
“La paura è un'emozione dominata dall'istinto (cioè dall'impulso) che ha come obiettivo la sopravvivenza del soggetto ad una suffragata situazione di pericolo; irrompe ogni qualvolta si presenti un possibile cimento per la propria incolumità, e di solito accompagna ed è accompagnata da un'accelerazione del battito cardiaco e delle principali funzioni fisiologiche difensive.” (Wikipedia)
Per ognuno di noi la PAURA può avere varie funzioni, può essere utile per proteggerci da un pericolo, può intervenire quando abbiamo commesso qualche cosa che reputiamo sbagliato oppure, più semplicemente, può comparire in tutti quei casi in cui usciamo dalla nostra zona di confort.
Uscire dalla nostra zona di confort implica il fatto di metterci in discussione ed esporci al giudizio degli altri.
Ecco, in molti casi, tutta la nostra paura si riduce al giudizio degli altri.
Cosa penseranno di me, cosa diranno o come mi guarderanno.
In questo ultimo periodo ho avuto modo di trovarmi dentro a questa emozione proprio perché sto cercando di uscire dalla mia zona di confort. Ho usato le parole “cercando di uscire” perché ho potuto verificare che è veramente impegnativo.
In questo momento sto affrontando un compito per me difficile, scrivere.
Per alcune persone scrivere può risultare un compito molto semplice ma per altre può essere veramente arduo. Si inizia a scrivere, si rilegge, si cambiano alcune parole, si aggiungono le virgole, si aggiungono delle frasi ma alla fine rimane tutto in bozza. Tutte le volte che si prende la decisione di inviarlo, lo si rilegge e si cambia qualche parola così che l’ultima e fondamentale azione viene a mancare: “pubblicarlo”.
Poi finalmente mi sono deciso e ho affrontato questo mio stato d’animo: “Sarà quel che sarà. Voglio proprio vedere cosa succede, e così ho deciso, ho finalmente schiacciato il tasto invio”.
Per ognuno di noi la PAURA può avere varie funzioni, può essere utile per proteggerci da un pericolo, può intervenire quando abbiamo commesso qualche cosa che reputiamo sbagliato oppure, più semplicemente, può comparire in tutti quei casi in cui usciamo dalla nostra zona di confort.
Uscire dalla nostra zona di confort implica il fatto di metterci in discussione ed esporci al giudizio degli altri.
Ecco, in molti casi, tutta la nostra paura si riduce al giudizio degli altri.
Cosa penseranno di me, cosa diranno o come mi guarderanno.
In questo ultimo periodo ho avuto modo di trovarmi dentro a questa emozione proprio perché sto cercando di uscire dalla mia zona di confort. Ho usato le parole “cercando di uscire” perché ho potuto verificare che è veramente impegnativo.
In questo momento sto affrontando un compito per me difficile, scrivere.
Per alcune persone scrivere può risultare un compito molto semplice ma per altre può essere veramente arduo. Si inizia a scrivere, si rilegge, si cambiano alcune parole, si aggiungono le virgole, si aggiungono delle frasi ma alla fine rimane tutto in bozza. Tutte le volte che si prende la decisione di inviarlo, lo si rilegge e si cambia qualche parola così che l’ultima e fondamentale azione viene a mancare: “pubblicarlo”.
Poi finalmente mi sono deciso e ho affrontato questo mio stato d’animo: “Sarà quel che sarà. Voglio proprio vedere cosa succede, e così ho deciso, ho finalmente schiacciato il tasto invio”.