Oggi è stato difficile, per me, ho avuto l'impressione che tutto il dolore del mondo si fosse concentrato lì, tra le mura colorate delle camerette.
Un viaggio tra gli "Eroi" così l'ho percepito.
Eroi sono i bambini, chiusi in un corpo che non risponde, solo gli occhi si muovono e le labbra per dire "ciao".
Altri ripetono lo stesso gesto all'infinito, e sono soli...tanto soli.
Eroi i genitori che, con il cuore che scoppia, trovano la forza di contenere il dolore, trovano il coraggio di sperare;
sorridono, abbracciano, guardano i loro figli come fossero"Dei".
Si aprono, raccontano, io ascolto, sorrido e soffro, mentre tengo una mano tra le mie.
Un'amica, volontaria, racconta la sua esperienza, con la voce che trema, gli occhi umidi; ha perduto una figlia ...
E' strano come la sofferenza ne attragga altra, come se fosse più facile percorrere una strada impervia e buia, sorreggendosi ad un unico "bastone",
senza cercare però una piccola luce che illumini la strada.
Sto proprio male..eccolo è qui...lo sento ..il mio "LIMITE" ...un volo nel profondo , quell'abisso che è sempre in me,
come un seme dentro a un mondo, e un mondo dentro a un povero seme, che non germoglia non fiorisce.
Ogni volta, mentre entro nella realtà dell'altro, quando mi viene offerta la possibilità di accedere al suo universo privato, lo sento mio lo accolgo, lo accetto,
in quel momento sento la sacralità dell'universo e il "senso" della vita; ma se il fardello mi viene offerto come qualcosa da gettare via, perchè fatto di dolore ,
io lo trattengo, come se volessi alleggerire il carico dell'altro.
Questo è il mio più grande limite, non riesco a costruire confini a gestire le forti emozioni .
Ma sono determinata a fare il "tuffo" a superare il limite, per poter veramente essere di aiuto,
Un abbraccio