Quante volte ci siamo trovati a dover compiere una scelta non facile, con mille interessi in gioco e una miriade di fattori da valutare?
Quante volte ci siamo ritrovati in una conversazione a dover calibrare il tono, dosare le parole, misurare le reazioni, e tutto al fine di non rovinare quell’intesa faticosamente costruita? Un gran bel lavoro di mediazione...
Arriva però poi un punto in cui gli interessi in gioco ti sembrano inutili ormeggi, e le energie spese un incredibile sforzo. Ti interessano ancora i temi o le persone di cui/con cui hai discusso, ma ambisci alla naturalezza, alla fluidità. Sei stanco di dover dare la risposta soddisfacente, e vuoi la risposta completamente appagante. E non solo per te. Ma per tutti.
Ti interessa la massima condivisione armonica, quel sentirti libero e orgoglioso per il contributo che sei riuscito a dare per l’umanità di cui fai parte. Vuoi la pace e l’amore. Le vuoi insieme. Amplificate. Avvolgenti.. Desideri il silenzio dell’esempio, e non la confusione dell’argomentazione. Desideri l’etica. Quella che non ha bisogno di dimostrazioni. Quella che per la sua naturale portata d’amore risveglia i cuori e ti fa esclamare o sussurrare nella tua più profonda intimità “Si ! È così. Ti amo...”
Credo che quando seguiamo questa via di autenticità, tutto si semplifica, gli accordi si moltiplicano, le energie si espandono, e il consenso intimo della condivisione si rafforza.
Niente più sforzi, l’unico interesse, l’unico possibile per raggiungere quel bisogno innato di essere apprezzati e accettati, consiste nel non cercarlo “faticosamente” fuori di noi, ma nel seguire la nostra etica, nel seguire la trasparenza del cuore.
Gli sforzi, casomai verranno qui, nel cercare di rimuovere quei vetri opachi fra il tuo cuore e il mondo esterno. Ma quanto più riusciremo a spezzare i veli e a brandire la spada del nostro coraggio, quanta più armonia e amore apporteremo nella nostra casa, sempre più dotata di senso e del nostro contagioso significato...
Quante volte ci siamo ritrovati in una conversazione a dover calibrare il tono, dosare le parole, misurare le reazioni, e tutto al fine di non rovinare quell’intesa faticosamente costruita? Un gran bel lavoro di mediazione...
Arriva però poi un punto in cui gli interessi in gioco ti sembrano inutili ormeggi, e le energie spese un incredibile sforzo. Ti interessano ancora i temi o le persone di cui/con cui hai discusso, ma ambisci alla naturalezza, alla fluidità. Sei stanco di dover dare la risposta soddisfacente, e vuoi la risposta completamente appagante. E non solo per te. Ma per tutti.
Ti interessa la massima condivisione armonica, quel sentirti libero e orgoglioso per il contributo che sei riuscito a dare per l’umanità di cui fai parte. Vuoi la pace e l’amore. Le vuoi insieme. Amplificate. Avvolgenti.. Desideri il silenzio dell’esempio, e non la confusione dell’argomentazione. Desideri l’etica. Quella che non ha bisogno di dimostrazioni. Quella che per la sua naturale portata d’amore risveglia i cuori e ti fa esclamare o sussurrare nella tua più profonda intimità “Si ! È così. Ti amo...”
Credo che quando seguiamo questa via di autenticità, tutto si semplifica, gli accordi si moltiplicano, le energie si espandono, e il consenso intimo della condivisione si rafforza.
Niente più sforzi, l’unico interesse, l’unico possibile per raggiungere quel bisogno innato di essere apprezzati e accettati, consiste nel non cercarlo “faticosamente” fuori di noi, ma nel seguire la nostra etica, nel seguire la trasparenza del cuore.
Gli sforzi, casomai verranno qui, nel cercare di rimuovere quei vetri opachi fra il tuo cuore e il mondo esterno. Ma quanto più riusciremo a spezzare i veli e a brandire la spada del nostro coraggio, quanta più armonia e amore apporteremo nella nostra casa, sempre più dotata di senso e del nostro contagioso significato...