pena mettersi in gioco e non curarsi dei giudizi altrui (giudizi che il più delle volte nascono dall’invidia, dalla frustrazione e dall’ignoranza) per scoprire e conoscere quali sono le nostre vere potenzialità ed i nostri talenti.
Consapevolezza, quindi, è la parola chiave per essere aquile e per poter volare oltre ogni limite! Solo se siamo consapevoli di ciò che siamo realmente potremmo essere felici e in armonia con noi stessi e con gli altri.
Ognuno di noi ha un paio di ali, dobbiamo solo prenderne consapevolezza per poi spiccare il volo!
Quando si schiuse l’aquilotto cominciò a crescere insieme ai pulcini pensando di essere uno di loro.
Faceva quello che facevano loro, mangiava vermi e scavava nella terra e non si sollevava dal suolo se non di pochi centimetri.
Un giorno, quando era già divenuta molto anziana, vide volare alto nel cielo un uccello maestoso, e chiese cosa fosse.
Il vicino gli rispose che era un’aquila, il re del cielo, capace di volare, mentre loro, come polli, erano capaci solo di vivere a terra.
Così visse e morì come un pollo, solo perché credeva di esserlo.”
(Anthony De Mello)
Se un’aquila crede di essere un pollo questo naturalmente non significa che lo sia per davvero. Certo è, che pensando di esserlo, si comporterà come tale e di conseguenza non proverà mai a volare nel cielo e scoprire cos’è la libertà; non sarà mai veramente felice.
L’aquila che non ha consapevolezza della sua vera natura, solo perché circondata da polli, non sarà mai, per questo, padrona della sua vita e libera di volare ad altezze irraggiungibili per gli altri uccelli. Vivrà un’esistenza piatta, ricca di insoddisfazioni e per questo infelice.
Ricordiamoci che la maggioranza non fa la verità!
Vale la pena mettersi in gioco e non curarsi dei giudizi altrui (giudizi che il più delle volte nascono dall’invidia, dalla frustrazione e dall’ignoranza) per scoprire e conoscere quali sono le nostre vere potenzialità ed i nostri talenti.
Consapevolezza, quindi, è la parola chiave per essere aquile e per poter volare oltre ogni limite! Solo se siamo consapevoli di ciò che siamo realmente potremmo essere felici e in armonia con noi stessi e con gli altri.
Ognuno di noi ha un paio di ali, dobbiamo solo prenderne consapevolezza per poi spiccare il volo!