Cosa spinge una piccola donna di provincia, prossima alla pensione a fare un corso di coaching?
Quando sei "convinta" che tutto inizi ad andare in discesa, il fisico , la memoria, la voglia di fare qualcosa di nuovo, quando hai voglia di sederti, riposarti dalle "fatiche" della vita, ancora "convinta" di avere fatto il tuo Dovere: di moglie/compagna, di madre, di figlia, e di aver seguito le istruzioni dei tuoi primi maestri di vita, genitori, scuola, chiesa, amici e parenti,.........arriva la "catastrofe ".
Il dolore è forte ti pungola, l'anima e la carne .........ti sveglia dal torpore delle convinzioni errate, e scopri che hai lavorato, hai dato, servito, curato, amato; hai avuto mani sempre piene, braccia sempre aperte per accogliere, proteggere, sorreggere, ma...........ti sei dimenticata di qualcuno :- te.
In quel preciso momento, tanti piccoli sconosciuti hanno iniziato a bussare alle porte interiori che tu avevi chiuse ....grande traffico, enorme confusione, l'ometto della rabbia, quello della tristezza, e l'euforia, la noia, l'abbandono, la voglia di fare, la gioia ritrovata, e poi di nuovo...la paura, la mancanza di autostima,ecc..... ecc... litigavano fra di loro.
Hai cercato e trovato un nuovo maestro di vita, una guida..., sei andata ad ascoltare altri maestri, hai letto le loro lettere i loro libri.
Dopo le letture e l'ascolto finalmente, hai trovato il coraggio di vincere la paura:- , di sbagliare, non capire, del giudizio degli altri ma il tuo sogno era di uscire dal vaso del bonsai, cambiare terreno, far crescere i germogli, liberi ... al sole e al vento e assaporare la libertà.
Il primo giorno di scuola
Non riesco a dormire, mi dovrò alzare presto, domani sarà una giornata intensa; chiudo gli occhi, cerco immagini rilassanti per cacciare via l'ansia, ma il cuore batte veloce, lo sento in ogni millimetro del corpo, lo sento anche sul cuscino......è già ora di partire.
Bene...ci sono, si aprono le porte del mio "nuovo mondo" tutto da scoprire.
Mi siedo, la sedia sembra pungermi, non riesco a rilassarmi, per qualche minuto che a me sembra infinito, mi sento perduta in un labirinto di informazioni , idee, persone che non conosco, nuvole e sole, di nuovo nuvole e il cuore che non rallenta....
Ricordi lontani ritornano, mi rivedo piccola ,al mio primo giorno di scuola, con la voglia di entrare e quella di andare via, le lacrime in gola, che salgono su, fino a sfociare in pianto innocente di sana paura, la maestra che urla, "qui non si piange !!!! Disturbi.
Cacci le lacrime di nuovo nel cuore...sono rimaste li al sicuro per anni fino ad ora...le sento di nuovo affiorare... ancora la voglia di andare ma...le nuvole vanno il sole ritorna.
"I Maestri non sono quelli di allora".
La voce, i sorrisi, la comunicazione profonda, infondono forza, coraggio, serenità.
Guardi i tuoi compagni di viaggio, con occhi nuovi, ognuno di loro porta con se "doni " di vita, ognuno di noi farà tesoro delle esperienze dell'altro, per crescere, crescere ancora.
Il cuore si calma.
Ha un ritmo leggero.
Suona la sua musica, immagino i battiti di tutti i cuori, li sento...i maestri dirigono, l'orchestra suona in armonia la musica interiore, quella della vita.
Un abbraccio Tiziana
Quando sei "convinta" che tutto inizi ad andare in discesa, il fisico , la memoria, la voglia di fare qualcosa di nuovo, quando hai voglia di sederti, riposarti dalle "fatiche" della vita, ancora "convinta" di avere fatto il tuo Dovere: di moglie/compagna, di madre, di figlia, e di aver seguito le istruzioni dei tuoi primi maestri di vita, genitori, scuola, chiesa, amici e parenti,.........arriva la "catastrofe ".
Il dolore è forte ti pungola, l'anima e la carne .........ti sveglia dal torpore delle convinzioni errate, e scopri che hai lavorato, hai dato, servito, curato, amato; hai avuto mani sempre piene, braccia sempre aperte per accogliere, proteggere, sorreggere, ma...........ti sei dimenticata di qualcuno :- te.
In quel preciso momento, tanti piccoli sconosciuti hanno iniziato a bussare alle porte interiori che tu avevi chiuse ....grande traffico, enorme confusione, l'ometto della rabbia, quello della tristezza, e l'euforia, la noia, l'abbandono, la voglia di fare, la gioia ritrovata, e poi di nuovo...la paura, la mancanza di autostima,ecc..... ecc... litigavano fra di loro.
Hai cercato e trovato un nuovo maestro di vita, una guida..., sei andata ad ascoltare altri maestri, hai letto le loro lettere i loro libri.
Dopo le letture e l'ascolto finalmente, hai trovato il coraggio di vincere la paura:- , di sbagliare, non capire, del giudizio degli altri ma il tuo sogno era di uscire dal vaso del bonsai, cambiare terreno, far crescere i germogli, liberi ... al sole e al vento e assaporare la libertà.
Il primo giorno di scuola
Non riesco a dormire, mi dovrò alzare presto, domani sarà una giornata intensa; chiudo gli occhi, cerco immagini rilassanti per cacciare via l'ansia, ma il cuore batte veloce, lo sento in ogni millimetro del corpo, lo sento anche sul cuscino......è già ora di partire.
Bene...ci sono, si aprono le porte del mio "nuovo mondo" tutto da scoprire.
Mi siedo, la sedia sembra pungermi, non riesco a rilassarmi, per qualche minuto che a me sembra infinito, mi sento perduta in un labirinto di informazioni , idee, persone che non conosco, nuvole e sole, di nuovo nuvole e il cuore che non rallenta....
Ricordi lontani ritornano, mi rivedo piccola ,al mio primo giorno di scuola, con la voglia di entrare e quella di andare via, le lacrime in gola, che salgono su, fino a sfociare in pianto innocente di sana paura, la maestra che urla, "qui non si piange !!!! Disturbi.
Cacci le lacrime di nuovo nel cuore...sono rimaste li al sicuro per anni fino ad ora...le sento di nuovo affiorare... ancora la voglia di andare ma...le nuvole vanno il sole ritorna.
"I Maestri non sono quelli di allora".
La voce, i sorrisi, la comunicazione profonda, infondono forza, coraggio, serenità.
Guardi i tuoi compagni di viaggio, con occhi nuovi, ognuno di loro porta con se "doni " di vita, ognuno di noi farà tesoro delle esperienze dell'altro, per crescere, crescere ancora.
Il cuore si calma.
Ha un ritmo leggero.
Suona la sua musica, immagino i battiti di tutti i cuori, li sento...i maestri dirigono, l'orchestra suona in armonia la musica interiore, quella della vita.
Un abbraccio Tiziana