Ho concluso un percorso teorico-pratico di riflessologia plantare.
Questa è una tecnica mediante la quale si ristabilisce l'equilibrio energetico del corpo, che a sua volta favorisce l'autoguarigione e il benessere della persona. Servendosi di un particolare tipo di massaggio, che attraverso la stimolazione di specifici punti riflessi sui piedi, che a loro volta sono relazionati energeticamente con organi e apparati, consentono di esercitare un'azione preventiva e di intervento su eventuali squilibri dell'organismo.
I nostri piedi ci permettono di svolgere molte delle azioni quotidiane a cui noi non prestiamo attenzione: muoversi, camminare, prendere direzioni, ballare, giocare, correre, darci stabilità, sentire le nostre radici con la terra.
In questo percorso mi hanno insegnato che i piedi sono la mappa della nostra vita passata e presente, per questo bisogna guardarli con attenzione, rispetto, amore ed accoglierli come un dono.
Tieni tra le mani dei Piedi, non importa di chi sono, sai che sono una cosa preziosa di cui in quel momento ti prendi cura.
Siete solo tu e i piedi. Inizia il viaggio.
Chiudi gli occhi, appoggi le tue mani sui Piedi: ascolti, senti il loro respiro, il battito del loro cuore, avverti i minimi movimenti, senti se sono freddi, caldi oppure umidi, poni la tua attenzione alle callosità, scudo delle loro battaglie che ogni giorno fanno per conquistare il loro posto nel mondo, percepisci se sono pesanti per la stanchezza o leggeri per la loro voglia di volare, di conoscere il mondo, di fare esperienze, di esprimere la loro creatività, di raggiungere il loro sogno.
Apri gli occhi e con lo sguardo li incontri. Con timore di invadere spazi intimi, personali, guardi questi Piedi, leggi cosa vogliono dirti.
Vedi una linea, ti soffermi a guardarla, si incrocia con un'altra, poi un'altra e un'altra ancora, una linea più profonda, noti un neo, una macchia. Hai imparato a dargli un nome, a ogni tratto corrisponde un'emozione, intuisci paura, insicurezza, rabbia, tristezza, sogni non realizzati. Però riconosci la voglia di reagire, di combattere, di sperimentare, di conoscere, di giocare, di trasformarsi.
Rimani in ascolto, il viaggio continua.
Inizi a muovere lentamente le mani, con delicatezza, pian piano acquisiscono forza, sicurezza e vitalità nel massaggio, scivolano per fermarsi dove i Piedi le chiamano.
Riesci così ad avvertire l’importanza di ciò che stai facendo, l'unicità di questi Piedi.
Chiudi gli occhi, appoggi le mani, ti rimetti ad ascoltare il loro respiro, il battito del loro cuore e gli ringrazi del meraviglioso viaggio in cui ti hanno guidato.
Questa è una tecnica mediante la quale si ristabilisce l'equilibrio energetico del corpo, che a sua volta favorisce l'autoguarigione e il benessere della persona. Servendosi di un particolare tipo di massaggio, che attraverso la stimolazione di specifici punti riflessi sui piedi, che a loro volta sono relazionati energeticamente con organi e apparati, consentono di esercitare un'azione preventiva e di intervento su eventuali squilibri dell'organismo.
I nostri piedi ci permettono di svolgere molte delle azioni quotidiane a cui noi non prestiamo attenzione: muoversi, camminare, prendere direzioni, ballare, giocare, correre, darci stabilità, sentire le nostre radici con la terra.
In questo percorso mi hanno insegnato che i piedi sono la mappa della nostra vita passata e presente, per questo bisogna guardarli con attenzione, rispetto, amore ed accoglierli come un dono.
Tieni tra le mani dei Piedi, non importa di chi sono, sai che sono una cosa preziosa di cui in quel momento ti prendi cura.
Siete solo tu e i piedi. Inizia il viaggio.
Chiudi gli occhi, appoggi le tue mani sui Piedi: ascolti, senti il loro respiro, il battito del loro cuore, avverti i minimi movimenti, senti se sono freddi, caldi oppure umidi, poni la tua attenzione alle callosità, scudo delle loro battaglie che ogni giorno fanno per conquistare il loro posto nel mondo, percepisci se sono pesanti per la stanchezza o leggeri per la loro voglia di volare, di conoscere il mondo, di fare esperienze, di esprimere la loro creatività, di raggiungere il loro sogno.
Apri gli occhi e con lo sguardo li incontri. Con timore di invadere spazi intimi, personali, guardi questi Piedi, leggi cosa vogliono dirti.
Vedi una linea, ti soffermi a guardarla, si incrocia con un'altra, poi un'altra e un'altra ancora, una linea più profonda, noti un neo, una macchia. Hai imparato a dargli un nome, a ogni tratto corrisponde un'emozione, intuisci paura, insicurezza, rabbia, tristezza, sogni non realizzati. Però riconosci la voglia di reagire, di combattere, di sperimentare, di conoscere, di giocare, di trasformarsi.
Rimani in ascolto, il viaggio continua.
Inizi a muovere lentamente le mani, con delicatezza, pian piano acquisiscono forza, sicurezza e vitalità nel massaggio, scivolano per fermarsi dove i Piedi le chiamano.
Riesci così ad avvertire l’importanza di ciò che stai facendo, l'unicità di questi Piedi.
Chiudi gli occhi, appoggi le mani, ti rimetti ad ascoltare il loro respiro, il battito del loro cuore e gli ringrazi del meraviglioso viaggio in cui ti hanno guidato.