Oggi non è una bella giornata.
Ho un pensiero che stamattina, più degli altri giorni, mi ha preso e non intende abbandonarmi.
E’ un pensiero che da un lato porta con se ricordi positivi ma che al momento non esistono più.
E qui sta il cortocircuito…
Io voglio continuare a viverli. Come fare? Cosa posso fare io? Come posso predispormi?
Come mi sento senza quel vivere o come mi sento immaginandomi ancora in quello spazio?
Bene, qui le risposte sono chiare e ben presenti.
Ma la malinconia del pensiero continua a trattenermi in questo stato di falsa accettazione del momento che però è lontano dal mio essere ora.
Quindi? Voglio spostare il pensiero!!
Mi impegno in attività, nel lavoro, mi distraggo, utilizzo tecniche di visualizzazione, sposto la mia immagine e la rappresentazione di me, vedo in bianco e nero o a colori, sento i miei stati d’animo, accetto quelli positivi ed altrettanto quelli negativi.
Mi lancio sul cibo, ripasso gli obiettivi del periodo.
Quasi tutti raggiunti; su alcuni occorre ancora lavorare ed agire.
Ma niente… Il pensiero è ancora li!!
Parto con la tecnica di rilassamento. Qualche minuto di attenzione al respiro ed all’energia del corpo.
Tutto è andato… Ma è sufficiente un profumo, un atteggiamento, una parola…. il pensiero ritorna!!
Allora scrivo. Un post ecco quello che ci vuole. Come se mettere nero su bianco facesse sparire magicamente il mio sentire..
Ebbene si… almeno ne ha diminuito l’intensità… E’ già qualcosa…. Più dolce….
Ma il pensiero è ancora li!! E’ sempre visibile!!
Mi ripropone il passato proiettando la speranza di presenza nel futuro….
Sento mancanze che il cambiamento del presente mi ha insegnato ad accettare e lasciare andare.
Ma è sempre difficile. Le nostre submodalità vogliono farsi ascoltare e tornare a galla. Prima occorre convincere loro e portare nel momento la loro forza con la quale intendono riemergere.
Siamo animali, le reazioni istintive e di pancia sono il nostro primo movimento! Il pensiero di oggi vorrebbe operare in questo modo!!
Giusto portarlo su un terreno a lui sconosciuto? O giusto lasciarlo fare ?
Le esperienze di vita sono semi di conoscenza che ci aiuteranno a rafforzare il radicamento di noi stessi.
Quindi lasciamo andare le sensazioni che ogni nuovo giorno ci porta, viviamo ogni emozione che ci viene portata dalla pancia o dal cuore o dalla mente ed accettiamola ascoltandola e ponendoci sempre le domande per crescere e comprendere.
Nonostante tutto il pensiero è ancora li…. Ma ha cambiato colore e intensità. Tutto il lavoro ha portato qualche effetto. Probabilmente, in parte, voglio stare in quel pensiero. Consapevolmente non lo voglio del tutto abbandonare.. ma mi fa star bene??
Ho ancora molto lavoro da fare…. Eccome se ne ho…. E domani è un altro giorno… Nuovi obiettivi e nuove immagini.. Ma sono certo che la mente ed il cuore torneranno a desiderare parte di quel pensiero che ritorna…
Ho un pensiero che stamattina, più degli altri giorni, mi ha preso e non intende abbandonarmi.
E’ un pensiero che da un lato porta con se ricordi positivi ma che al momento non esistono più.
E qui sta il cortocircuito…
Io voglio continuare a viverli. Come fare? Cosa posso fare io? Come posso predispormi?
Come mi sento senza quel vivere o come mi sento immaginandomi ancora in quello spazio?
Bene, qui le risposte sono chiare e ben presenti.
Ma la malinconia del pensiero continua a trattenermi in questo stato di falsa accettazione del momento che però è lontano dal mio essere ora.
Quindi? Voglio spostare il pensiero!!
Mi impegno in attività, nel lavoro, mi distraggo, utilizzo tecniche di visualizzazione, sposto la mia immagine e la rappresentazione di me, vedo in bianco e nero o a colori, sento i miei stati d’animo, accetto quelli positivi ed altrettanto quelli negativi.
Mi lancio sul cibo, ripasso gli obiettivi del periodo.
Quasi tutti raggiunti; su alcuni occorre ancora lavorare ed agire.
Ma niente… Il pensiero è ancora li!!
Parto con la tecnica di rilassamento. Qualche minuto di attenzione al respiro ed all’energia del corpo.
Tutto è andato… Ma è sufficiente un profumo, un atteggiamento, una parola…. il pensiero ritorna!!
Allora scrivo. Un post ecco quello che ci vuole. Come se mettere nero su bianco facesse sparire magicamente il mio sentire..
Ebbene si… almeno ne ha diminuito l’intensità… E’ già qualcosa…. Più dolce….
Ma il pensiero è ancora li!! E’ sempre visibile!!
Mi ripropone il passato proiettando la speranza di presenza nel futuro….
Sento mancanze che il cambiamento del presente mi ha insegnato ad accettare e lasciare andare.
Ma è sempre difficile. Le nostre submodalità vogliono farsi ascoltare e tornare a galla. Prima occorre convincere loro e portare nel momento la loro forza con la quale intendono riemergere.
Siamo animali, le reazioni istintive e di pancia sono il nostro primo movimento! Il pensiero di oggi vorrebbe operare in questo modo!!
Giusto portarlo su un terreno a lui sconosciuto? O giusto lasciarlo fare ?
Le esperienze di vita sono semi di conoscenza che ci aiuteranno a rafforzare il radicamento di noi stessi.
Quindi lasciamo andare le sensazioni che ogni nuovo giorno ci porta, viviamo ogni emozione che ci viene portata dalla pancia o dal cuore o dalla mente ed accettiamola ascoltandola e ponendoci sempre le domande per crescere e comprendere.
Nonostante tutto il pensiero è ancora li…. Ma ha cambiato colore e intensità. Tutto il lavoro ha portato qualche effetto. Probabilmente, in parte, voglio stare in quel pensiero. Consapevolmente non lo voglio del tutto abbandonare.. ma mi fa star bene??
Ho ancora molto lavoro da fare…. Eccome se ne ho…. E domani è un altro giorno… Nuovi obiettivi e nuove immagini.. Ma sono certo che la mente ed il cuore torneranno a desiderare parte di quel pensiero che ritorna…