Ormai è un fatto assodato che un approccio psicologico positivo fa bene alla salute, alla qualità della vita e alla sua lunghezza.
Non si sa ancora bene come ciò possa accadere, ma i neurobiologi confermano che i telomeri dei cromosomi, veri e propri meccanici cellulari, riparano le cellule e prevengono le malattie.
Per la vita stressante di ogni giorno, questa è una gran bella notizia. Dobbiamo solo capire ‘come’ creare le condizioni di vita che lo consentano.
Alcuni studi confermano ad esempio, quanto importanti siano le scelte di vita e la possibilità di assecondare le proprie inclinazioni e i propri talenti. Altri sottolineano l’importanza di vivere con amore, o con sentimenti positivi, i propri affetti, il lavoro, le relazioni. Altri ancora suggeriscono di eliminare gli scheletri dall’armadio del passato e del presente, risolvendo conflitti più o meno latenti. E altri ancora suggeriscono pratiche psicologiche avanzate, quali il rilassamento, la meditazione, le tecniche di mindfulness, le attività corporee, perché portano alla riduzione dello stress negativo e a fare scelte più consapevoli.
Cosa c’è di meglio allora dell’essere coscienti in positivo di ciò che si fa? Quantomeno per scelta e non per obbligo.
L’alternativa? Morire socialmente quando siamo relegati nel nulla dalle circostanze, morire dentro quando non scegliamo di valorizzare ciò che fa bene al corpo e alla mente.
E allora? Tuffiamoci negli spazi del pensiero positivo e impariamo a nuotare tra le onde di un mondo in continuo mutamento.
Non si sa ancora bene come ciò possa accadere, ma i neurobiologi confermano che i telomeri dei cromosomi, veri e propri meccanici cellulari, riparano le cellule e prevengono le malattie.
Per la vita stressante di ogni giorno, questa è una gran bella notizia. Dobbiamo solo capire ‘come’ creare le condizioni di vita che lo consentano.
Alcuni studi confermano ad esempio, quanto importanti siano le scelte di vita e la possibilità di assecondare le proprie inclinazioni e i propri talenti. Altri sottolineano l’importanza di vivere con amore, o con sentimenti positivi, i propri affetti, il lavoro, le relazioni. Altri ancora suggeriscono di eliminare gli scheletri dall’armadio del passato e del presente, risolvendo conflitti più o meno latenti. E altri ancora suggeriscono pratiche psicologiche avanzate, quali il rilassamento, la meditazione, le tecniche di mindfulness, le attività corporee, perché portano alla riduzione dello stress negativo e a fare scelte più consapevoli.
Cosa c’è di meglio allora dell’essere coscienti in positivo di ciò che si fa? Quantomeno per scelta e non per obbligo.
L’alternativa? Morire socialmente quando siamo relegati nel nulla dalle circostanze, morire dentro quando non scegliamo di valorizzare ciò che fa bene al corpo e alla mente.
E allora? Tuffiamoci negli spazi del pensiero positivo e impariamo a nuotare tra le onde di un mondo in continuo mutamento.