A Bologna, presso la sede della prestigiosa TeamSystem (sezione Wellness), il Prof. Marco Meriano, il Dott. Umberto Baglietti e il sottoscritto, Dott. Lorenzo Manfredini, abbiamo presentato il modello Performance Team per i Centri Fitness ad alcuni selezionati titolari di palestre e centri dell’Emilia Romagna. Le parole chiave dell’incontro sono state: 'numeri (risultati), sinergie (qualità delle relazioni) e coscienza (autoconoscenza)'.
Le priorità emerse nell'incontro hanno fatto affiorare una ricca rete di temi, idee e urgenze: una buona amministrazione economica, sinergie relazionali, sostegno ai progetti innovativi.
Quello che abbiamo condiviso nell'incontro è che agli imprenditori, che si occupano di iniziative per il benessere delle persone, le idee non mancano, anzi. Quello che non risulta semplice è tradurre i sogni in desideri e obiettivi, e trasferirli in adeguate forme organizzative.
A volte, infatti, è difficile centrare gli obiettivi, mentre in altre è difficile trovare il ‘modo’ più corretto per favorire processi e cambiamenti ecologicamente significativi per persone e sistemi.
Ogni centro fitness ha la sua complessità e far convivere aree diverse (ad es. palestra, piscina, centro estetico e medico) e persone, apre il tema delle sinergie relazionali e invita a prendere in considerazione quei comportamenti che possono davvero essere efficaci e fare la differenza per fatturati, relazioni e persone.
Ogni centro fitness muove un mondo di persone e di esigenze, e talvolta è difficile orientare i team e farli crescere senza dolorose trasformazioni, frustrazioni o defezioni (ad es. quando un collaboratore chiave sceglie strade diverse o si comporta in modo inappropriato).
Insomma, migliorare i processi organizzativi e ottenere dei risultati sono al centro della scena, ma poi ci sono le persone, le loro esigenze, le loro storie, le loro emozioni.
E allora si intrecciano i dubbi: più organizzazione o più controllo? Più investimenti o più formazione? Più liberi professionisti o più dipendenti? Più ‘passa parola’ o più social?
Un mix di temi che non risparmia nessuno a partire dai titolari, ai collaboratori, ai team, ai clienti, pena la sopravvivenza di un intero ecosistema.
Per tutti questi motivi e per l’esperienza che abbiamo maturato in decenni di lavoro sul campo, proponiamo un modello che parte dai numeri e dai comportamenti, si supera attraverso una comunicazione che va in profondità con delicatezza chirurgica e si confronta con le difficoltà di ogni trasformazione individuale.
Che dire, non vediamo altra strada se non la personalizzazione di un progetto che tenga conto di tutte le parti coinvolte in un sistema integrato e dinamico.
Ci vedremo presto? Credo proprio di sì!
Questo è il nostro modello
Le priorità emerse nell'incontro hanno fatto affiorare una ricca rete di temi, idee e urgenze: una buona amministrazione economica, sinergie relazionali, sostegno ai progetti innovativi.
Quello che abbiamo condiviso nell'incontro è che agli imprenditori, che si occupano di iniziative per il benessere delle persone, le idee non mancano, anzi. Quello che non risulta semplice è tradurre i sogni in desideri e obiettivi, e trasferirli in adeguate forme organizzative.
A volte, infatti, è difficile centrare gli obiettivi, mentre in altre è difficile trovare il ‘modo’ più corretto per favorire processi e cambiamenti ecologicamente significativi per persone e sistemi.
Ogni centro fitness ha la sua complessità e far convivere aree diverse (ad es. palestra, piscina, centro estetico e medico) e persone, apre il tema delle sinergie relazionali e invita a prendere in considerazione quei comportamenti che possono davvero essere efficaci e fare la differenza per fatturati, relazioni e persone.
Ogni centro fitness muove un mondo di persone e di esigenze, e talvolta è difficile orientare i team e farli crescere senza dolorose trasformazioni, frustrazioni o defezioni (ad es. quando un collaboratore chiave sceglie strade diverse o si comporta in modo inappropriato).
Insomma, migliorare i processi organizzativi e ottenere dei risultati sono al centro della scena, ma poi ci sono le persone, le loro esigenze, le loro storie, le loro emozioni.
E allora si intrecciano i dubbi: più organizzazione o più controllo? Più investimenti o più formazione? Più liberi professionisti o più dipendenti? Più ‘passa parola’ o più social?
Un mix di temi che non risparmia nessuno a partire dai titolari, ai collaboratori, ai team, ai clienti, pena la sopravvivenza di un intero ecosistema.
Per tutti questi motivi e per l’esperienza che abbiamo maturato in decenni di lavoro sul campo, proponiamo un modello che parte dai numeri e dai comportamenti, si supera attraverso una comunicazione che va in profondità con delicatezza chirurgica e si confronta con le difficoltà di ogni trasformazione individuale.
Che dire, non vediamo altra strada se non la personalizzazione di un progetto che tenga conto di tutte le parti coinvolte in un sistema integrato e dinamico.
Ci vedremo presto? Credo proprio di sì!
Questo è il nostro modello