I nuovi contesti culturali e professionali stanno trasformando società e persone. I progressi della scienza, della tecnologia e dei mondi interconnessi (Cloud) stanno ispirando nuove forme di apprendimento e relazione. Nel lavoro, insieme alle consuete esperienze formative (come ad es. la conoscenza di più lingue, l'uso di programmi informatici, la frequenza di corsi specialistici, l'utilizzo di strumenti innovativi, ecc.), stanno nascendo innumerevoli qualifiche professionali extra ordinistiche, organizzate attorno alla legge 4/2013 e in grado di rispondere, competere e crescere nelle turbolenze del libero mercato.
Siamo tutti disorientati, confusi e turbati dalla velocità con cui questi cambiamenti stanno avvenendo nelle nostre vite e siamo alla ricerca di qualcosa che ci aiuti a comprendere a fondo le questioni scientifiche e il loro impatto sulla qualità della nostra salute, benessere e lavoro.
A fianco delle competenze tecniche acquisite sui banchi di scuola, all'università o in qualche corso specialistico (Hard Skills), sta diventando sempre più necessario assumere un atteggiamento alla vita e dei valori in grado di garantire flessibilità e adattamento a nuovi contesti; capacità di problem solving; motivazione e orientamento agli obiettivi; resistenza allo stress; gestione del tempo e del lavoro di squadra; creatività e pro-attività; attenzione ai dettagli (Soft Skills). Pena l'esclusione dai processi produttivi e relazionali .
Insomma, senza hard skills si è fuori gioco, non si lavora, non si mangia. Ma senza soft skills non si capiscono bene ne sé stessi, ne gli altri, ne le regole con cui gioca la vita. Ci si arrabatta.
A questo proposito, una figura estremamente importante che si discosta dal coro delle iper specializzazioni, e che punta sulla relazione sistemica e/o presenza consapevole, è la figura del Professionista Olistico in Discipline Integrate.
Nella infografica se ne possono apprezzare le caratteristiche principali. Sono difficili da misurare. E' vero. Ma riguardano le attitudini trasversali delle persone che sperimentano la propria crescita personale in un orizzonte di ricerca che guarda alle persone, al sistema e un po' ... all'infinito.
Siamo tutti disorientati, confusi e turbati dalla velocità con cui questi cambiamenti stanno avvenendo nelle nostre vite e siamo alla ricerca di qualcosa che ci aiuti a comprendere a fondo le questioni scientifiche e il loro impatto sulla qualità della nostra salute, benessere e lavoro.
A fianco delle competenze tecniche acquisite sui banchi di scuola, all'università o in qualche corso specialistico (Hard Skills), sta diventando sempre più necessario assumere un atteggiamento alla vita e dei valori in grado di garantire flessibilità e adattamento a nuovi contesti; capacità di problem solving; motivazione e orientamento agli obiettivi; resistenza allo stress; gestione del tempo e del lavoro di squadra; creatività e pro-attività; attenzione ai dettagli (Soft Skills). Pena l'esclusione dai processi produttivi e relazionali .
Insomma, senza hard skills si è fuori gioco, non si lavora, non si mangia. Ma senza soft skills non si capiscono bene ne sé stessi, ne gli altri, ne le regole con cui gioca la vita. Ci si arrabatta.
A questo proposito, una figura estremamente importante che si discosta dal coro delle iper specializzazioni, e che punta sulla relazione sistemica e/o presenza consapevole, è la figura del Professionista Olistico in Discipline Integrate.
Nella infografica se ne possono apprezzare le caratteristiche principali. Sono difficili da misurare. E' vero. Ma riguardano le attitudini trasversali delle persone che sperimentano la propria crescita personale in un orizzonte di ricerca che guarda alle persone, al sistema e un po' ... all'infinito.