La meditazione la possiamo definire in modo semplicistico come la pratica di concentrazione della mente su uno o più oggetti, immagini, pensieri (o talvolta su nessun oggetto) a scopo religioso, spirituale, filosofico o di miglioramento ed equilibrio delle proprie condizioni psicofisiche (“http://it.wikipedia.org/wiki/Meditazione).
La meditazione si può inoltre definire come uno stato di puro essere, di chiara consapevolezza, di attenzione, di osservazione.
Essa rappresenta il “ritorno “ ad una condizione , in cui mente e corpo sono in sintonia, uniti. È uno stato da raggiungere e da riconoscere; è l’essere presenti a se stessi e consapevoli del “qui ed ora”.
Praticare la meditazione rende consapevoli di quanto “lavora” in modo incessante il cervello, si impara ad essere osservatori dei pensieri.
L’equilibrio mentale e la chiarezza che conseguono la pratica costante, camminano poi al nostro fianco nelle attività quotidiane.
I benefici fisiologici e mentali della meditazione convalidati da anni di studi scientifici sono molti; tra questi troviamo l’aumento del livello di energia, il potenziamento delle difese immunitarie, la diminuzione di ansia e aggressività, il miglioramento delle prestazioni intellettuali, la riduzione dei disturbi del sonno.
E’ utile per lo sportivo, l’appassionato di fitness, per chi pratica sollevamento pesi o per il runner praticare meditazione? Da copiosi studi risulta positivo praticare meditazione, in quanto incide positivamente sui meccanismi fisiologici post attività, con minore produzione di radicali liberi e rallentamento dell’invecchiamento. Inoltre, migliora i tempi di recupero e la qualità del sonno ottimizza le prestazioni, aumenta il livello di concentrazione, l’auto-ascolto (ad esempio percepire il momento giusto per aumentare la frequenza di passo, sentire l’acqua nuotando), diminuisce l’ansia da prestazione.
Praticare con regolarità meditazione, nello sportivo e non solo, induce una migliore resistenza alla fatica, la velocità di reazione e l’energia aumentano, facilita la ripresa dagli sforzi.
Nel quotidiano, lo sportivo, percepisce, a livello personale, una migliorata auto-percezione delle proprie necessità, maggiore riflessività, minori paure e comportamenti stereotipati.
Le pratiche meditative che vengono insegnate e proposte sono molte, come la mindfulness, la meditazione trascendentale, la bioenergetica, la meditazione dinamica.
La meditazione si può inoltre definire come uno stato di puro essere, di chiara consapevolezza, di attenzione, di osservazione.
Essa rappresenta il “ritorno “ ad una condizione , in cui mente e corpo sono in sintonia, uniti. È uno stato da raggiungere e da riconoscere; è l’essere presenti a se stessi e consapevoli del “qui ed ora”.
Praticare la meditazione rende consapevoli di quanto “lavora” in modo incessante il cervello, si impara ad essere osservatori dei pensieri.
L’equilibrio mentale e la chiarezza che conseguono la pratica costante, camminano poi al nostro fianco nelle attività quotidiane.
I benefici fisiologici e mentali della meditazione convalidati da anni di studi scientifici sono molti; tra questi troviamo l’aumento del livello di energia, il potenziamento delle difese immunitarie, la diminuzione di ansia e aggressività, il miglioramento delle prestazioni intellettuali, la riduzione dei disturbi del sonno.
E’ utile per lo sportivo, l’appassionato di fitness, per chi pratica sollevamento pesi o per il runner praticare meditazione? Da copiosi studi risulta positivo praticare meditazione, in quanto incide positivamente sui meccanismi fisiologici post attività, con minore produzione di radicali liberi e rallentamento dell’invecchiamento. Inoltre, migliora i tempi di recupero e la qualità del sonno ottimizza le prestazioni, aumenta il livello di concentrazione, l’auto-ascolto (ad esempio percepire il momento giusto per aumentare la frequenza di passo, sentire l’acqua nuotando), diminuisce l’ansia da prestazione.
Praticare con regolarità meditazione, nello sportivo e non solo, induce una migliore resistenza alla fatica, la velocità di reazione e l’energia aumentano, facilita la ripresa dagli sforzi.
Nel quotidiano, lo sportivo, percepisce, a livello personale, una migliorata auto-percezione delle proprie necessità, maggiore riflessività, minori paure e comportamenti stereotipati.
Le pratiche meditative che vengono insegnate e proposte sono molte, come la mindfulness, la meditazione trascendentale, la bioenergetica, la meditazione dinamica.