Stare fermi a testa bassa , come se il tutto fosse solo un brutto temporale che il giorno dopo non viene più ricordato.
Non è improbabile pensare che sarebbe meglio mollare, non provare più a cambiare le situazioni, i modi di fare, i propri atteggiamenti o i propri stati d’animo. Non è improbabile pensare che forse tutto ciò che hai in quel momento è tutto ciò che meriti. Solo pioggia, freddo, e un piccolo appiglio che ti permette di resistere.
Un piccolo appiglio.. dove ti attacchi e speri che finisca di piovere. A capo chino aspetti, speri di farcela e chiudi gli occhi. Ti senti solo per la pioggia battente e non pensi neppure lontanamente che forse bastava non isolarsi.
Invece no, nessuno ti capisce, nessuno ti ama, nessuno ti ascolta, nessuno si rende conto che tu esisti.
Ti rendi conto in quel momento che a nessuno hai mai detto di esistere.. ecco il vero problema.
Che tipo di atteggiamento mentale hai dopo una cruda realtà emersa nel vissuto di quel momento? La consapevolezza ti ha direzionato verso la presa di coscienza e di conseguenza verso la probabile soluzione, o ti ha abbattuto e rilegato in uno stato di ibernazione emozionale dove non ti senti più all’ altezza e di conseguenza ti arrendi al momento negativo?
Tutto dipende dalla direzionalità della tua mente e da come hai permesso alla tua mente di reagire.
Cambiare il proprio atteggiamento mentale nelle situazioni significa educare nel tempo il proprio modo di vedere i contesti sotto una luce diversa, deve essere un esercizio continuo di rinnovamento di messaggi in ingresso mentali, significa guidare il proprio pensiero nella direzione della positività.
Per rimanere nell’argomento significa dirsi in continuazione io esisto e valgo nonostante la pioggia battente. Domani sarà un giorno diverso!
Non è improbabile pensare che sarebbe meglio mollare, non provare più a cambiare le situazioni, i modi di fare, i propri atteggiamenti o i propri stati d’animo. Non è improbabile pensare che forse tutto ciò che hai in quel momento è tutto ciò che meriti. Solo pioggia, freddo, e un piccolo appiglio che ti permette di resistere.
Un piccolo appiglio.. dove ti attacchi e speri che finisca di piovere. A capo chino aspetti, speri di farcela e chiudi gli occhi. Ti senti solo per la pioggia battente e non pensi neppure lontanamente che forse bastava non isolarsi.
Invece no, nessuno ti capisce, nessuno ti ama, nessuno ti ascolta, nessuno si rende conto che tu esisti.
Ti rendi conto in quel momento che a nessuno hai mai detto di esistere.. ecco il vero problema.
Che tipo di atteggiamento mentale hai dopo una cruda realtà emersa nel vissuto di quel momento? La consapevolezza ti ha direzionato verso la presa di coscienza e di conseguenza verso la probabile soluzione, o ti ha abbattuto e rilegato in uno stato di ibernazione emozionale dove non ti senti più all’ altezza e di conseguenza ti arrendi al momento negativo?
Tutto dipende dalla direzionalità della tua mente e da come hai permesso alla tua mente di reagire.
Cambiare il proprio atteggiamento mentale nelle situazioni significa educare nel tempo il proprio modo di vedere i contesti sotto una luce diversa, deve essere un esercizio continuo di rinnovamento di messaggi in ingresso mentali, significa guidare il proprio pensiero nella direzione della positività.
Per rimanere nell’argomento significa dirsi in continuazione io esisto e valgo nonostante la pioggia battente. Domani sarà un giorno diverso!