“22 maggio 2017, 22:33 locali alla Manchester Arena… e, come tutte le testate giornalistiche hanno riportato, è avvenuto un attacco suicida provocando morti e tumulti a livello Nazionale e non. “
“Attacco terroristico? Semplice emulazione?.. oppure chissà….”
Queste solitamente sono le ipotesi che occupano la mente delle persone e che sfociano in PAURA.
Avendo molti amici e conoscenti in Inghilterra, mi sono preoccupata. Mi ha colpito moltissimo la mia reazione nel prendere atto dell’accaduto. Non si trattava di paura, ma di una sana preoccupazione, confortata da una presa di coscienza di quello che è il tempo.
Fino a poco tempo fa sottovalutavo l’importanza del tempo e della sua qualità. Da pochi anni è diventato un pensiero costante e positivo a tal punto da considerare gli accadimenti negativi, di cui il mondo ormai è saturo, come dei “memorandum”. Oggi rifletto sulla natura umana e sull'importanza di certi valori.
Forse esagero, ma nel venire a conoscenza tramite un’amica, dell’attentato a Manchester, la mia reazione è stata quella di ricordarle quanto il tempo sia un dono. E Lei, tra pianti e titubanze sulla precarietà della vita, toccata dalla vicinanza, quasi ridendo, mi ha risposto: “già bisognerebbe insegnarlo a scuola!”.
Eccomi quindi a riflettere al giorno in cui sarò madre, al come trasmetterò l'importanza del tempo, della felicità, della serenità, della condivisione, nonostante tutto.
Mentre scrivevo quest’ultima frase un ghigno un po’ beffardo si è impossessato del mio volto…il motivo? Semplice, sono una persona che odia fare programmi e sin da piccola, fino all’ultimo, non sapevo se dare conferma o no a certi eventi…. oggi da 32 enne ho capito che la mia non è mancanza di rispetto, semplicemente esprimo la volontà di dedicare il mio tempo libero agli altri in maniera consapevole. Che senso avrebbe uscire per un caffè se non si è predisposti? Regali solo tempo negativo oltre a sprecarlo.
“Attacco terroristico? Semplice emulazione?.. oppure chissà….”
Queste solitamente sono le ipotesi che occupano la mente delle persone e che sfociano in PAURA.
Avendo molti amici e conoscenti in Inghilterra, mi sono preoccupata. Mi ha colpito moltissimo la mia reazione nel prendere atto dell’accaduto. Non si trattava di paura, ma di una sana preoccupazione, confortata da una presa di coscienza di quello che è il tempo.
Fino a poco tempo fa sottovalutavo l’importanza del tempo e della sua qualità. Da pochi anni è diventato un pensiero costante e positivo a tal punto da considerare gli accadimenti negativi, di cui il mondo ormai è saturo, come dei “memorandum”. Oggi rifletto sulla natura umana e sull'importanza di certi valori.
Forse esagero, ma nel venire a conoscenza tramite un’amica, dell’attentato a Manchester, la mia reazione è stata quella di ricordarle quanto il tempo sia un dono. E Lei, tra pianti e titubanze sulla precarietà della vita, toccata dalla vicinanza, quasi ridendo, mi ha risposto: “già bisognerebbe insegnarlo a scuola!”.
Eccomi quindi a riflettere al giorno in cui sarò madre, al come trasmetterò l'importanza del tempo, della felicità, della serenità, della condivisione, nonostante tutto.
Mentre scrivevo quest’ultima frase un ghigno un po’ beffardo si è impossessato del mio volto…il motivo? Semplice, sono una persona che odia fare programmi e sin da piccola, fino all’ultimo, non sapevo se dare conferma o no a certi eventi…. oggi da 32 enne ho capito che la mia non è mancanza di rispetto, semplicemente esprimo la volontà di dedicare il mio tempo libero agli altri in maniera consapevole. Che senso avrebbe uscire per un caffè se non si è predisposti? Regali solo tempo negativo oltre a sprecarlo.